La classifica delle squadre di Serie A che danno più spazio, e che ne danno meno, ai giovani: regnano le medio-piccole, Milan a metà, in fondo quasi tutte le big
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- La classifica delle squadre di Serie A che danno più spazio, e che ne danno meno, ai giovani: regnano le medio-piccole, Milan a metà, in fondo quasi tutte le big
- Serie A, le squadre che danno più spazio ai giovani
- Serie A, le squadre che danno meno spazio ai giovani
- Serie A, le squadre che danno più spazio ai giovani: la classifica
Il calcio cambia, si evolve, ogni anno sempre di più. I giocatori stessi mutano, sia in termini di capacità tecniche che di preparazione fisica. Ogni stagione sono sempre di più i ragazzi pronti a fare il grande salto, i giovani in grado di fare la differenza non più solo coi pari età ma anche con i “grandi”.
Spesso alla Serie A viene rimproverato il fatto di non dare sufficiente spazio ai giovani e di non concedergli modo e tempo di sbagliare: il campionato italiano d'altronde non accetta errori, le società hanno fretta e i tifosi vogliono vincere sempre e comunque. Di conseguenza, il risultato è che mentre negli altri campionati europei vengono fatti esordire ragazzi a 16 o 17 anni, in Italia si tende ancora a considerare calcisticamente “giovane” – e quindi non del tutto pronto per giocare ad alti livelli – un ragazzo di 22 o 23 anni.
Pian piano le cose stanno cambiando, anche se molto lentamente rispetto ad altri paesi europei. In generale, è più facile che venga dato spazio ai giovani nelle piazze più piccole e nelle squadre di medio-bassa classifica, dove la crescita e lo sviluppo del movimento va di pari passo con la richiesta di risultati; nelle grandi squadre italiane, invece, la fretta di raggiungere l'obiettivo non dà la possibilità di sbagliare a nessuno, figuriamoci ai giovani.
Diventa quindi interessante osservare ed analizzare uno studio molto dettagliato realizzato dal CIES – il Centro Internazionale di Studi Sportivi – che ha raccolto e calcolato una serie di dati sull'età media dei giocatori delle attuali 20 squadre di Serie A e sui minuti giocati; queste informazioni hanno così dato vita ad una speciale classifica che mostra l'età media dei giocatori utilizzati dalle squadre italiane nel massimo campionato, a seconda appunto della quantità del minutaggio. Vediamo quindi insieme le squadre di Serie A che danno più spazio, e quelle che ne danno meno, ai giovani.
𝘗𝘢𝘭𝘰, 𝘗𝘢𝘭𝘰, 𝙂𝙊𝙇 ⚽️😍 pic.twitter.com/mk2T0PDOgP
— Frosinone Calcio (@Frosinone1928) October 10, 2023
Serie A, le squadre che danno più spazio ai giovani
Guardando la classifica, la prima cosa che balza subito all'occhio è che il Frosinone (24,87 di età media in campo) è la squadra che fa più giocare i giovani nel campionato di Serie A. Per la precisione, il 55,9% dei giocatori scesi in campo in queste prime 8 giornate con la maglia dei ciociari ha tra i 22 e i 25 anni; solo il 7,4% invece è over 30. Ad abbassare la media c'è ovviamente Matias Soulé, uno dei nomi del momento; il talento argentino in prestito dalla Juventus è un classe 2003, quindi ha appena 20 anni.
Molto bene in questo senso, quasi come il Frosinone, sono anche altre squadre di medio-bassa classifica in cui il clima e il club sono l'ideale per crescere con i propri tempi. Fra queste, spicca il dato relativo ai giocatori che scendono in campo in Serie A oltre i 30 anni: solo lo 0,5% nel Lecce (25,00) e il 2,5% nel Cagliari (25,52). Allo stesso tempo i sardi, insieme all'Empoli (26,29), vantano anche ottimi numeri per quanto riguarda i ragazzi under 21: fra i rossoblu addirittura il 23,3% di calciatori ha un massimo di 21 anni – il dato più alto del campionato – mentre fra i toscani si arriva al 20,1%. Bene anche il Bologna (25,79), che registra addirittura il 51,3% di giocatori fra i 22 e i 25 anni di età regolarmente in campo. Il mercato operato in estate da Thiago Motta sta dando i suoi frutti anche in questo senso.
Più equilibrate in termini anagrafici, ma comunque verdi, sono le rose – o meglio, l'età media dei giocatori che scendono in campo – di Torino (26,13), Verona (26,18), Udinese (26,13), Genoa (26,55) e Sassuolo (26,56). In particolare, balza subito all'occhio il dato relativo ai ragazzi tra i 22 e i 25 anni del club neroverde: 67,7%, nettamente il più alto di tutta la Serie A. Ciò significa che quasi 2 giocatori su 3 del Sassuolo di oggi allenato da Dioni è nato tra il 1998 e il 2001.
La prima grande squadra in questa speciale classifica è il Milan (26,68), che vanta uno dei migliori risultati per giocatori in campo tra i 22 e 25 anni: ovverosia addirittura il 56,5%. Questo ovviamente grazie agli arrivi di giocatori come Pulisic, Chukwueze, Reijnders e Okafor.
Serie A, le squadre che danno meno spazio ai giovani
Poi invece c'è il rovescio della medaglia, rappresentato da quegli allenatori che – per diverse ragioni – tendono a dare meno spazio ai giovani. O almeno questo è ciò che ci dicono i dati di queste prime 8 giornate di Serie A.
La squadra in questo senso in fondo è l'Inter, che ha un'età media di calciatori con minutaggio molto vicina ai 30 anni: 29,48. Con la presenza di ragazzi come Acerbi e Mkhitaryan – a cui si sono aggiunti i nuovi arrivati Sommer, Cuadrado, Arnautovic e Alexis Sanchez – chiaramente questo dato si alza. Sono infatti addirittura il 39,5% i giocatori nerazzurri over 30 che sono scesi in campo: in questo parametro, si tratta della percentuale più alta della Serie A. Inoltre, è appena ferma a 0,9% la percentuale di giocatori dell'Inter under 21.
Ma c'è chi ha fatto peggio: nel Napoli (27,09) di Rudi Garcia, infatti, non è mei sceso in campo neanche per un minuto un singolo giocatore che avesse 21 anni o meno. Il club partenopeo è quindi fermo allo 0% in questo caso; mentre invece per lo meno i giocatori tra i 22 e i 25 anni sono il 40%.
Non può esultare neanche la Lazio (28,95), che ha numeri molto simili a quelli dell'Inter: solo il 3,7% inferiori ai 21 anni e il 16% tra i 22 e i 25 anni, addirittura il 42,9% tra i 26 e i 29 anni e il 37,4% over 30. Mediamente quella di Sarri è tra le formazioni più vecchie della Serie A. Discorso molto simile per la Roma (28,69), che registra la percentuale più bassa di tutti di giocatori tra i 22 e i 25 anni che hanno ottenuto minutaggio: appena il 9,1%. E pensare che ci sono squadre che viaggiano tra il 50 e il 60% o più.
Dati leggermente migliori per Monza (27,41) e Salernitana (27,28), che però non possono esser soddisfatte. Statistiche invece in chiaroscuro per Juventus (26,94), Fiorentina (26,92) e Atalanta (26,89). I bianconeri hanno solo il 5,1% di giocatori in campo al di sotto dei 21 anni, ma possono vantare ben il 48,7% di calciatori tra i 22 e i 25 anni: da Vlahovic a Kean, da Iling-Junior a Fagioli, da Weah a Cambiaso, da Gatti a McKennie, fino a Locatelli. Discorso molto simile per la Viola allenata da Italiano. Situazione opposta invece, anche un po' a sorpresa, per la Dea: la squadra di Gasperini vanta sì un altissimo 16,1% di giocatori under 21, ma deve anche fare i conti addirittura con uno spropositato 37,5% di giocatori over 30.
Serie A, le squadre che danno più spazio ai giovani: la classifica
Frosinone – 24,87 anni
Lecce – 25
Cagliari – 25,52
Bologna – 25,79
Torino – 26,13
Udinese – 26,13
Verona – 26,18
Empoli – 26,29
Genoa – 26,55
Sassuolo – 26,56
Milan – 26,68
Atalanta – 26,89
Fiorentina – 26,92
Juventus – 26,94
Napoli – 27,09
Salernitana – 27,28
Monza – 27,41
Roma – 28,69
Lazio – 28,95
Inter – 29,48