In attesa della finale di sabato 10 giugno contro il Manchester City, rivediamo i 3 trionfi nerazzurri in Champions League: 1964 contro il Real Madrid, 1965 contro il Benfica e 2010 contro il Bayern Monaco
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- In attesa della finale di sabato 10 giugno contro il Manchester City, rivediamo i 3 trionfi nerazzurri in Champions League: 1964 contro il Real Madrid, 1965 contro il Benfica e 2010 contro il Bayern Monaco
- Inter – Real Madrid 3 – 1 (27 maggio 1964, Vienna)
- Inter – Benfica 1 – 0 (27 maggio 1965, Milano)
- Inter – Bayern Monaco 2 – 0 (22 maggio 2010, Madrid)
Il momento tanto atteso sta per arrivare. Dopo un percorso lungo e tortuoso, l'Inter di Simone Inzaghi è arrivata all'ultima atto della coppa dalle grandi orecchie: la finale di Champions League contro il grande Manchester City di Pep Guardiola è in programma per sabato 10 giugno 2023 allo Stadio Ataturk di Istanbul, in Turchia.
I nerazzurri ci arrivano ovviamente da formazione sfavorita, vista la forza dei Citizens, ma in una partita secca di tale importanza è impossibile fare pronostici. Non sarebbe la prima volta in cui vediamo che il piccolo Davide riesce ad affrontare e sconfiggere il grande Golia. L'Inter vorrebbe farcela davvero: tra le file nerazzurre d'altronde, nessun giocatore – né tantomeno l'allenatore – è mai arrivato a questo punto.
Sarebbe un successo incredibile per tutti, soprattutto dopo aver battuto i rivali del Milan in semifinale con pieno merito. Non sarebbe però la prima coppa per la società, che nella sua storia ha già vinto per 3 edizioni il torneo: due quando ancora si chiamava Coppa dei Campioni, ed una invece in epoca molto più recente. Rivediamo insieme quei 3 gloriosi episodi europei.
Inter – Real Madrid 3 – 1 (27 maggio 1964, Vienna)
Dopo un'esperienza avvincente, l'Inter arriva per la prima volta nella sua storia in finale di Coppa dei Campioni – siamo a Vienna, in Austria. Quella è una squadra guidata in campo da uomini come Facchetti, Mazzola e Suarez, mentre in panchina c'è ovviamente Helenio “Il Mago” Herrera. L'unico problema riguarda gli avversari: il grandissimo e titolatissimo Real Madrid di Puskas, Di Stefano e Gento, una squadra che all'epoca aveva già vinto tutto in campo europeo.
I nerazzurri però ci provano senza paura, anche perché non hanno davvero nulla da perdere. Alla fine del primo tempo, al 43′, proprio l'Inter passa in campo con uno dei suoi uomini simbolo: Sandro Mazzola, ben assistito da Giacinto Facchetti. Nella ripresa gli italiani non si spengono, anzi: al 61′ arriva il raddoppio di Milani per trovato da Mazzola. Al 70′ gli spagnoli provano di accorciare le distanze con Felo, ma non c'è niente da fare: quella è proprio la serata dell'Inter. Al 76′ infatti chiude i conti ancora Mazzola, che sigla il risultato finale sul 3-1.
E' la prima Coppa dei Campioni vinta dall'Inter.
Inter – Benfica 1 – 0 (27 maggio 1965, Milano)
Lo squadrone che ha dominato l'Europa l'anno prima si ripresenta puntualissimo all'appuntamento anche nella stagione 1964/65. La squadra di Herrera ottiene la possibilità di rigiocare la Coppa dei Campioni in quanto campione in carica, e infatti arriva di nuovo in finale. Stavolta però di fronte c'è il Benfica del grande Eusebio, e il palcoscenico è ben diverso: Milano, Stadio Giuseppe Meazza, la casa dell'Inter.
I nerazzurri si presentano con un 11 titolare molto simile alla stagione precedente, con l'unica differenza che il centravanti del tridente non è Milani ma Peirò. La partita è tosta, nervosa, sporca, combattuta, ma alla fine la spuntano ancora gli italiani. A decidere la finale è l'1-0 firmato dall'ala destra Jair, assistito dal solito Mazzola, al minuto 42 del primo tempo. I portoghesi ci provano nella ripresa, ma invano. L'Inter regge in difesa e vince ancora il torneo.
E' la seconda Coppa dei Campioni vinta dall'Inter, la seconda consecutiva.
Inter – Bayern Monaco 2 – 0 (22 maggio 2010, Madrid)
Per rivedere l'Inter ai suddetti livelli però bisogna aspettare un bel po'. Addirittura 45 anni. Ma ne è valsa di sicuro la pena. I nerazzurri tornano infatti in finale nel 2010, in un'epoca del tutto diversa dagli anni '60. Il calcio è cambiato, le regole sono diverse, giocatori e allenatori non c'entrano nulla con quelli di allora. Addirittura il torneo adesso non si chiama più Coppa dei Campioni, ma UEFA Champions League.
Fatto sta che, al suo secondo anno in Italia, lo “Special One” José Mourinho porta l'Inter in finale di Champions League, dopo aver battuto il semifinale il grande Barcellona di Guardiola, Messi, Xavi e Iniesta. Ma quella nerazzurra è davvero una squadra fenomenale: da Julio Cesar a Maicon, da Lucio a Samuel, da Zanetti a Cambiasso, da Stankovic a Snejder, da Eto'o a Milito. Proprio il “Principe” è il protagonista della notte di Madrid.
La gara va in scena al Santiago Bernabeu di Madrid e di fronte c'è il Bayern Monaco di Louis Van Gaal. Tra i bavaresi ci sono ottimi giocatori come Robben, Schweinsteiger, Van Bommel e Muller, ma i nerazzurri sono davvero in stato di grazia. A determinare la finale è proprio l'attaccante argentino con la maglia numero 22: il vantaggio arriva nel primo tempo al 35′ su assist di Snejder, mentre invece il raddoppio arriva nella seconda frazione al 70′ su assist di Eto'o. Una squadra fortissima che vince con merito per 2-o la finale di Champions League.
E' la terza, e finora ultima, Champions League vinta dall'Inter.