Cristiano Ronaldo è stato multato di due settimane di stipendio e non verrà convocato per la sfida contro il Chelsea. Il campione portoghese aveva abbandonato la squadra durante la vittoria contro il Tottenham e prontamente è arrivato subito il provvedimento di Erik ten Hag e della società nei confronti del giocatore. Lo strappo difficilmente si potrà ricucire, vediamo quali sono le possibili destinazioni di CR7 per la prossima finestra di calciomercato a gennaio.
Ronaldo – ten Hag: le parole del tecnico olandese
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Non l’ha presa bene chiaramente il tecnico Ten Hag sul fatto che Cristiano Ronaldo si sia rifiutato di entrare in campo nel match Manchester United – Tottenham, con i Red Devils in vantaggio per 2-0. L’allenatore olandese ha escluso CR7 dalla partita di sabato contro i blues di Potter, il centravanti portoghese si allenerà lontano dal resto dei compagni fino a lunedì. Inoltre è arrivata anche la multa per la vicenda, Ronaldo, per la sua dimostrazione pubblica di dissenso, non riceverà lo stipendio per due settimane. L’ex Real Madrid e Juventus aveva già lasciato l’Old Trafford in anticipo durante un'amichevole pre-stagionale contro il Rayo Vallecano.
“Sarà un momento di riflessione per lui, ma anche per tutti gli altri” – ha dichiarato ai microfoni Ten Hag – “Ho detto all'inizio della stagione che la prossima volta ci saranno delle conseguenze, altrimenti quando si vive e si gioca insieme, il calcio è uno sport di squadra e bisogna rispettare certi standard. E io devo controllare la situazione. Capisco che ci siano domande su questo, ma allo stesso tempo si tratta del Chelsea, abbiamo una partita importante da giocare. Io sono concentrato sulla partita, lo staff e i giocatori sono concentrati sulla partita. Dobbiamo vincere quella partita e avere la concentrazione per giocare al meglio“. Il tecnico olandese ha lanciato anche una velata frecciatina a CR7 continuando: “Penso che mantenere la concentrazione sul gioco faccia parte del giocare un calcio di alto livello. A volte ci sono voci, ci sono rumori, ma non bisogna farsi sviare, concentrarsi sul lavoro e fare il proprio dovere domani.”
Il Manchester United scarica CR7: le possibili destinazioni del campione portoghese
Il Manchester United è determinato a separarsi da Cristiano Ronaldo, il centravanti portoghese non ne può più di Ten Hag e dei Red Devils. A gennaio il club inglese prenderà in considerazione anche la possibilità di rescindere il suo contratto se nessuno si farà avanti per ingaggiare l’attaccante in piena crisi.
Le parole di CR7
Cristiano Ronaldo aveva commentato su Instagram: “Come ho sempre fatto nel corso della mia carriera, cerco di vivere e giocare con rispetto nei confronti dei miei colleghi, dei miei avversari e dei miei allenatori. Questo non è cambiato.Non sono cambiato. Sono la stessa persona e lo stesso professionista che sono stato negli ultimi 20 anni di calcio d'élite, e il rispetto ha sempre giocato un ruolo molto importante nel mio processo decisionale. Ho iniziato molto giovane, gli esempi dei giocatori più anziani e più esperti sono sempre stati molto importanti per me. Per questo, in seguito, ho sempre cercato di dare io stesso l'esempio ai giovani che sono cresciuti in tutte le squadre che ho rappresentato. Purtroppo non è sempre possibile e a volte la foga del momento si fa sentire.”
Cristiano Ronaldo, l’interesse dell’Olympique Marsiglia smentito dal presidente del club francese
L’avventura di Cristiano Ronaldo al Manchester United sembra essere giunta al termine, dopo l’episodio di mercoledì sera, che ha visto uscire dal campo in anticipo CR7 durante la vittoria per 2-0 contro gli Spurs. Il presidente dell’OM, Pablo Longoria ha negato che il club francese sia interessato ad acquistare il campione lusitano. In questo avvio di stagione l’ex blancos ha segnato appena 2 gol in 12 presenze, non è più la superstar dei Red Devils.
Già nella sessione di calciomercato estiva aveva tentato di lasciare l’Old Trafford, ma alla fine non era riuscito a trovare un nuovo club. I tifosi del Marsiglia sono andati in visibilio alla notizia di poter ingaggiare Cristiano Ronaldo a Gennaio. La squadra è al quarto posto in Ligue 1 a -6 dalla capolista PSG, quest’anno ci sono buone possibilità di accedere alla fase a eliminazione diretta della Champions League. Come noto, il desiderio del classe 1985 di Funchal è giocare nuovamente questa competizione.
Tuttavia il presidente dell’Olympique ha smorzato gli animi, infatti non sembra così entusiasta sul fatto di ingaggiare CR7. Longoria insiste sul fatto di puntare su giocatori che mettano la squadra al primo posto. “Bisogna fare di tutto per ottenere risultati migliori, cercare di migliorare la squadra, ma con una stabilità finanziaria. Questo è importante nel 2022. Abbiamo bisogno di una situazione finanziaria sostenibile.” Ha dichiarato il presidente del club francese – “Siamo lontani da idee di ingaggiare Ronaldo o grandi stelle, giocatori individuali. Siamo più concentrati sui giocatori di squadra che fanno prestazioni individuali che servono alla squadra… Abbiamo un progetto in cui tutti devono lavorare per il collettivo“.
Inter Miami pronta ad ingaggiare CR7: le ultime
Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dagli States, ci sarebbe anche l’Inter Miami tra le squadre pronte ad ingaggiare Cristiano Ronaldo. La multa di 1 milione di sterline inflitta dal Manchester United al 37enne di Funchal ha delineato un possibile addio a gennaio. Inoltre il campione portoghese è stato “esiliato dalla prima squadra” finchè non ritroverà la concentrazione e gli stimoli giusti. Nell’intervista di ieri Ronaldo non ha detto molto ma non ha neanche chiesto scusa per i fatti avvenuti.
L’Inter Miami potrebbe essere la soluzione ideale per CR7, dopo l’addio al calcio di Gonzalo Higuain, la società americana è alla ricerca di un nome altisonante. David Beckham vuole fortemente il portoghese e la società è pronta ad offrire 35 milioni di euro all’anno per lasciare i Red Devils. Jorge Mendes, agente di Ronaldo, sta cercando la miglior destinazione per il suo assistito, possibilmente per gennaio. L’offerta faraonica dell’Inter Miami potrebbe essere il giusto compromesso, anche se non permetterebbe al classe 1985 ex Juve di giocare la Champions League.