
Conferenza stampa di Juric, in vista della sfida contro il Crotone. Il tecnico avverte i suoi sulle insidie della gara, con un occhio sul momento della squadra
Le parole del tecnico scaligero in vista della prossima gara di Serie A contro i calabresi del Crotone. Il Verona è reduce da due risultati utili consecutivi, raggiunti grazie alla vittoria esterna contro lo Spezia, alla prima del 2021, e al pareggio sul campo del Torino, il giorno della Befana. I veneti si trovano al nono posto in graduatoria, a quota 24 punti.
Qualche parola sul Crotone
Il tecnico scaligero ha risposto alle domande sulla sua vecchia esperienza a Crotone e sulla partita da affrontare domenica 10 gennaio.
“Crotone significa tantissimo, perché sia da giocatore che da allenatore mi ha dato molto. Ci sono tante persone a cui sono molto legato. Il Crotone ha il suo stile di gioco, ha un'identità, anche contro squadre forti. Gioca bene ed è molto pericolosa. Si espongono molto nonostante prendano anche tanti gol. Quando giocano con squadre dello stesso livello, sono in grado di vincere, giocando molto bene. Mi aspetto una partita difficile, per noi è una delle partite più importanti del campionato. Bisogna approcciarla come una finale“.
Il Verona è un grande gruppo
Juric ha voluto elogiare i propri ragazzi, affermando che la squadra è un grande gruppo unito e compatto non solo per il risultato, ma anche per la maglia.
“Io ringrazio sempre i miei giocatori, c'è una grande disponibilità. Ci sono ragazzi che danno moltissimo, andando oltre il semplice raggiungimento del risultato. Abbiamo appartenenza al gruppo. Ognuno di loro ha avuto opportunità e spazio, per dimostrare e farsi vedere. Sono contento di come stiamo lavorando“.
Sul ritorno di Bessa
Sul rientro del brasiliano Bessa, ha risposto così:
“Bessa è un risorsa, lui è un nostro giocatore. Ha avuto in passato problemi con la società, adesso è tornato, lo valuto e se mi piace gioca. L'importante è che si allena e si comporta bene“.
Come sta Kalinic
Domanda poi sull'attaccante croato Kalinic, il quale si sta riprendendo dopo l'infortunio.
“Ilic è entrato male a Torino, poi la sua prestazione è andata in crescendo. Kalinic ha bisogno di settimane di lavoro, per essere al 100%. Continuerò cosi per alzare il suo livello, non bisogna aspettare, ma in certi casi bisogna forzare la cosa, perché la sensazione è che ci può dare tanto“.
