Tutte le trattative di questa sessione estiva di calciomercato dei biancocelesti: ufficiali rinnovo Patric e due cessioni, Gila fermo alle visite
Settimana movimentata per la Lazio che, dopo Cancellieri e Marcos Antonio, ha ufficializzato un altro acquisto e anche un rinnovo. Sembra intravedersi la luce in fondo al tunnel per quanto riguarda il reparto difensivo e il posto tra i pali biancocelesti, ma i colpi di scena – tra cambi di formula che hanno irritato Lotito e visite mediche non superate – non si sono davvero risparmiati. Ecco cosa c'è da sapere sull'ultima settimana di trattative e ufficialità del calciomercato della Lazio.
Calciomercato estivo Serie A: tabellone acquisti cessioni 2022
Le ufficialità
Andiamo per ordine cronologico. Il 5 luglio, il club capitolino ha comunicato sui propri canali ufficiali di aver prolungato l'accordo con Patric sino al 2027, scadenza che – se mantenuta – porterebbe lo spagnolo a superare addirittura il decennio di permanenza in biancoceleste (è arrivato nel 2015). Il rinnovo, in ogni caso, era atteso: ora dovrebbe toccare anche a Radu, che nel club gioca addirittura dal 2008. In uscita, invece, la Lazio ha annunciato il giorno dopo di aver ceduto a titolo definitivo il difensore slovacco Vavro – che dal 2019 ha disatteso ogni possibile attesa – ai danesi del Copenaghen e l'attaccante olandese Adekanye al Go Ahead Eagles, in Eredivisie.
Venerdì 8, poi, i biancocelesti hanno chiuso il primo colpo in entrata anche in difesa, unico reparto rimasto indietro (se lo accorpiamo con la porta) dopo gli innesti di Marcos Antonio e Cancellieri. Dall'Hellas Verona, dopo quest'ultimo, è arrivato nella Capitale anche il classe '98 Casale, reduce da una stagione da titolare in gialloblù e costato circa 7 milioni più 3 di bonus a titolo definitivo. Anche Casale si è già unito al resto della rosa per il ritiro ad Auronzo di Cadore.
Restauro difesa
Con l'innesto di Casale, si inaugura il rinnovamento del reparto difensivo biancoceleste, che muterà parecchio rispetto al pacchetto del 2021/22. L'ex Hellas arriva in sostituzione di Luiz Felipe, trasferitosi al Betis a parametro zero, ma in uscita c'è sempre anche Acerbi, che ha rotto con la tifoseria e non sembra in rapporti idilliaci con il tecnico Sarri. Alcune voci lo accosterebbero alla Juventus, che dopo Chiellini potrebbe perdere anche De Ligt, anche se nei giorni precedenti erano le due milanesi le destinazioni più gettonate.
Al posto dell'ex Sassuolo, il nome è sempre quello di Romagnoli. La novità più recente è che, dopo una trattativa che si è prolungata per varie settimane, l'accordo per riportare a casa il nativo di Anzio e tifoso biancoceleste sembra esser stato trovato su un quinquennale da 2,9 milioni più bonus di 500 mila euro all'anno. Si è arrivati dunque molto vicini ai 3,5 milioni che pare sarebbero comunque stati il tetto massimo a cui la Lazio si sarebbe voluta spingere.
Colpo di scena invece per quanto riguarda Gila, centrale 22enne di proprietà del Real Madrid che è già comparso sui canali social della sua nuova società dopo essere arrivato nella Capitale il 5 luglio, ma non è poi mai stato ufficializzato. L'impasse si sarebbe venuto a creare proprio durante le visite mediche di rito dello spagnolo, che secondo alcune fonti sarebbe risultato positivo al Covid-19 e sarebbe unque in attesa di negativizzarsi per poter concludere la routine medica e iniziare in via ufficiale la propria avventura italiana. Al termine delle visite la firma, poi la transazione da circa 6 milioni ai Blancos.
Di mano in mano
La Lazio 2021/22 ha iniziato la stagione affidando le chiavi della propria porta a Reina, fedelissimo di Sarri, e a metà del tragitto ha cambiato la serratura, girando il nuovo mazzo a Strakosha. Sia il suo che quello dello spagnolo, però, per questo 2022/23 sono stati restituiti al club. L'albanese è andato in scadenza di contratto e sta valutando il prossimo passo da compiere, mentre lo spagnolo ha scelto di non esercitare la clausola per cui avrebbe potuto prolungare per un'ulteriore stagione la propria esperienza romana ed è tornato alle origini, firmando con il Villarreal a vent'anni dalla prima volta.
Dopo aver vagliato le opzioni Carnesecchi dell'Atalanta e Vicario dell'Empoli, la Lazio sembra aver scelto il proprio duo di estremi difensori per la stagione alle porte. Il titolare dovrebbe essere il portoghese Maximiano, in arrivo dal Granada – con cui è appena retrocesso dalla Liga – dopo esser cresciuto in patria, prima al Braga e poi allo Sporting. Sulla formula dell'accordo per il classe '99 non c'è univocità: le opzioni sono di un corrispettivo di 10 milioni più bonus o di 8 milioni più il 20% della futura rivendita. Al Granada era arrivato solo un anno fa per 4,5 milioni. Prima della firma mancherebbero comunque solo le visite mediche, che potrebbero svolgersi già questo martedì.
Come vice la scelta sarebbe ricaduta invece su Provedel, che nella passata stagione ha brillato tra i pali dello Spezia. L'intesa con il giocatore c'è da tempo, quella con il club ligure ancora no: la Lazio offre 3 milioni ma gli aquilotti, che dovranno girare il 50% del ricavato all'Empoli, ne chiedono il doppio. Intanto si è cercato di estrapolare un indizio di mercato dall'ultima amichevole dello Spezia, che ha affrontato l'FC Gherdeina schierando in porta Zovko e non, appunto, Provedel.
Le altre trattative
Se la querelle Gila vi ha interessato, il caos Muriqi vi farà innamorare. L'attaccante kosovaro, arrivato due estati fa per quasi 20 milioni di euro e finito negli ultimi sei mesi in prestito al Mallorca, era a un centimetro dal trasferimento al Club Brugge in prestito con obbligo di riscatto fissato a 11 milioni di euro. Di punto in bianco, però, i belgi avrebbero cambiato idea e fatto un passo indietro sulla formula dell'accordo, che da obbligo sarebbe diventata diritto di riscatto per via delle insoddisfacenti visite mediche del calciatore. Una motivazione che avrebbe fatto andare su tutte le furie Lotito, apparentemente pronto – in virtù dei controlli fisici da poco effettuati dal calciatore anche con il Mallorca e con la propria Nazionale – ad avanzare alla FIFA un esposto per danno d'immagine ed economico contro gli ormai ex potenziali acquirenti, a cui verrebbe chiesto un risarcimento. Drama.
Stabili le situazioni di Ilic, che sarebbe stato bloccato per una cifra che si aggira sui 15 milioni, e dei “napoletani” Mertens e Zielinski, operazioni interessanti ma non così facilmente realizzabili per motivi differenti. Il primo avrebbe come priorità un nuovo accordo con il Napoli, ma in caso contrario potrebbe decidere di abbassarsi lo stipendio – l'offerta potrebbe essere di 2,5 milioni annui – per essere il nuovo vice-Immobile, il secondo costerebbe sui 25-30 milioni e sarebbe un'opzione solo in caso di uscita di Milinkovic-Savic, scenario a cui sinceramente i tifosi laziali preferirebbero non dover assistere.
In chiusura, citiamo le trattative in uscita a titolo temporaneo di Raul Moro, che potrebbe rinsaldare ulteriormente l'asse con l'Hellas Verona, e il terzino Floriani Mussolini, che piacerebbe al Pescara in Serie C.