Il trequartista del Lecce ha rifiutato il rinnovo di contratto e potrebbe lasciare in anticipo i salentini, diventando un'alternativa per De Zerbi
Il Sassuolo deve fare i conti con l'infortunio di Berardi che potrebbe tenere il trequartista calabrese lontano dai campi per oltre un mese, quindi è necessario ricorrere al mercato per cercare di inserire in rosa una valida alternativa al capitano. Il prescelto potrebbe essere Filippo Falco che ha rifiutato il rinnovo di contratto proposto dal Lecce in vista della scadenza di contratto – il 30 giugno 2022 – e potrebbe liberarsi ad un prezzo molto contenuto ed essere molto utile anche nelle prossime stagioni.
Per accaparrarsi le prestazioni del trequartista pugliese è necessario versare nelle casse del Lecce la clausola rescissoria fissata ad 1,5 milioni di euro. Un ulteriore vantaggio deriva dal fatto che è possibile versare questa cifra in due tranche, diluendo il pagamento in due bilanci successivi. Però il Sassuolo deve fare i conti con la concorrenza del Benevento e dei turchi del Fenerbache, anche se il giocatore preferirebbe restare in Italia.
La carriera di Filippo Falco
Filippo Falco nasce a Taranto – ma è originario di un paesino della provincia tarantina, Pulsano – l'11 febbraio 1992. Inizia a giocare nella scuola calcio del paese d'origine fin dall'età di sei anni e viene schierato inizialmente come terzino. Nel 2004 – a 12 anni – viene notato dal Bari che lo preleva e lo inserisce nelle selezioni giovanili nelle quali resterà fino al 2008.
Dopo aver fatto un provino con la Lazio – che però salta a causa di un cambio dei vertici dirigenziali – viene tesserato dal Lecce e dopo un'eccellente stagione in Primavera (2009/10) con sei reti in 28 presenze, viene aggregato alla prima squadra. Esordisce il 24 novembre 2010 subentrando nel secondo tempo nella sfida contro l'Udinese valida per la Coppa Italia.
Nell'estate 2011 viene ceduto in prestito al Pavia in Lega Pro, per continuare il percorso di crescita. Con i lombardi gioca 31 partite mettendo a segno otto gol e contribuendo alla salvezza della squadra dopo i play-out. Rientra a Lecce – retrocesso in Lega Pro per lo scandalo calcioscommesse – per la stagione seguente, ma nonostante i due gol e sette assist messi a referto non riesce a riportare in Serie B i salentini.
Il 2013/14 passa metà campionato con la Reggina e l'altra metà con la Juve Stabia – entrambe in Serie B – senza lasciare il segno. L'anno seguente è sempre in prestito al Trapani col quale in 34 presenze mette a referto due gol e 12 assist. Viene notato e acquistato dal Bologna che versa al Lecce 1,2 milioni di euro. Esordisce in Serie A il 29 agosto 2015 ma nella prima metà dell'anno colleziona appena nove apparizioni e viene ceduto in prestito al Cesena.
Nel 2016/17 è uno dei protagonisti della prima storica promozione in Serie A del Benevento contribuendo con sei gol e sette assist. L'anno successivo lo passa tra Perugia e Pescara ma senza fortune, e alla fine della stagione rimane senza contratto. Viene nuovamente tesserato dal Lecce riportandolo in Serie A nel 2018/19 con sette gol e dieci assist.
Si ripete anche l'anno successivo nella massima serie con quattro reti – tra cui la prima assoluta su punizione il 3 novembre 2019 contro il Sassuolo – e sei assist che però non riescono ad evitare la retrocessione dei salentini in cadetteria. In totale con la maglia del Lecce sono 107 le presenze con 16 gol e 24 assist complessivi.
Filippo Falco: ruolo e statistiche
Falco ai tempi delle giovanili era considerato come una delle migliori promesse del calcio italiano, paragonato addirittura a Lionel Messi – chiamato il “Messi del Salento” – per la sua abilità nel dribbling e per la posizione simile a quella del fuoriclasse argentino.
È un attaccante esterno mancino che però predilige partire da destra per accentrarsi e andare al tiro di sinistro. Può comunque giocare tranquillamente in tutte le posizioni alle spalle degli attaccanti: trequartista o esterno in una linea a tre. Alto 171 cm, riesce a tenere la palla incollata al proprio piede e partire in serpentina negli ultimi 35-40 metri per andare al tiro che è notevole anche dalla media distanza.
Per quanto riguarda la Nazionale, non è mai andato oltre la selezione italiana Under-20 con la quale ha esordito il 18 aprile 2012 nell'amichevole contro la Danimarca vinta 3-1. Questa è la sua unica e ultima apparizione in maglia azzurra.
Come giocherebbe il Sassuolo con Falco
Il trequartista pugliese andrebbe a rinfoltire la schiera di trequartisti a disposizione del tecnico De Zerbi e che l'allenatore può schierare nel suo 4-2-3-1. Considerate le sue qualità tecniche e quanto fatto vedere nelle scorse stagioni con la maglia del Lecce, potrebbe partire subito dietro Berardi per prenderne il posto qualora il calabrese dovesse essere indisponibile nel corso della stagione (come in questo periodo). Potrebbe anche essere schierato sull'altra fascia al posto di Boga o Defrel per sfruttarne le abilità col suo piede sinistro. Inoltre – come già successo a Lecce nella scorsa stagione – può anche essere utilizzato centralmente (quindi al posto di Djuricic) nei tre trequartisti dietro la prima punta, in modo da sfruttare il suo pericoloso tiro dal limite dell'area.
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Locatelli, Lopez; Berardi (FALCO), Djuricic, Boga; Caputo. All. De Zerbi