Il Rungrado May Day Stadium conta 150.000 posti a sedere, il Camp Nou di Barcellona è il più grande d’Europa. La classifica dei venti stadi più capienti al mondo
“Il calcio è un gioco stupido per persone intelligenti”, come piace dire a Massimiliano Allegri: 22 giocatori che corrono dietro ad un pallone in mezzo ad una folla urlante è una cosa considerata spesso patetica da chi non fa parte di questo mondo. Ci sono emozioni, però, che non si possono spiegare. Come ad esempio segnare il gol decisivo nella notte della finale di Champions League, magari allo scadere dei minuti di recupero. E se la situazione non è già abbastanza incandescente, ci pensa lo stadio che ne fa da cornice a fare il resto.
Da arene enormi ma “fredde” a stadi piccoli di provincia, da gioiellini maestosi a veri e propri catini infernali. Spesso si dice che il pubblico sia il dodicesimo uomo in campo. Può dare quella spinta in più che si rivela poi decisiva a vincere le partite, i campionati. Ci sono strutture che sono però esagerate, quasi al limite dell’umano. Stadi che si aggirano intorno al rettangolo verde e sembrano non finire, che arrivano quasi ad una spanna dal cielo. Qual è lo stadio più grande del mondo? Di seguito la top venti degli stadi di calcio più capienti del mondo.
La classifica dei 20 stadi di calcio più capienti del mondo
20. Gelora Bunk Karno Stadium: 76.127 (Jakarta, Indonesia)
Inaugurato il 21 luglio 1962, il Gelora Bunk Karno Stadium sorge nel centro di Jakarta in Indonesia. La sua capienza originaria era di 110.000 persone in occasione dei Giochi Asiatici del 1962, ridotto a circa 88mila posti nel 2006 per l'Asian Cup del 2007. Nel 2018 l'ultima ristrutturazione, per rispettare gli standard FIFA, ha ridotto il numero massimo di spettatori a sedere fino a 76.127.
Impianto usato principalmente per eventi calcistici, prende il nome dal primo presidente indonesiano Sukarno. La partita più importate ospitata dal GBK Stadium è probabilmente la finale di Coppa d’Asia nel 2007 tra Iraq e Arabia Saudita.
19. Azadi Stadium: 78.116 (Tehran, Iran)
Costruito nel 1974 in occasione dei Giochi Asiatici, l'Azadi Stadium conta originariamente quasi 120.000 posti. In realtà, la sua capienza ufficiale è di 78.116. Situato a Tehran in Iran, fa parte di una complessa struttura in cui si praticano altri sport come nuoto, sollevamento pesi, canottaggio, pallavolo, futsal. Casa della nazionale di calcio iraniana, ha ospitato lo spareggio nel novembre 1997 per i Mondiali di Francia ’98 tra Iran e Australia.
Dal 1982, l’accesso allo stadio per le donne è vietato dalla legge; tuttavia, la Federazione ha concesso eccezionalmente al gentil sesso di assistere alla partita tra Iran e Spagna valida per i gironi dei Mondiali di Russia 2018, interrompendo così un’astinenza che durava dalla rivoluzione del 1979. Beneficiano di queste stadio anche due squadre iraniane: Persepolis e Esteghlal.
18. Maracana: 78.838 (Rio de Janeiro, Brasile)
Uno degli stadi più conosciuti della storia del calcio è sicuramente il Maracana, situato a Rio de Janeiro in Brasile. Inaugurato ai Mondiali di calcio del 1950, il suo rapporto con i verdeoro non parte benissimo. La Seleçao perse infatti la finale del torneo contro l’Uruguay, in quello che venne definito il “Maracanazo”. Originariamente la capienza prevista era di addirittura 165.000 spettatori. I numeri si ridussero per questioni di sicurezza: dopo i 92.000 di inizio millennio, l’ultima ristrutturazione del 2013 si fermò a 78.838 posti a sedere. Tra le altre, il Maracana ospitò la finale di Coppa del Mondo nel 2014 tra Germania e Argentina, vinta ai supplementari dai tedeschi. In questo impianto, Pelé realizzò il suo gol numero 1000 da professionista.
Oltre alla maggior parte delle gare della nazionale brasiliana, il Maracana ospita le partite casalinghe della Fluminense. L'impianto è tra l'altro famoso per il concerto di Frank Sinatra che radunò 180.000 spettatori nel 1980.
17. Guangdong Olympic Stadium: 80.012 (Guangzhou, Cina)
Il 22 settembre 2001 viene inaugurato a Guangzhou (Cina) lo Stadio Olimpico di Guangdong. Struttura polifunzionale, è prevalentemente utilizzato per le competizioni calcistiche nazionali. Con i suoi 80.012 posti per gli spettatori, è lo stadio più grande di tutta la Cina.
16. San Siro: 80.018 (Milano, Italia)
Lo stadio più capiente d’Italia è lo Stadio San Siro di Milano (78.275 posti a sedere), chiamato anche Giuseppe Meazza in onore dell’ex giocatore di Inter e Milan (squadre che giocano le proprie gare casalinghe in questa struttura). San Siro rappresenta uno dei principali punti di attrazione turistica del capoluogo lombardo dopo il Duomo e la Triennale: non per nulla, infatti, è soprannominato la “Scala del Calcio”.
Inaugurato nel 1926, l’impianto subì un netto rinnovamento prima dei Mondiali casalinghi del 1990: venne infatti costruito il terzo anello. Nel 2016, fu teatro della finale di Champions League vinta dal Real Madrid ai calci di rigore sull'Atletico. San Siro non ha invece regalato grandi emozioni alla nostra nazionale: proprio a Milano, infatti, l’Italia di Ventura venne eliminata dalla Svezia nelle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018.
La struttura è caratterizzata dalle quattro torri d’angolo e sette torri intermedie che sostengono travi a cassone in cemento armato precompresso che reggono a loro volta le gradinate. Le torri spiccano oltre gli spalti raggiungendo la quota della copertura.
15. Monumental “U”: 80.094 (Lima, Perù)
A sorpresa – tra Argentina e Brasile – lo stadio più capiente di tutto il Sud America si trova in Perù, precisamente a Lima. Si tratta del cosiddetto Monumental “U”, chiamato più comunemente Stadio di Lima. Inaugurato il 2 luglio del 2000, conta 80.094 posti a sedere. Nonostante ospiti le partite casalinghe dell’Universitario de Deportes, al Monumental hanno luogo molteplici concerti musicali.
14. Stadio Lužniki: 81.000 (Mosca, Russia)
Costruito nel 1956 e intitolato al leader sovietico Lenin, contava 100.000 posti a sedere. Nel 1980 ha ospitato i Giochi della XXII Olimpiade. Impianto storico utilizzato per le partite casalinghe della nazionale di calcio sovietica – prima – e della nazionale russa, poi. Nell'ottobre 1982 si verificò una delle più grosse tragedie legate alla sicurezza negli impianti di calcio, conosciuta come il disastro del Lužniki, in cui morirono 66 tifosi dello Spartak Mosca.
Nel corso degli anni al suo interno si sono esibite in concerto numerose star della musica mondiale come Metallica, Queen e Michael Jackson. Qui lo Spartak Mosca ha giocato le sue partite casalinghe per ben 58 anni – dal 1956 al 2014 – e poi in alternanza a quelle del CSKA Mosca dal 2007 al 2011. In questo stadio il Parma ha alzato al cielo l’ultima Coppa UEFA vinta da una squadra italiana nel 1999 e il Manchester United ha vinto la Champions League ai rigori contro il Chelsea nel 2008. Nel 2018 ha ospitato la finale della Coppa del Mondo tra Francia e Croazia vinta per 4a2 dai francesi.
In occasione del mondiale di calcio del 2018 lo stadio Lužniki ha subito una radicale ristrutturazione, che ha comportato la demolizione totale degli spalti, pur mantenendo integro l'involucro esterno con la copertura. La capienza è stata portata a 81.000 posti a sedere.
13. Santiago Bernabeu: 81.044 (Madrid, Spagna)
Nel 1947 nasce la maestosa casa del Real Madrid: lo Stadio Santiago Bernabeu, intitolato all'ex presidente dal 4 gennaio 1955. Dopo l’ultima ristrutturazione nel 2001, lo stadio della Capitale spagnola contiene 81.044 spettatori. L’impianto dei Blancos ha visto giocare innumerevoli campioni, soprattutto nel periodo dei cosiddetti Galacticos. Storicamente, quest’arena porta particolarmente bene al nostro paese. Tra le altre, il Bernabeu ha infatti ospitato la finale dei Mondiali del 1982 – vinta dall'Italia per 3-1 sulla Germania – e ben 4 finali di Champions League: l’ultima nel 2010 ha visto trionfare 2-0 l’Inter di Mourinho sul Bayern Monaco. Curiosità: con i suoi circa 700 metri, il Santiago Bernabeu è lo stadio più alto d'Europa.
12. Stade de France: 81.338 (Saint Denis, Francia)
Fatto costruire dopo la nomina, nel 1992, della Francia come ospite della Coppa del mondo di calcio nel 1998. Lo Stade de France – situato a Saint-Denis, a poca distanza da Parigi – viene inaugurato ufficialmente il 27 gennaio 1998 con la sfida tra Francia e Spagna, decisa da un gol di Zinedine Zidane. In estate diventò l’impianto principale della Coppa del Mondo di Francia ’98: proprio qui si giocò infatti la finale del torneo vinta dai Galletti sul Brasile per 3-0. Con i suoi 81.338 posti a sedere, lo stadio viene utilizzato sia per partite della nazionale di calcio che di rugby.
Il 13 novembre 2015, nel corso di un'amichevole tra le nazionali di calcio di Francia e Germania, due kamikaze e una bomba sono scoppiate all'esterno dello stadiocausando 1 morto. L'attentato fece parte parte di una serie di attacchi terroristici nella capitale francese.
11. Signal Iduna Park: 81.359 (Dortmund, Germania)
La spettacolare casa del Borussia Dortmund è tra gli impianti calcistici più grandi del mondo. Chiamato anche “Westfalenstadion” (‘stadio della Vestfalia’ in tedesco), possiede una capienza di 81.359 per le gare casalinghe dei gialloneri: è ovviamente il più grande di tutta la Germania. La curva – soprannominata il “Muro Giallo” – è la più larga di tutt'Europa. Dopo l’inaugurazione del 2 aprile 1974 fu ristrutturato più volte, l’ultima nel 2015. Il Signal Iduna Park rimarrà per sempre nel cuore degli italiani: ai Mondiali del 2006, infatti, l’Italia superò la Germania padrona di casa in semifinale dopo i gol di Grosso e Del Piero ai tempi supplementari. Nel 2009, il Times lo ha classificato tra gli stadi più belli del mondo.
10. ANZ Stadium Australia: 83.500 (Sidney, Australia)
Costruito per ospitare le Olimpiadi di Sidney 2000, lo Stadium Australia (chiamato anche ANZ Stadium) è uno stadio multifunzionale inaugurato nel 1999. Inizialmente fu progettato per ospitare circa 110.000 persone, ma la ristrutturazione del 2003 fece scendere il conto a 83.500: l'Anz Stadium è comunque l’impianto sportivo più grande mai costruito per una competizione olimpionica. Eretto principalmente per il rugby, quest’arena ospitò anche il ritorno dello spareggio per la qualificazione ai Mondiali di calcio di Germania 2006 tra Australia e Uruguay: la nazionale di casa riuscì ad avere la meglio solo ai calci di rigore, davanti ad uno stadio stracolmo.
Intorno all'Allianz Stadium si trova l'area di Centennial Parklands che comprende tre parchi: Centennial Park, Moore Park e Queens Park. È una delle sedi di eventi sportivi e di intrattenimento più importanti d'Australia.
9. Salt Lake Stadium: 85.000 (Calcutta, India)
Il Salt Lake Stadium, noto ufficialmente come Vivekananda Yuba Bharati Krirangan (VYBK), viene eretto a circa 10 km dal centro di Calcutta nel gennaio del 1984. Con i suoi 85.000 posti a sedere, è lo stadio più grande di tutta l’India. La prima ristrutturazione avvenne nel 2011: prima di essa, l’impianto contava addirittura 120.000 posti. L’ultimo ammodernamento terminò nel 2017 in occasione della finale del Mondiale di calcio under 17. Beneficiano di queste stadio ben tre squadre indiane: East Bengal, Mohun Bagan e ATK.
8. Borg El Arab Stadium: 86.000 (Alessandria, Egitto)
Nato nel 2006 per volere della FIFA, il Borg El Arab Stadium è il secondo impianto sportivo più grande dell’Africa dopo il FNB Stadium di Johannesburg. Lo stadio – che sorge a 50 km da Alessandria d’Egitto – conta 86.000 posti a sedere. Nel 2009 è stato sede dei Mondiali di calcio under 20, di cui ha ospitato la prima partita tra la nazionale di casa ed il Trinidad e Tobago.
7. Bukit Jalil National Stadium: 87.411 (Kuala Lumpur, Malesia)
Il Bukit Jalil National Stadium sorge a Kuala Lumpur, la capitale della Malesia. Inaugurato l’11 luglio 1998 con la cerimonia d’apertura ai Giochi del Commonwealth e ristrutturato nel luglio del 2017, ospita 87.411 posti a sedere. Sopra le tribune è presente un tetto impressionante coperto da una membrana. Nella costruzione in cemento armato grezzo, sono stati presi in considerazione gli ornamenti regionali caratteristici non solo dell'Islam, ma anche della cultura della Malesia. Sede delle partite casalinghe della nazionale di calcio della Malesia, è l’impianto più grande di tutto il Sud-Est Asiatico.
6. Stadio Azteca: 87.523 (Città del Messico, Messico)
Inaugurato nel 1966, lo Stadio Azteca rimarrà per sempre impresso nella memoria di noi italiani. L’impianto calcistico – che inizialmente aveva una capacità di 107.000 persone – fu sede ai Mondiali di Città del Messico nel 1970 della cosiddetta ‘partita del secolo’. Quel giorno andò infatti in scena un’indimenticabile semifinale tra Italia e Germania Ovest, vinta 4-3 ai tempi supplementari dagli azzurri, che avrebbero poi perso in finale solo contro il Brasile di Pelé. La storia però non si ferma qui. Ai Mondiali del 1986, infatti, lo Stadio Azteca fece da sfondo anche alla sfida tra Argentina e Inghilterra, che rimarrà per sempre negli annali del calcio per la doppietta di Diego Armando Maradona: prima la ‘mano de Dios’ e poi il ‘gol del secolo’. Due tra i gol più belli di Diego Armando Maradona che hanno fatto la storia del calcio. Questa struttura è l’unica ad aver ospitato ben due finali mondiali, ’70 e ’86. Beneficia di questo stadio la squadra messina Club America.
L'Azteca ha avuto diversi lavori di ristrutturazione completati a novembre 2016. La capacità di posti a sedere è stata infine ridotta a 87.523, facendo scendere in classifica lo storico stadio.
5. Wembley Stadium: 90.000 (Londra, Inghilterra)
Il regale Wembley Stadium sorge a Londra nel 2007, sulle ceneri del vecchio impianto nato nel 1923. La sua capienza di 90.000 posti sedere lo rende il secondo stadio più grande d’Europa dopo il Camp Nou di Barcellona. Nato per ospitare concerti e partite di calcio e di rugby, è spesso teatro anche di competizioni di atletica leggera.
L’inaugurazione ufficiale avvenne il 24 marzo 2007 tra la nazionale inglese under 21 e quella italiana: il match finì 3-3 con una sorprendente tripletta di Giampaolo Pazzini. Proprio suo fu il primo gol nella storia del nuovo stadio, dopo appena 28 secondi dal fischio d’inizio. Wembley ospita regolarmente tutte le finali della coppa nazionale inglesi, oltre alle partite dei “Tre Leoni”. Infine, l’impianto è stato sede anche della finale delle Olimpiadi del 2012 e delle due finali di Champions League nel 2011 e nel 2013. Per un periodo di tempo ha ospitato anche le gare casalinghe del Tottenham, in concomitanza dei lavori nel nuovo stadio della squadra di Londra.
L'elemento più caratteristico del nuovo Wembley è un arco in acciaio, alto 133 metri, visibile a molti chilometri di distanza.
4. The Rose Bowl: 92.542 (Pasadena, Usa)
Il Rose Bowl Stadium – che sorge a Pasadena (USA) il primo gennaio 1923 – si presenta come uno stadio unicamente per le partite di football americano, professionista e collegiale. Fino al 2003, però, furono ospitati anche tanti match di calcio, tra cui ad esempio i Mondiali del 1994. Anche quest’impianto – che conta 92.542 posti a sedere – è ben noto agli italiani: la nazionale di Arrigo Sacchi perse infatti la finale di Coppa del Mondo ai calci di rigore contro il Brasile di Romario. Il Rose Bowl ospitò anche la finale delle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 – vinta dalla Francia sul Brasile – oltre che alcune gare dei gironi della Copa America del 2016.
3. FNB Stadium: 94.736 (Johannesburg, Sudafrica)
Il First National Bank Stadium sorge in un’area urbana di Johannesburg in Sudafrica nel 1989, per poi esser ristrutturato nel 2009 in occasione dei Mondiali l’anno seguente. L’arena ospitò infatti la partita inaugurale del torneo tra Sudafrica e Messico, ma anche la finale tra Spagna e Olanda. Con i suoi 94.736 posti a sedere, è il maggiore stadio per capienza in tutto il continente africano. Chiamato anche “Soccer City”, lo stadio che ospita le partite delle nazionali di calcio e di rugby è soprannominato ‘The Calabash”, per via della forma simile ad una tipica pentola africana. Inoltre, il FNB Stadium ha fatto da sfondo al primo discorso di Nelson Mandela dopo la prigionia nel 1990, per poi diventarne anche la sede del suo funerale il 10 dicembre 2013. È usato solitamente per le partite casalinghe del Kaizer Chiefs.
2. Camp Nou: 99.354 (Barcellona, Spagna)
Oltre ad aver ospitato tante partite della nazionale spagnola, il magnifico Camp Nou è la casa del Barcellona. Inaugurato nel 1957, ha una capienza di 99.354 spettatori ed è lo stadio più grande d’Europa. La capacità dello stadio, tuttavia, ha subito diverse modifiche, a causa delle varie estensioni che sono state apportate. Inizialmente, nel 1957 c'erano 99.053 spettatori, una cifra che raggiunse i 115.000 nel 1982, in coincidenza con la celebrazione della Coppa del Mondo. Successivamente ridotto per l'applicazione dei regolamenti che obbligavano ad eliminare i posti in piedi.
Il Camp Nou è da decenni teatro di grandi campioni e grandi vittorie, ma non solo di colore blaugrana. Lo stadio ha infatti ospitato due finali di Champions League, nel 1989 e nel 1999. L’8’ luglio del 1982, inoltre, l’Italia vi sconfisse la Polonia per 2-0 nella semifinale di quella Coppa del Mondo che avremmo poi portato a casa in finale contro la Germania Ovest.
1. Rungrado May Day Stadium: 150.000 (Pyongyang, Corea del Nord)
Lo stadio più grande del mondo è il Rungrado May Day Stadium, più semplicemente noto come May Day Stadium: sono infatti oltre 150.000 i posti a sedere. Situato nella città di Pyongyang in Corea del Nord, è stato inaugurato il primo maggio 1989. Oltre ovviamente ad ospitare alcune partite delle nazionali di calcio coreane maschili e femminili, quest’arena ospita anche gare di atletica leggera e soprattutto il cosiddetto “Festival di Arirang”: un vero e proprio spettacolo annuale organizzato dal regime. Nel 2000 fece da sfondo all’incontro politico tra Kim Jong-II ed il segretario di stato USA Madeleine Albright.
L'elemento più spettacolare dello stadio è il suo tetto. Che lo copre per 94.000 mq. Il perimetro è formato da 16 arcate a forma di petalo. Si estendono per 60 metri all'interno dello stadio e 40 metri fuori. L'intera struttura è alta 60 metri. Di forma assomiglia a un paracadute e – in una diversa connotazione simbolica – a un fiore di magnolia. Il tetto ha ricevuto il primo premio durante l'Esposizione Internazionale delle Invenzioni di Ginevra del 1988.
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