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Le più famose cessioni di giocatori italiani all’estero nella storia del calcio

Le più famose cessioni di giocatori italiani all’estero nella storia del calcio

Quando l’Italia cede i suoi talenti alle maggiori squadre europee: da Buffon a Toni, da Vieri a Cassano, da Balotelli a Cannavaro, da Vialli a Zola

In periodo di calciomercato, sia in inverno che in estate, ne abbiamo viste davvero di tutti i colori. Dai trasferimenti record alle lunghe trattative, dalle operazioni low cost alle decisioni lampo, dalle conferme in nome della fede a tradimenti e voltafaccia imprevedibili. Ma d’altronde il calcio è così, il mercato lo è: tanto emozionante quando crudele ed imprevedibile.

Lo sanno bene un po’ tutte le squadre, sia italiane che europee. Così come i calciatori, che sono diventati sempre più aziende legate ai soldi piuttosto che a fama e blasone.

Se però oggi certi trasferimenti non fanno più così notizia, in passato le cose erano diverse. Alcune operazioni in Italia hanno sorpreso un po’ tutti, non solo in entrata ma anche e soprattutto in uscita. Nel corso della storia, ci sono stati davvero tantissimi giocatori italiani che hanno militato all’estero nei principali paesi europei: alcuni hanno fatto le fortune delle loro rispettive squadre – in Inghilterra, Spagna, Francia e Germania – altri invece sono stati dei veri e propri flop.

Vediamo quindi insieme le cessioni più famose dei giocatori italiani all’estero nella storia del calcio.

Calciomercato estivo Serie A: il tabellone acquisti e cessioni del 2022

Luca Toni, dalla Fiorentina al Bayern Monaco – luglio 2007

Dopo aver vinto il Mondiale in Germania nel 2006 da protagonista assoluto con l’Italia, Luca Toni ha letteralmente stregato i tedeschi. Così tanto che, nell’estate del 2007, dopo due favolose stagioni alla Fiorentina, viene acquistato dal Bayern Monaco. L’attaccante modenese sceglie quindi di trasferirsi in Baviera, dove si troverà a meraviglia con compagni e ambiente. In 3 stagioni, il numero 9 per eccellenza totalizza – fra tutte le competizioni – 89 presenze, 58 gol e 25 assist. Numeri da capogiro per un italiano in Bundesliga. Attaccante principe del movimento italiano, lascerà la Germania con un bel Palmares: un titolo di capocannoniere del campionato, due Bundesliga e due Coppe di Germania.

 

Christian Vieri, dalla Juventus all’Atletico Madrid – luglio 1997

Vieri è stato senza dubbio uno dei più grandi attaccanti italiani nella storia del calcio. Nonostante la tanta sfortuna a causa di una serie di infortuni nei momenti più delicati della sua carriera, il ragazzo cresciuto in Australia è diventato un simbolo della nostra nazionale. Dopo essersi fatto le ossa all’Atalanta, è stato acquistato ancora giovanissimo dalla Juventus. Alla Vecchia Signora ha imparato tantissimo ai servizi di mister Marcello Lippi, ma dopo una sola stagione “Bobo” ha deciso a sorpresa di cambiare radicalmente: il centravanti ha scelto la Spagna, in particolare l’Atletico Madrid. Prima di tornare in Serie A e dominare con Lazio ed Inter, Vieri ha vissuto un anno fantastico coi Colchoneros: acquistato nel luglio 1997 per quasi 18 milioni di euro – all’epoca in lire, quindi tanti soldi – il centravanti azzurro ha totalizzato addirittura 29 reti in 31 partite – che gli valsero chiaramente il titolo di Pichici della Liga.

 

Antonio Cassano, dalla Roma al Real Madrid – gennaio 2006

Croce e delizia come pochi nella storia del calcio italiano, Antonio Cassano ha dimostrato di poter fare qualsiasi cosa in quegli anni – sia dentro che fuori dal campo. Dopo esser esploso a Bari, si innamora di “Fantantonio” Francesco Totti, che lo chiama in giallorosso per guidarlo e vincere insieme. I due si divertiranno tanto all’Olimpico, senza però riuscire a portare a casa neanche un trofeo. E così, dopo tanti problemi di gestione, nella Capitale gli danno il ben servito: se lo porta via niente meno che il grande Real Madrid, che nel gennaio 2006 non ha problemi a proporre cifre faraoniche al ragazzo. D’altronde, soprattutto in quegli anni, Florentino Perez non ha proprio badato a spese, formando una squadra galattica composta per larga parte da vere e proprie figurine. Peccato però che la sua avventura in Spagna sia andata tutt’altro che bene. Tra “Cassanate” e prestazioni a dir poco mediocri, uno dei più cristallini talenti azzurri del momento è durato appena un anno e mezzo a Madrid: coi Blancos, solo 4 gol e 3 assist in 29 partite.

 

Mario Balotelli, dall’Inter al Manchester City – luglio 2010

Considerato dai più come il “Cassano dei tempi moderni”, Mario Balotelli è tutt’ora un mistero per tanti addetti ai lavori. Attaccante nato e cresciuto all’Inter, ha dimostrato più volte il suo valore e le sue potenzialità; altrettanto spesso, però, è caduto in atteggiamenti sbagliati, parole a casaccio e comportamenti irrispettosi – sia dentro che fuori dal campo. Nell’estate del 2010, dopo aver vinto il “Triplete” con i nerazzurri di Mourinho, è la stella nascente del calcio italiano – a cui darà il massimo proprio in nazionale agli Europei del 2012, quando l’Italia di Prandelli chiuderà seconda battuta in finale solo dalla Spagna. Proprio in quell’estate, piomba su di lui il Manchester City mettendo 30 milioni di euro sul piatto. Occasione della vita per il ragazzo, che accetta subito vista anche la presenza di Roberto Mancini in panchina. Balotelli vince anche la Premier League, ma la sua esperienza inglese è a dir poco altalenante. Due stagioni e mezzo per lui ai Citizens: 30 gol e 7 assist in 80 partite. Da lì in poi sarà un girovagare continuo per l’Europa, senza mai convincere appieno: dal Milan al Liverpool, dal Nizza al Marsiglia, dal Monza alla Turchia.

 

Gianluigi Buffon, dalla Juventus al Paris Saint Germain – luglio 2017

Situazione decisamente diversa invece per Gianluigi Buffon. Miglior portiere italiano della storia del calcio, il Campione del Mondo ha legato in maniera indissolubile la sua carriera sportiva alla maglia della Juventus. Dopo 17 anni in bianconero in cui ha vinto praticamente tutto, tranne la Champions League, nell’estate del 2018 decide di lasciare la sua Torino proprio per provare di vincere quella Coppa dalle grandi orecchie tanto sognata ed amata, a cui è arrivato vicinissimo in ben 3 occasioni senza però riuscire mai a sollevarla. Gli offre questa incredibile opportunità il Paris Saint Germain di Neymar, Mbappé e compagnia, ma il suo sogno si infrange in solo una stagione. Parigi non è come se l’aspettava, e vincere è più difficile di quello che sembra: dopo solo 25 partite in Francia, il ragazzo decide di ritornare a casa a vestire i colori bianconeri per altre due stagioni. Oggi, a 44 anni, difende ancora una porta – quella del Parma.

 

Fabio Cannavaro, dalla Juventus al Real Madrid – luglio 2006

Ha condiviso con Buffon anni di grande carriera al Parma e alla Juventus, ma poi nell’estate del 2006 ha fatto una scelta totalmente diversa. Nell’era Calciopoli, dopo la vittoria dello scudetto bianconero e all’alba del Mondiale in Germania, mentre il portierone ha preferito seguire la Vecchia Signora anche in Serie B – come Del Piero, Trezeguet, Nedved ed altri – Fabio Cannavaro ha deciso di cambiare. Per il futuro vincitore del Pallone d’Oro, alla porta c’è il grande Real Madrid. Difensore centrale per eccellenza, il ragazzo originario di Napoli non è riuscito a rifiutare la proposta del club spagnolo. A Madrid, Cannavaro rimane 3 stagioni: la sua sfortuna è quella di trovare sulla sua strada un Barcellona formidabile. In ogni caso, il ragazzo può vantare ben 118 presenze fra tutte le competizioni coi Blancos, oltre che ovviamente due Liga ed una Supercoppa Spagnola.

 

Gianfranco Zola, dal Parma al Chelsea – gennaio 1997

Considerato il miglior giocatore della storia del Chelsea, è senza dubbio uno dei più amati di sempre in Premier League. Dopo aver fatto le fortune di Napoli e Parma, nel gennaio del 1997 Gianfranco Zola lascia l’Italia ed approda in Inghilterra. Da qui, tutto cambia. Il Chelsea trova un attaccante formidabile, qualcosa che a Londra non avevano ancora visto, capace di giocate spettacolari e parabole impossibili sui calci di punizione. I suoi numeri in maglia Blues sono da brividi: la seconda punta ha infatti collezionato, fra tutte le competizioni, 76 gol e 22 assist in ben 306 presenze. Il talento della nazionale ha infranto record su record, regalando emozioni indimenticabili dalle parti di Stamford Bridge – diventata a tutti gli effetti la sua seconda casa. In 5 anni e mezzo al Chelsea, Zola ha vinto quasi tutto quello che c’era da vincere in Inghilterra e in Europa, ma mai Premier League o Coppa dei Campioni: una Coppa delle Coppe, due Supercoppe Uefa, due Coppe d’Inghilterra, una Coppa di Lega Inglese ed una Supercoppa d’Inghilterra. Gianfranco Zola è probabilmente il miglior giocatore italiano all’estero della storia del calcio.

 

Gianluca Vialli, dalla Juventus al Chelsea – luglio 1996

Pochi mesi prima di Zola, aveva già firmato per il Chelsea un altro grandissimo attaccante del calcio italiano: Gianluca Vialli. Dopo aver vinto la Coppa del Campioni con la maglia della Juventus ai calci di rigore in finale contro l’Ajax, nel luglio 1996 l’attaccante azzurro ha deciso di tentare l’esperienza in Premier League prima di chiudere la carriera. Tre stagioni al Chelsea per lui, prima di passare in panchina – sempre ai Blues. A Londra, Vialli ha sparato i suoi ultimi colpi: gol importanti e giocate da campione, oltre che grande professionalità e mentalità vincente. Il numero 9 di Cremona ha collezionato 84 presenze, 40 gol e 2 assist. Non male per un centravanti che era già dato per finito da tanti.

 

Sebastian Giovinco, dalla Juventus al Toronto FC – febbraio 2015

Tornando a tempi più recenti, una scelta che ha fatto molto discutere è stata quella di Sebastian Giovinco. Attaccante nato e cresciuto nella Juventus, casacca che ha praticamente sempre indossato fatto salvo per le esperienze in prestito ad Empoli e Parma, ha deciso di lasciare i colori bianconeri per una nuova vita. Nel febbraio 2015, dopo aver vinto anche 3 scudetti sotto la guida di Antonio Conte, la “Formica Atomica” saluta Allegri e si trasferisce a Toronto, in Canada, ad appena 28 anni. Qui inizia la sua nuova carriera, condita da tantissimi momenti belli, soddisfazioni e record infranti. In 4 stagioni in MLS, Sebastian Giovinco diventa uno dei più grandi calciatori italiani di sempre che hanno cercato fortune oltreoceano. L’ex attaccante della Juventus ha infatti collezionato a Toronto ben 83 gol e 51 assist in 142 presenze. Inoltre, il ragazzo di Torino si è anche tolto la soddisfazione di vincere il campionato della MLS e 3 coppe canadesi consecutive, a cui sono da aggiungere infine i titoli di MVP e capocannoniere stagionale del 2014/15.

 

Marco Verratti, dal Pescara al Paris Saint Germain – luglio 2012

Marco Verratti è da anni uno dei migliori calciatori italiani in circolazione. Ricco di talento e visione di gioco, è esploso in Serie B nel Pescara di Zeman insieme ad Immobile e Insigne nella stagione 2011/12. A quel punto tutte le big piombano sul giovane centrocampista, soprannominato addirittura “il nuovo Pirlo”. La Juventus ci prova, ma a riuscirci è il Paris Saint Germain nel luglio 2012. Per 12 milioni di euro, sono 10 anni che il ragazzo sta facendo le fortune della squadra parigina. Sotto la Torre Eiffel, il classe 1991 ha collezionato numeri da capogiro: 11 reti e 60 assist per i compagni in 377 match giocati. Oltre a questo, ovviamente, le decine di coppe sollevate in Francia e tutti i campioni con cui ha condiviso questa meravigliosa esperienza francese. La particolarità? Marco Verratti non ha mai giocato nemmeno un minuto in Serie A. Per il momento.

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Matteo Zinani

Nome: Matteo. Cognome: Zinani. Classe: poca. Passione: sport. Calciatore di Serie A mancato, voglio essere il tuo punto di riferimento in termini di calcio e fantacalcio. Questo perché amo lo sport in ogni sua sfaccettatura: lo vivo e lo pratico da sempre.

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