Nel match valevole per la 13^ giornata di Serie A il Torino è finalmente tornato a conquistare punti dopo tre sconfitte consecutive, grazie al pareggio per 1-1 contro il Monza (con le firme di Masina da una parte e Djuric dall'altra). Un punto poco utile per la classifica, ma fondamentale per iniziare la risalita dopo un periodo di crisi: dopo gli 11 punti nelle prime 5 giornate, che avevano portato i granata al primo posto in classifica, la squadra di Vanoli ha subito un crollo repentino caratterizzato da 6 sconfitte nelle ultime 7 partite prima della gara contro il Monza.
Il calo del Torino è coinciso, probabilmente non a caso, con il grave infortunio occorso a Duvan Zapata nei minuti finali del match contro l'Inter del 5 ottobre: rottura del legamento crociato per l'attaccante colombiano, che sarà costretto ai box per diversi mesi e, nel migliore dei casi, tornerà a disposizione soltanto nelle ultimissime battute della stagione. Dall'infortunio del suo capitano il Toro ha ottenuto solo 4 punti nelle successive 6 giornate, segnando appena 4 reti in 540 minuti totali. Il reparto offensivo, orfano del suo miglior giocatore, ad oggi può contare soltanto su Che Adams (anche lui alle prese con alcuni problemi fisici), Sanabria, Karamoh e il giovanissimo Njie (2005): per questo motivo la dirigenza granata è già al lavoro in ottica calciomercato di gennaio, per fornire il prima possibile una soluzione in più per l'attacco al proprio tecnico. L'ultima suggestione arriva dall'Inter, dove un attaccante con pluriennale esperienza in Serie A non sta trovando lo spazio auspicato.
Calciomercato Torino, per l'attacco si guarda in casa Inter: anche Ricci nell'affare?
Con l'infortunio di Zapata il Torino non ha perso soltanto il suo capitano, ma anche un attaccante da doppia cifra quasi assicurata in Serie A (7 volte nelle ultime 8 stagioni), capace di abbinare un fisico imponente a ottime doti tecniche e dalla spiccata personalità. Un profilo che ricorda quello di Marko Arnautovic, nome che nelle ultime ore sembrerebbe farsi sempre più spazio nelle idee della dirigenza granata.
Non è un segreto che l'attaccante austriaco gradirebbe giocare con maggiore continuità, visto che in questa Serie A ha collezionato appena 66 minuti totali in 5 presenze, delle quali neanche una da titolare. Più spazio per lui in Champions League, dove ha giocato due partite dal 1′ contro Stella Rossa e Young Boys siglando anche un gol (l'unico fino a questo momento) nel match contro i serbi. Lo scorso anno, tra campionato e coppe, Arnautovic aveva scavallato di poco i 1000 minuti stagionali, riuscendo comunque a portare a casa 7 gol (5 in Serie A e 2 in Champions). Dopo la trasferta contro il Verona dello scorso weekend l'ex Bologna sembra essere finito in fondo alle gerarchie dell'attacco nerazzurro, sorpassato anche da un Correa tornato a brillare.
Complice l'arrivo di Taremi in estate il minutaggio di Arnautovic è sempre più ridotto, e, con il contratto in scadenza a giugno 2025 (che a meno di sorprese non sarà rinnovato), l'addio a gennaio è un'opzione sempre più probabile. Per il Torino può rappresentare un'ottima opportunità a basso costo, a patto che l'austriaco apra ad una riduzione dell'ingaggio attualmente pari a 3 milioni di euro annui. Nelle due stagioni da titolare al Bologna prima del passaggio in nerazzurro l'attaccante classe 1989 si era affermato come uno dei migliori attaccanti di provincia, segnando 14 gol e 10 gol rispettivamente in 33 e 21 presenze.
Nei discorsi tra Inter e Torino ci sarà probabilmente modo di parlare anche di Ricci, che farebbe il percorso inverso: al contrario di Arnautovic è difficile che il centrocampista si muova già a gennaio, ma i club potrebbero raggiungere un accordo per giugno.