L’Udinese ci ha abituato alla sua capacità di scovare talenti sconosciuti all’estero per poi ottenere delle incredibili plusvalenze, basta dare uno sguardo al passato con giocatori come: Abel Balbo, Nestor Sensini, Thomas Helveg, Martin Jørgensen e Marcio Amoroso a cavallo degli anni 80/90. Per poi passare ad Alexis Sanchez, Medhi Benatia, Samir Handanovic, Kwadwo Asamoah dei giorni nostri. La lista è molto piú lunga fino ad arrivare al presente, Norberto Bercique Gomes Betuncal detto Beto si sta mettendo in mostra nel Campionato di Serie A con i Friulani.
Chi è Beto, il centravanti dell’Udinese paragonato a Haaland
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Beto nasce a Lisbona il 31 Gennaio 1998, originario della Guinea Bissau muove i suoi primi passi con l’União de Tires. L’esplosione nella stagione 2018-19 con l'Olímpico do Montijo dove mette a segno 21 gol in 33 presenze nel Campionato di terza divisione portoghese. Attira l’interesse del Portimonense che lo acquista a titolo definitivo. Tuttavia il primo anno lo passa con la squadra u23 dove ha una media reti incredibile, 13 realizzazioni in 9 gare disputate. L’anno successivo, il 2020-21 gioca la stagione da titolare nella Portugal Liga ZON Sagres, 11 centri in 30 presenze per lui. Quest’anno aveva iniziato la stagione con il Portimonense senza perdere il vizio del gol, due reti nelle prime tre partite poi è arrivata l’offerta dell’Udinese e il talento classe 98 ha iniziato a fantasticare di diventare il nuovo idolo del Dacia Stadium di Udine.
Il contratto di Beto all’Udinese
L’attaccante portoghese non è costato certamente poco al presidente Giampaolo Pozzo. Arrivato in Friuli con la formula dell’obbligo di riscatto fissata a 7 milioni di euro. Se l’Udinese dovesse qualificarsi in Europa e Beto giocherà il 50% delle partite ci sarà un ulteriore bonus di 3 milioni di euro. Il Portimonense avrà diritto anche al 50% della sua eventuale e futura cessione da parte dell’Udinese ad altre squadre, Il valore attuale di Beto è pari a 6,50 milioni di euro.
Le caratteristiche fisiche e tecniche di Beto
“Beto è un giocatore che ha caratteristiche non comuni, lavora molto per la squadra e ci sta dando delle soddisfazioni in termini realizzativi. Vediamo in lui una prospettiva di grande livello, cerchiamo di accompagnarlo insieme per farlo migliorare costantemente..” ha dichiarato ai microfoni di Dazn, il suo allenatore Luca Gotti. C’è chi lo ha definito il nuovo Haaland portoghese e chi rivede in lui una sorta di Duvan Zapata. Centonovantaquattro centimetri di esplosività, può giocare anche come ala destra, anche se il suo ruolo prediletto è quello di attaccante centrale. Gode di una discreta velocità, con la sua potenza e con le sue lunghe leve può essere una minaccia anche partendo in posizione piú defilata. Ha uno straordinario fiuto del gol, bravo anche di testa e nel mettersi al servizio per la squadra, sa giocare di sponda per i compagni e aprire varchi sul fronte offensivo per gli inserimenti dei centrocampisti.
La sua stagione all’Udinese
Nelle gerarchie della squadra Beto si sarebbe dovuto giocare il posto con Stefano Okaka e Ilija Nestorovski, di certo non una concorrenza spietata per il giovane ‘enfant prodige’ portoghese. Il primo è stato venduto al Basaksehir in Turchia, il secondo non ha mai giocato per ora. Tuttavia nelle prime tre gare di Serie A, l’allenatore Luca Gotti gli ha preferito la coppia Pussetto – Deulofeu. Pian piano il giovane commissario tecnico dell’Udinese si è reso conto del valore del giocatore schierato sempre nel secondo tempo circa 30’ minuti per ogni gara. Alla quarta di campionato, Beto parte titolare nella sconfitta in casa dell’Udinese contro la Fiorentina senza lasciare il segno. Nel seguente match contro la Sampdoria si sblocca e segna il suo primo gol in Serie A. Altri tre centri nelle seguenti cinque partite e il posto da titolare assicurato, in totale fino ad ora ha giocato 10 match segnando 4 reti.
A chi potrebbe far comodo Beto per risolvere i problemi d’attacco
Le prestazioni di Beto non sono passate inosservate all’altra società inglese della famiglia Pozzo. Il Direttore Sportivo Cristiano Giaretta del Watford è stato piuttosto vago elogiando la buona vena realizzativa dell’attaccante portoghese, frenando però gli entusiasmi e dicendo che ancora è un’incognita, prima deve consolidare la sua posizione all’Udinese. Di certo l’impatto del classe 98 è stato considerevole ma per ora sembra non rientrare nei pensieri del Watford, almeno in questa finestra di calciomercato a Gennaio.
Beto potrebbe essere una buona soluzione in attacco per la Fiorentina per sostituire Dusan Vlahovic ormai certo partente. Per la Juventus sarebbe quel tassello mancante con caratteristiche diverse da tutte le altre punte a disposizione di Max Allegri. L’attaccante portoghese è ancora all’inizio della sua maturazione calcistica, sia tecnicamente che fisicamente può ancora evolvere tanto e diventare un big del calcio europeo e internazionale.