In casa Roma sta prendendo piede una clamorosa suggestione di calciomercato, il nuovo sponsor Adidas potrebbe portare Karim Benzema in Serie A
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A partire dalla prossima stagione New Balance non sarà più il produttore ufficiale delle maglie della Roma, che passeranno sotto la gestione di Adidas. Nonostante gli scontri tra giallorossi e New Balance, con questi ultimi che hanno fatto causa alla Roma, il matrimonio con Adidas è stato siglato e partirà proprio dalla stagione 2023/24.
New Balance fa causa alla Roma
La causa indetta da New Balance contro i giallorossi verteva su una clausola presente sul contratto: “clausola di Right of First Refusal a favore di New Balance che, se esercitata in presenza di più offerte concorrenti, obbligherebbe AS Roma, a rinnovare il contratto con New Balance”. Stando ai vertici di New Balance, tale clausola era stata attivata al sopraggiungimento di Adidas, come si legge nel bilancio dei giallorossi infatti: “secondo New Balance, questa avrebbe legittimamente esercitato tale clausola, pareggiando i termini offerti ad AS Roma di un terzo competitor. Pertanto, AS Roma avrebbe dovuto rifiutare l’Offerta e rinnovare il Contratto con New Balance. New Balance quindi ha richiesto: (i) in via principale, che AS Roma sia condannata a rinnovare il Contratto con New Balance e a interrompere qualsiasi trattativa in essere con il Terzo Competitor; (ii) in via subordinata, che l’Offerta sia dichiarata nulla”.
New Balance che ha mosso anche delle richieste verso i giallorossi: “non annunciare al pubblico la conclusione del contratto con il Terzo Competitor; (ii) non continuare l’esecuzione del contratto con il Terzo Competitor; (iii) collaborare con New Balance per la produzione della collezione di AS Roma per la stagione 2023/2024“.
La Roma risponde a New Balance
La risposta della Roma non si è fatta attendere, ed è arrivata tramite un comunicato apparso sul sito della società giallorossa: “In data 13 luglio 2022, AS Roma ha depositato la propria Answer in the Expedited Proceedings con cui ha richiesto nel merito l’integrale rigetto delle domande di New Balance, sostenendo che: New Balance non abbia pareggiato i termini contrattuali proposti dal Terzo Competitor ad AS Roma nella Offerta e che pertanto New Balance non abbia legittimamente esercitato il proprio Right of First Refusal; l’Offerta del Terzo Competitor sia legittima in quanto non compiuta sulle base di violazioni dell’accordo di riservatezza in essere tra New Balance e AS Roma. Inoltre, in via riconvenzionale, AS Roma ha richiesto all’Arbitro Unico di condannare New Balance al pagamento di una somma da determinarsi nel corso del giudizio per molteplici inadempimenti contrattuali, fra cui: (i) la consegna oltre i termini contrattuali previsti dei kit da gara per la stagione 2021/2022; (ii) la consegna oltre i termini contrattuali previsti del materiale d’allenamento per le stagioni 2021/2022 e 2022/2023; (iii) la produzione e consegna di kit da gara per la stagione 2021/2022 e di materiale per il tempo libero per la stagione 2022/2023 difettosi e non conformi ai modelli approvati tra le parti“.
La nota della Roma continua dicendo: “In data 5 agosto 2022, New Balance ha depositato la propria Reply to Counterclaim, con cui ha richiesto il rigetto integrale della domanda riconvenzionale proposta da AS Roma. In data 22 agosto 2022, all’esito della Case Management Conference, è stato definito il calendario procedurale secondo cui il lodo che definirà il procedimento dovrà essere reso entro l’11 febbraio 2023. In data 2 settembre 2022, con il consenso di New Balance, AS Roma ha comunicato all’Arbitro Unico l’intenzione di estendere l’oggetto delle proprie domande riconvenzionali (e dunque delle proprie richieste di produzione documentale) al fine di includere una domanda risarcitoria relativa agli inadempimenti contrattuali di New Balance connessi alla diffusione online di immagini raffiguranti i kit da gara di AS Roma per la stagione 2022/2023 prima della loro presentazione ufficiale nonché la loro messa in vendita non autorizzata da parte di alcuni distributori di New Balance. In pari data, le parti si sono scambiate le proprie richieste di produzione documentale, alle quali hanno reciprocamente obiettato in data 9 settembre 2022 e alle cui obiezioni hanno replicato in data 16 settembre 2022. Il 16 settembre 2022, le parti si sono altresì scambiate i documenti in risposta alle reciproche richieste documentali rispetto a cui non avevano sollevato obiezioni. Intervenuta la decisione dell’Arbitro Unico sulle richieste documentali in data 30 settembre 2022, il 7 ottobre le parti si sono scambiate i documenti la cui produzione è stata ordinata dall’arbitro. In base alle informazioni e ai documenti disponibili, il rischio di soccombenza è probabile“.
Adidas potrebbe portare Karim Benzema alla Roma
Messa alle spalle la battaglia con New Balance, la Roma è pronta a partire nella nuova avventura con Adidas. Il brand tedesco può vantare sotto la sua ala molti calciatori importanti: uno di questi è Karim Benzema. L'ultimo vincitore del Pallone d'Oro ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno 2023 e – a 35 anni ormai compiuti – starebbe valutando di finire la carriera in un altro club, per provare una nuova esperienza. Dopo 14 anni di Real Madrid per la prima volta il francese è pronto a sentire altre offerte, e la Roma è quello che potrebbe fare al caso suo. Mourinho e Tiago Pinto potrebbero essere due aghi nella bilancia niente male, con il primo che ha già allenato il francese ed ha più volte espresso la sua totale stima nei suoi confronti.
🇫🇷 Real Madrid’s Karim Benzema has now scored 7 goals vs Liverpool in the UEFA Champions League.
He has score goals vs Liverpool more than any other player in the history of the competition.
🔝 Lethal Striker #RMALIV|#RealMadrid|#LFC|#UCL pic.twitter.com/WVEjx5K7PL
— FIFA World Cup Stats (@alimo_philip) March 15, 2023
La stagione di Karim Benzema
Nonostante qualche acciacco fisico di troppo, Karim Benzema sta disputando la solita stagione sopra le righe. Sono 19 i gol nelle 29 presenze stagionali. Negli ottavi di finale è riuscito anche a sbloccarsi in Champions League, dopo qualche partita di digiuno, segnando tre gol al Liverpool e diventando il calciatore con più gol ai Reds nella storia della competizione.