L'attesa che porta alla finale di Champions League è una coltre di nebbia che offusca la vista e la mente dei tifosi interessati. I giorni che precedono il match più importante dell'anno portano ad uno stato di torpore assoluto: si aspetta quella sera distrattamente, cercando di non guardare troppo in là, sapendo che la linea che passa tra il giorno più bello della tua vita sportiva e un amarezza infinita, è sottile quanto un filo di cotone. Proprio per questo motivo, in questi giorni vogliamo accompagnare gli appassionati con una serie di curiosità, così da rendere l'attesa meno pesante. Poi il momento arriva, la nebbia si dirada ed inizia lo show.
Quanto vale la Champions League quanto incassa chi vince e chi arriva secondo
A pochissimi giorni dalla finale, in programma sabato 10 giugno ad Istanbul tra Manchester City ed Inter, andiamo a dare un'occhiata a cosa succede quando una squadra inglese, sfida una squadra italiana per la finale della massima competizione continentale per club.
Innanzitutto c'è da registrare che questo sarà il quinto confronto tra squadre di questi paesi in finale e il confronto è in assoluta parità con due vittorie a testa. Due delle quattro partite di finale giocate tra squadre inglesi e italiane sono finite nei tempi regolamentari e altre due sono andate ai calci di rigore. Sia per l'Inter – a quota 6 finali – che per il City, alla sua seconda partecipazione in una finale tra Coppa dei Campioni e Champions League, questa sarà la prima volta assoluta contro una squadra rispettivamente inglese o italiana. È una prima volta anche che, quando si affrontano Italia vs Inghilterra in finale, dalla parte britannica non c'è il Liverpool a rappresentare l'oltremanica. Scavando un po' nei ricordi andiamo a ripescare i quattro precedenti, per sviscerarne curiosità e storia.
1983/1984 Liverpool – Roma 5.3 d.c.r
All'Olimpico di Roma va in scena una serie di prima volte. Primo incontro in finale tra Italia e Inghilterra, prima partecipazione alla Champions della Roma, prima e unica finale disputata. I giallorossi, che giocano tra le mura amiche, vanno sotto su un indecisione in mischia del portiere Tancredi, della quale approfitta il difensore Neal. Prima della pausa tra primo e secondo tempo agguantano il pareggio con il solito Pruzzo che torna a far sperare la Capitale. La partita arriva ai calci di rigore ma dopo un buon inizio con l'errore di Nicol, a tradire la Roma sono i suoi campioni del Mondo Conti e Graziani, che sbagliano dal dischetto e regalano al Liverpool la quarta Coppa dei Campioni della sua storia.
1985/1985 Juventus – Liverpool 1-0
“Restate calmi, non rispondete alle provocazioni: giochiamo per voi”. Sono le parole pronunciate da Gaetano Scirea, capitano della Juventus prima del fischio di inizio di Juventus-Liveropool. La finale di Coppa dei Campioni si gioca il 29 maggio 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles ed è tutto tranne che una partita di calcio. La Juventus di Trapattoni ci arriva con un percorso straordinario, con in campo tanti Campioni del Mondo più Platini e Boniek. La decide proprio le Roi su calcio di rigore, in mezzo al panico generale causato dalle “intemperanze” degli hooligans che costano la vita a 39 tifosi bianconeri. La partita che doveva essere una festa per celebrare la prima Coppa dei Campione della storia della Juventus, diventa uno dei momenti più brutti della storia del calcio.
2004/2005 Milan – Liverpool 5-6 d.c.r
Quella che va in scena ad Istanbul il 25 maggio 2005, è certamente tra le finali più pazze mai giocate in questa competizione. Al minuto 44, Hernan Crespo insacca in rete il 3-0 per i rossoneri che vanno a riposo con una delle orecchie della coppa già tra le mani. Ciò che accade nella ripresa fa parte della storia delle notti europee e degli incubi ricorrenti di ogni tifoso milanista. I Reds rimontano nei 6 minuti tra il 50′ e il 56′ e impattano sul 3-3, trascinando i rossoneri tramortiti ai calci di rigore. L'epilogo a questo punto è già scritto: dal dischetto sbagliano Serginho, Pirlo e Shevchenko ipnotizzati dalle movenze di Dudek che regala la quinta coppa della sua storia al Liverpool.
2006/2007 Liverpool – Milan 1-2
Come spesso accade nel calcio, una delle cose più emozionanti è che dopo una brutta sconfitta c'è sempre la possibilità di rifarsi. E se la vendetta è un piatto che va servito freddo, ad Atene il 23 maggio 2007 va in scena il delitto perfetto. Sono trascorsi due anni dal trauma sportivo del Milan ad Istambul e in finale c'è ancora il Liverpool. I rossoneri dominano la gara dall'inizio alla fine: Inzaghi sigla un gol per tempo, Kuyt accorcia le distanze a due minuti dalla fine ma il suo gol serve solo a far vedere qualche fantasma ai tifosi del Milan. Maldini alza al cielo la settima Champions della storia rossonera, con la soddisfazione di aver ammorbidito la delusione di due stagioni prima.