Il Verona continua a svendere i suoi calciatori, il motivo della smobilitazione: tante cessioni e pochi acquisti, cosa sta succedendo
Non è iniziata bene, per niente, la nuova stagione di Serie A per il Verona. Quando abbiamo da poco superato il giro di boa, gli scaligeri si trovano in piena zona rossa in classifica, e la situazione risultati non accenna a migliorare. Una situazione nera che come nel campo, si rispecchia anche a livello societario e finanziario. Ha fatto specie vedere il calciomercato veronese fino ad ora. Praticamente tutto impostato sulle cessioni. Hanno salutato diversi titolari, ed altri potrebbero farlo anche in questi ultimi giorni. Una smobilitazione di massa, che ha però un motivo.
TUTTE LE CESSIONI UFFICIALIZZATE DAL VERONA E NON SOLO, IL TABELLONE DEL CALCIOMERCATO INVERNALE DELLA SERIE A
Calciomercato Verona, i motivi dietro la smobilitazione di massa
Il motivo principale che ha spinto, o meglio, che ha costretto il Verona a fare piazza pulita, è il rosso nel bilancio. La situazione debitoria del club, dopo il calciomercato estivo, è salita a 148,1 milioni di euro (come si evince dai dati forniti da Calcio e Finanza). Anche l'indebitamento finanziario è cresciuto, passando dai 31,4 milioni dell'estate del 2022, ai 65,5 milioni attuali.
Ovviamente la prima fonte di reddito sono le cessioni dei pezzi grossi che, per quanto possa dare una mano a livello debitorio e finanziario, di sicuro andrà a peggiorare la rosa sul piano sportivo, e probabilmente anche dei risultati. Un compromesso al quale si è dovuti scendere per evitare sanzioni sul piano finanziario. Alcuni calciatori sono stati ceduti in prestito anche per alleggerire gli stipendi in generale: il Verona è infatti recentemente passato da 38,8 milioni di euro versati per gli stipendi a giugno 2022, a 54,3 milioni di euro di stipendi nell'ultimo bilancio. Non è da escludere qualche altra cessione, ma il motivo è sempre lo stesso: fare cassa.