Dopo la prestazione da incorniciare in casa del Real Madrid il sorteggio regala all'Ajax la Juventus. Poca esperienza ma tanta voglia di fare
Non è andata male alla Juventus, che dall'urna di Nyon pesca quella che probabilmente era la miglior opzione possibile dopo il Porto. Gli olandesi però non vanno sottovalutati: arrivano ai quarti dopo i quattro gol al Real Madrid al Bernabeu a coronamento di una netta superiorità in campo. I bianconeri in questi anni hanno già dimostrato di essere fra i top club in Europa e di poter dominare il campo con chiunque, con la carta Cristiano Ronaldo in più quest'anno. Sfida affascinante fra una delle migliori difese e uno degli attacchi più divertenti della competizione.
La squadra
Pochi si sarebbero immaginati di vedere gli olandesi arrivare fin qui dopo il sorteggio degli ottavi, ma il campo ha lasciato un verdetto indiscutibile, l'Ajax ha meritato in tutti i 180 minuti di passare il turno e di essere una squadra pericolosa e imprevedibile. Nonostante sembri smantellare ogni anno la squadra vendendo i prezzi più pregiati – come Frankie De Jong già promesso sposo del Barcellona per la prossima stagione – il vivaio, forse fra i più prolifici in Europa, riesce sempre a ricostruire un'ottima squadra dando continuità ad una società storica. Una squadra giovanissima – 21,2 di media – dal grande potenziale offensivo con 88 gol segnati in campionato, nessuno fra i principali campionati europei ha fatto meglio, in grado di interpretare il 4-3-3 di ten Hag adattando e cambiando posizioni e ruoli in base alle varie situazioni. Tutto questo grazie a giocatori dalla visione tattica incredibile come De Jong, supportato da Van de Beek e Schone. Davanti Tadic – l'unico ad alzare la media anagrafica – sta vivendo forse la sua migliore stagione e insieme a Ziyech e David Neres crea pericoli ad ogni difesa. Senza dimenticare de Ligt, giovanissimo difensore classe ‘99 nelle mire di tutti i top club, fra cui proprio la Juventus.
Formazione tipo (4-3-3): Onana; Mazraoui, de Ligt, Blind, Tagliafico; Van de Beek, De Jong, Schone; Neres, Tadic, Ziyech. All. ten Hag
L'allenatore
Erik ten Hag – ex difensore scuola Twente – siede sulla panchina dell'Ajax dal 2018, chiamato a risollevare e portare convinzione ad un ambiente carico di giovani talenti ma non in grado di trovare una sua stabilità. Arriva ad Amsterdam dopo due stagioni all'Utrecht in cui riesce ad ottenere i migliori risultati per il club: un quarto e un quinto posto in campionato sfiorando la qualificazione all'Europa League. Si sviluppa sotto la scuola di Guardiola ai tempi del Bayern, dove allena la seconda squadra.
La stella
Di stelle – e di future tali – questa squadra ne ha tante, e già con gli occhi di mezza Europa puntati addosso: da De Jong a de Ligt, passando per Ziyech e Neres. Ma in questa stagione quello che sta sicuramente brillando più di tutti è Dusan Tadic. Arrivato all'inizio della stagione per 11,4 milioni di euro più bonus dal Southampton – acquisto più caro della storia del club – si è subito preso la maglia numero 10 e le luci del palcoscenico. Con il ruolo da falso nueve disegnato per lui dal tecnico, è in grado di trovare la porta con estrema facilità così come gli viene altrettanto facile mandare i compagni in area o inventare giocate pazzesche. Incubo della difesa dei blancos nelle due gare degli ottavi, ha già segnato più di 25 gol regalando oltre 10 assist. Mosca bianca anagrafica della squadra con i suoi 30 anni compiuti, ha saputo caricarsi anche del ruolo di chioccia per i più giovani, dimostrando grande leadership in campo e fuori.
La stagione
La stagione dell'Ajax è orientata verso un roseo bilancio con i quarti di finale ottenuti dopo più di 10 anni e in piena lotta per il titolo in campionato. Con sei vittorie di fila fra campionato, coppa e Champions e ben 23 reti messe a segno, i lancieri vivono un momento di forma strepitosa con un cammino europeo degno di nota, in cui hanno anche rischiato di vincere i gironi ai danni del Bayern Monaco.
I precedenti
Lo scontro fra Juventus e Ajax riporta alla mente dei tifosi bianconeri tanti ricordi, in particolare quello della seconda e ultima Champions vinta proprio contro gli olandesi nel 1996 ai calci di rigore, nella finale giocata allo stadio Olimpico di Roma. In totale sono 12 i precedenti fra le due squadre, con i bianconeri in vantaggio per 6 a 4 nel computo delle vittorie, e 2 pareggi. Fra queste anche un'altra finale, la Coppa dei Campioni nel '73 che i lancieri vinsero per 1-0 con gol di Johnny Rep, in quella che fu l'ultima partita europea dell'Ajax del calcio totale di Cruijff. L'ultimo confronto risale al 2010 quando le due squadre si affrontarono per i sedicesimi di Europa League e la Juve passò con uno 0-0 a Torino dopo l'1-2 dell'andata. Tutte le volte che le due squadre si sono affrontate nella doppia sfida per il passaggio del turno i bianconeri hanno sempre avuto la meglio, inoltre Cristiano Ronaldo ha già segnato 7 gol in cinque partite contro gli olandesi.