Tutto quello che c'è da sapere sul Porto, avversario della Juventus agli ottavi di finale in Champions League: organico, allenatore e top player
A metà febbraio ripartirà la Champions League con le otto sfide valevoli per gli ottavi di finale della massima competizione per club. La Juventus – dopo il sorteggio di Nyon – dovrà vedersela con il Porto. La squadra portoghese ha ottenuto il pass alla fase successiva qualificandosi come seconda nel suo raggruppamento con 13 punti, alle spalle del Manchester City e prima di Marsiglia e Olympiacos. In campionato, invece, la compagine lusitana si trova al terzo posto in classifica a quota 19 punti, alle spalle di Benfica e Sporting Lisbona.
Porto: un mix tra gioventù ed esperienza
Seppur si tratta di un avversario alla portata della Juventus, il Porto è una squadra da non sottovalutare. La formazione lusitana, è un mix tra gioventù ed esperienza. Marchesin è l'estremo difensore del Porto – per lui anche qualche presenza nella nazionale argentina – arrivato la scorsa stagione dal campionato messicano. In difesa, punti di forza sono gli esperti Pepe – che è anche capitano del Porto – e Marcano, che i tifosi della Roma ricorderanno bene grazie alle 10 presenze nella stagione 2018/19. A centrocampo i due elementi di maggior caratura sono Sergio Oliveira, capocannoniere in campionato con quattro reti, e Otavio, giocatore con il maggior tasso di tecnica del Porto. In avanti Corona e Marega hanno il compito di trascinare a suon di gol la propria squadra verso le vittorie.
Un ex conoscenza della Serie A alla guida del Porto
Dal 2017, la guida tecnica del Porto è un ex conoscenza della nostra Serie A: Sergio Conceicao. In Italia, infatti, l'ex centrocampista ha vestito le maglie di Parma, con cui ha totalizzato 25 presenze e cinque gol e soprattutto Lazio – 70 presenze e sette reti – con la quale vince diversi titoli, ma soprattutto lo scudetto. Appese le scarpette al chiodo, inizialmente ha intrapreso la carriera di dirigente sportivo del Paok, formazione del campionato greco. La sua prima grande esperienza da allenatore avviene alla guida del Braga. Il 6 giugno del 2017 inizia la sua esperienza alla guida del Porto, con il quale vince due campionati, la coppa portoghese e la supercoppa. Tra i sistemi di gioco più utilizzati, predilige il classico 4-4-2.
Oliveira e Diaz top player, inesperienza europea in una fase finale punto debole dei lusitani
Sergio Oliveira è sicuramente il calciatore che sta facendo meglio in questa stagione e che ha trascinato la squadra di Conceicao fino agli ottavi di Champions League. Tra campionato e coppa, il fantasista portoghese ha infatti siglato sette reti in 14 gare. Pupillo del tecnico ex Lazio, che lo ha portato con se dopo l'esperienza al Nantes, in Francia. Altro elemento a cui dovrà fare molta attenzione la Juventus è il talento Diaz. Si tratta di un esterno sinistro di centrocampo, che fa della velocità il suo punto di forza. Nella fase a gironi è stato uno dei protagonisti principali: una delle sue due reti è arrivata in casa del Manchester City, segno di grande personalità per questo ragazzo, già nel mirino di molti club importanti. Un punto debole che può giocare a sfavore dei lusitani, è chiaramente l'inesperienza collettiva, ma soprattutto individuale.
Formazione tipo Porto
Porto (4-4-2): Marchesin; Manafa, Pepe, Marcano, Sanusi; Otavio, Uribe, Sergio Oliveira, Diaz; Corona, Marega. All. Conceicao