
Tempo di aste di fantacalcio. Tanti i dubbi su chi acquistare, squadra per squadra tre giocatori da evitare per la stagione 2020/21
Il momento dell’asta del fantacalcio è uno dei momenti fondamentali della stagione. È in quel momento che si sceglie con chi affrontare una battaglia lunga una stagione, a chi affidare la propria porta e a chi il compito di portare i bonus utili alla vittoria. Ecco perché è importante arrivare ben preparati. Avere ben chiara la strategia da adottare per un’asta perfetta, conoscere i giocatori, le squadre e i regolamenti, per poter capire cosa cercare nei vari giocatori per assemblare un team vincente.
Oltre alla nostra guida all’asta del fantacalcio che è possibile consultare e scaricare in formato pdf, di seguito 3 giocatori da evitare squadra per squadre in vista della stagione 2020/21.
Atalanta
Caldara: nonostante stia guadagnando posizioni per Gasperini, il difensore è uno di quei pochi giocatori dell’Atalanta a non aver avuto una fantamedia superiore alla sufficienza nella passata stagione (5,81) e non è più stato quello visto prima dell’esperienza al Milan.
De Roon: prendendo l’olandese, si scende a patti con l’idea di avere un titolare fisso che è però molto più uso ai malus che ai bonus. Ai 2 gol e 5 assist sfornati nel 2019/20, ha risposto con 12 ammonizioni e un’autorete. Da prendere solo per avere un rincalzo, non per schierarlo sistematicamente tra i titolari.
Palomino: non è di certo tra le peggiori scelte del campionato ma è comunque in calo rispetto al passato, nelle prestazioni come nelle gerarchie del Gasperini che nel finale ha spesso preferito rilanciare Caldara e puntare forte su Djimsiti. Ha meno appeal rispetto a uno-due anni fa.
Benevento
Montipò: difficilmente riuscirà a ripetere i numeri della stagione scorsa con appena 27 gol subiti. Il rischio goleada in alcune partite esiste.
Schiattarella: è il centrocampista difensivo della squadra e avrà il compito di rottura e di interdizione. Negli ultimi quattro campionati – due di A e due di B – ha subito 45 ammonizioni, una media di 11,25 a stagione. A questo si aggiunge il fatto di aver segnato un solo gol nelle ultime tre stagioni.
Moncini: all’inizio della scorsa stagione era l’attaccante titolare della squadra ma nonostante giocasse nel club col miglior attacco della Serie B non è riuscito ad andare oltre i quattro gol messi a segno. In Serie A sarà ancora più complicato.
Bologna
Denswil: potendo giocare sia da centrale che da terzino, l’olandese ha giocato un numero corposo di gare nella passata stagione, ma il suo rendimento è spesso stato inferiore alle aspettative. Del 5,16 la sua fantamedia, la peggiore dopo quella di Djidji tra i difesori che hanno disputato più di dieci gare.
Medel: quando è sano gioca praticamente sempre, è vero. Ma intanto non lo è sempre, e poi pure quando viene schierato non è una gioia per i suoi fantallenatori. Essendo un mediano di sostanza, per il cileno non esistono praticamente i bonus. Diverso il discorso malus: ben 10 gialli e 1 rosso collezionati nel 2019/20.
Santander: al suo primo anno in rossoblu il paraguaiano ha segnato e convinto per la sua grinta, ma già durante la scorsa stagione è andato sparendo alle spalle di Palacio e Barrow, che gli partiranno nuovamente avanti. Lo può prendere solo chi è rimasto con 1 credito da spendere in leghe molto numerose e non vede alternative granché superiori.
Cagliari
Bradaric: il mediano è rientrato dal Celta ma nel suo ruolo ora ci sono tre giocatori e lui non parte di certo da favorito. E negli ultimi due anni ha collezionato in tutto la miseria di 3 punti bonus, zero nella più recente esperienza spagnola.
Cerri: lì davanti attualmente è la terza scelta in un sistema di gioco che prevede un solo centravanti. Qualche minuto comunque prima o poi se lo ritaglierà, e magari segnerà anche un bel gol da ariete. Ma non sarà valsa la pena averlo tenuto in rosa tutta una stagione.
Klavan: l’estone farà 35 anni a ottobre e non è mai stato un fulmine di guerra. Di Francesco solitamente vuole una difesa alta, che sappia coprire metri alle spalle. Il binomio sembrerebbe nato per non funzionare.
Crotone
Golemic: questa stagione sarà la prima per lui su grandi palcoscenici. A 29 anni dopo aver giocato sempre in campionati minori – Slovenia, Serbia e Svizzera – si troverà proiettato a dover marcare giocatori di livello superiore e potrebbe andare in notevole difficoltà anche a causa della sua scarsa agilità. Potrebbe essere un rischio anche dal punto di vista dei cartellini.
Crociata: il giovane 23enne centrocampista scuola Milan potrebbe risentire del ruolo di interno che dovrà ricoprire nel 3-5-2 di Stroppa. I suoi compiti – che nella passata stagione erano di impostazione e di inserimento – potrebbero mutare radicalmente e trasformarsi in operazioni di copertura e rottura del gioco avversario, soprattutto vista la scarsa attitudine dei compagni di reparto – Benali e Zanellato su tutti – ad effettuarli.
Cordaz: il capitano rossoblu è alla settima stagione con la maglia del Crotone, ma nell’ultimo anno è sembrato un po’ in difficoltà rispetto a quanto dimostrato in passato. I 37 anni iniziano a farsi sentire anche per lui, e oltretutto potrebbe dover raccogliere molti palloni dalla rete considerato il calcio offensivo che propone il suo allenatore (il Lecce di Liverani della passata stagione ne sa qualcosa).
Fiorentina
Caceres: nelle ultime partite della scorsa stagione – con l’obiettivo salvezza ormai raggiungo – Iachini ha provato tutti i giocatori presenti nella rosa per avere le idee più chiare in vista del campionato 2020/21. Caceres ha dimostrato di soffrire con la difesa a tre, soprattutto quando si tratta di difendere e quando la squadra ha tanta qualità in mezzo, facendosi preferire come terzino in una difesa a quattro. Potrebbe quindi perdere il posto in favore di Igor più avvezzo a questo tipo di modulo.
Duncan: è uno dei giocatori riscattati dopo il prestito della passata stagione, ma i tanti arrivi in mezzo al campo potrebbero costringerlo spesso a rimanere in panchina. Con Amrabat, Pulgar e Castrovilli rischia di essere il quarto centrocampista nelle gerarchie viola.
Amrabat: molte volte l’indispensabilità tattica di alcuni elementi per le proprie squadre non va di pari passo con l’essere un buon giocatore per il fantacalcio. È il caso di Amrabat che è imprescindibile per i suoi allenatori ma non per i fantallenatori, motivo: 10 ammonizioni e due espulsioni dirette in 34 presenze nella passata stagione che l’hanno portato nella top five dei più fallosi.
Genoa
Behrami: centrocampista ruvido, abituato ai malus più che ai bonus. Tutt’altro che fantacalcistico. Se fosse un titolare inamovibile potrebbe servire come panchinaro fisso, ma non è certo neanche quello.
Masiello: gli anni passano e i suoi voti non sono più quelli che prendeva con l’Atalanta qualche tempo fa. Ne può giocare tante, ma non va considerato nei primi tre-quattro slot.
Radovanovic: oltre a rientrare da un grave infortunio, il serbo è un mediano che va a bonus davvero di rado e che sta perdendo l’alone di titolarità che lo circondava ai tempi del Chievo.
Inter
Gagliardini: nonostante i quattro gol messi a segno nella scorsa stagione, è stato protagonista di clamorose amnesie difensive che alla fine sono costate all’Inter la possibilità di battagliare fino all’ultimo per lo scudetto. Quest’anno si trova a dover battagliare per un posto da titolare con Eriksen, il recuperato Sensi, e – forse – anche Nainggolan.
Vecino: appena 20 presenze nella passata stagione – solo 14 da titolare – e quest’anno potrebbe andare anche peggio con i tantissimi centrocampisti che potrebbero relegarlo molto spesso in panchina. Scarsa sia la sua media voto (5,97) che la sua fanta media voto (6,25) nonostante i due gol e l’assist messo a segno.
Skriniar: nelle ultime uscite della scorsa stagione – soprattutto nella fase finale di Europa League – ha perso il posto a discapito di Godin. Nelle gerarchie riparte davanti all’uruguaiano, ma Conte alle prime difficoltà non esiterà prima di rimandarlo in panchina. Soffre tantissimo la difesa a tre e ciò si nota dalla sua fanta media voto mai così bassa (5,94) anche perchè quest’anno è rimasto anche a secco di gol.
Juventus
Alex Sandro: rispetto ai suoi primi anni in bianconero, il rendimento del brasiliano è decisamente calato di recente. Lo scorso anno, la sua fantamedia è stata appena superiore alla sufficienza e suoi bonus sono consistiti in un gol e due assist in totale. Troppo poco per un difensore che continua a costare quanto i top di ruolo. Se sale, è bene lasciarlo ad altri.
Bernardeschi: è da due stagione che non trova i bonus che i fantallenatori si aspetterebbero da uno come lui. Nel 2019/20 un solo gol e un solo assist, davvero troppo poco. Con l’arrivo di Kulusevski, poi, in quel ruolo aumenta la concorrenza. Da prendere solo se a prezzi stracciati.
McKennie: il centrocampista statunitense ha già fatto vedere nelle prime partite le sue qualità, ovvero tanta quantità ma poca qualità. La paura è che alla fine dell’anno i malus supereranno i bonus.
Lazio
Radu: è uno dei senatori della Lazio ed è un giocatore molto utile sia al gruppo sia alla squadra stessa, ma in 378 presente in biancoceleste ha messo a segno appena otto reti, ritornando al gol nella scorsa stagione dopo due anni completamente a secco. Otto ammonizioni in 29 presenze – una ogni 3,62 partite – sono un altro fattore che inducono a sconsigliarlo.
Lulic: ha saltato tutta la seconda parte della stagione, ed è ancora in fase di riabilitazione dopo il grave infortunio subito ai legamenti della caviglia e la conseguente operazione che ha posto fine alla sua stagione. Ha quasi 35 anni e con Fares potrebbe avere più di qualche problema a riprendersi il posto da titolare.
Leiva: dal suo arrivo in Italia il 33enne brasiliano è sempre stato un giocatore imprescindibile per il modulo della Lazio, ma nella passata stagione molte volte ha dovuto cedere il passo a causa degli infortuni. L’arrivo di Escalante ne mette un altro in grado di togliergli il posto da titolare, a questa situazione si aggiungono le otto ammonizioni e l’espulsione rimediata in 25 presenze lo scorso anno, con zero gol negli ultimi due anni in biancoceleste.
Consulta anche: Fantacalcio, come scegliere i giocatori da acquistare all’asta
Milan
Calabria: un gol a campionato magari lo fa anche, ma di base non ha un rendimento oltre la sufficienza (5,8) e ogni tanto cala anche la sorpresa di un’insufficienza grave. Fosse almeno inamovibile, invece si alterna con Conti.
Castillejo: la scorsa stagione ha chiuso in crescendo alla ripresa post coronavirus, ma quest’anno ci sarà tanta concorrenza e il rischio panchina è dietro l’angolo. Nelle prime uscite stagionali non è sembrato molto incisivo.
Bennacer: giocatore di grandissimo talento e fondamentale per la sua squadra. Decisamente meno per le sue fantasquadre. Questo perché l’algerino, nonostante giochi praticamente sempre, non è uso ai bonus quanto ai malus. L’anno scorso ha trovato infatti una sola rete, nessun assist e ben 14 gialli. Da prendere solo come riserva sicura, e solo se a pochi crediti.
Napoli
Demme: arrivato a Napoli nel corso del mercato di gennaio perchè Gattuso pretendeva un incontrista per il suo 4-3-3, si è dimostrato molto utile tatticamente ma molto meno per il fantacalcio. In 15 presenze – dieci da titolare – ha incassato sei ammonizioni (una ogni 2,5 gare) con una media voto di 5,93.
Hysaj: il terzino albanese è uno dei meno prolifici in termini di bonus della retroguardia napoletana. Nella scorsa stagione è stato impiegato soprattutto nella parte finale del campionato per avere delle alternative e non spremere i due titolari (Di Lorenzo e Rui). Nella sua lunga carriera ha messo a segno appena due reti in 303 partite ufficiali disputate.
Lozano: l’attaccante messicano è stato un acquisto voluto dall’ex allenatore Ancelotti che l’ha utilizzato molto nella sua gestione. Con Gattuso – e con l’arrivo di Politano – ha trovato sempre meno posto fino a finire ai margini della rosa. Difficilmente gli verranno concesse occasioni da titolare soprattutto nel corso della prima parte della prossima stagione.
Parma
Iacoponi: le 36 presenze della scorsa stagione hanno dimostrato una certa continuità per il 33enne centrale del Parma che però in questa stagione con gli arrivi di Osorio e Valenti rischia il posto.
Brugman: appena 23 partite giocate nel passato campionato – 17 da titolare – con zero gol e un solo assist come bonus, una media voto di 6 e una fanta media voto di 5,95. Con Kurtic e Kucka sicuri del posto, resta una sola maglia che si giocherà insieme ad Hernani e Scozzarella, quindi in più di qualche occasione potrebbe restare in panchina.
Hernani: tra quelli con più presenze in campionato è uno dei pochi a non essere riuscito ad andare in rete. Per fortuna ci sono stati quattro assist, ma i fantallenatori hanno dovuto fare i conti con le dieci ammonizioni del brasiliano. Nello scorso campionato ha dato sicurezze in termini di presenze, ma quest’anno si gioca il posto con altri due compagni (Brugman e Scozzarella) e potrebbe essere dirottato più spesso verso la panchina.
Roma
Cristante: le sue scorribande offensive ai tempi dell’Atalanta sono ormai finite nell’oblio. Rischia di venire retrocesso a difensore centrale, ma anche da mediano non avrebbe molte occasioni per graffiare in zona bonus e nella passata stagione ha meritato una fantamedia minore alla sufficienza. A pari rendimento, si trovano probabilmente giocatori più economici.
Lopez: rispetto ai portieri di bassa classifica, il dubbio non si pone. Ma tra quelli più in alto, lo spagnolo ha avuto un rendimento basso e ha subito parecchi più gol di altri colleghi. Basti pensare che Silvestri e Musso hanno incassato il suo stesso numero di reti.
Perez: lo scorso anno in 14 presenze ha segnato appena un gol in 14 presenze, troppo poco per un attaccante. Quest’anno potrebbe anche trovare meno spazio con l’arrivo di Pedro, sicuramente è meno il consigliato tra gli attaccanti giallorossi.
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Sampdoria
Bereszynski: per la prima volta da quando è in Italia, nella scorsa stagione non ha raccolto nemmeno un bonus. Di gol invece nemmeno l’ombra, l’ultima rete ufficiale risale al campionato 2013/14 con la maglia del Legia. Sono aumentate invece le ammonizioni (ben 10 lo scorso anno) che hanno atterrato la fantamedia voto a 5,25. In più si aggiunge qualche acciacco fisico che lo ha tenuto fuori per sette partite l’ultimo anno.
Ekdal: nonostante le giochi praticamente tutte svolgendo un lavoro fondamentale nel cuore pulsante della sua squadra, lo svedese non è mai stato un giocatore particolarmente interessante al fantacalcio. Nei due anni in blucerchiato non è mai arrivato un +3 e la sua ultima fantamedia era del 5,82. Da prendere solo se low cost per avere una riserva sicura, altrimenti evitabile.
Thorsby: se serve un titolare da ultimo slot per cautelarsi senza mai puntarci veramente, ci si può pensare. Ma Thorsby non è uso ai bonus e la sua scorsa fantamedia è stata del 5,63, come quella di un difensore di basso livello. Tanti gialli, poche gioie.
Sassuolo
Obiang: è molto penalizzato dal modulo che prevede solo due centrocampisti e ogni giornata è in ballottaggio con Magnanelli e Bourabia. Nello scorso campionato ha accumulato dieci ammonizioni e una fanta media voto bassissima di 5,65.
Ferrari: partito da titolare nella passata stagione è stato scavalcato nelle gerarchie da Marlon. Appena 23 presenze l’anno scorso che rischiano di essere anche di meno visto il riscatto di Chiriches e anche l’acquisto di Ayhan.
Bourabia: anche lui perennemente in ballottaggio, tant’è che nella passata stagione ha messo insieme solo 17 presenze (appena 10 da titolare) racimolando cinque ammonizioni e un’espulsione che hanno fatto precipitare la sua fanta media voto a 5,47.
Spezia
Terzi: il capitano dello Spezia non è un giocatore sul quale puntare, innanzitutto per l’elevato numero di cartellini che subisce. Sono infatti ben 35 ammonizioni e un’espulsione negli ultimi quattro anni (una media di 9 a stagione). Poi a 36 anni potrebbe anche essere sostituito – come nell’ultima stagione da Capradossi poi infortunato – da qualcuno più giovane e fresco atleticamente.
Erlic: il giovanissimo difensore centrale dello Spezia si è ritrovato ad essere il titolare della squadra in seguito all’infortunio di Capradossi. Molto alto e forte fisicamente (193 cm) ma poco mobile e poco esperto potrebbe soffrire moltissimo contro attaccanti forti e scaltri come quelli della Serie A.
Zoet: darà sicuramente esperienza e garanzie alla retroguardia spezzina, ma rischia di passare una brutta stagione in termini di gol subiti. Soprattutto nella prima parte della stagione, considerando che la rosa non è ancora la completo e serviranno alcune partite prima di trovare la giusta quadratura. Visto che si tratta anche di una neopromossa difficilmente riuscirà a mantenere la porta inviolata per più di qualche partita.
Torino
Baselli: le prospettive di un suo utilizzo “alla Praet” esistono e intrigano, ma il classe ’92 tornerà solo a dicembre e sarà comunque reduce da un infortunio importante. Conviene al massimo aspettare il mercato di riparazione o – se in Leghe molto numerose si vuole proprio scommettere su di lui anticipando la concorrenza – prenderlo come ultimissimo slot.
Izzo: non è da evitare a tutti i costi, dopotutto nel 2018/19 era stato tra i migliori difensori in assoluto. Solo che, proprio per quel motivo, alla scorsa asta è stato pagato come i top di ruolo e alla fine ha deluso le aspettative con una fantamedia del 5,74. E con Giampaolo i granata si proiettano in avanti assumendosi qualche rischio in più dietro. Se il prezzo non sale, però, sicuramente resta superiore alla classe media della Serie A.
Rincon: mediano di sostanza, il venezuelano è decisamente a più agio con i malus che con i gol. Tant’è che la passata stagione ha collezionato una rete e ben 11 gialli, con una fantamedia che si è fermata al 5,85. Di positivo c’è però che gioca quasi sempre, quindi si può prendere come riserva, ma solo se a prezzi stracciati.
Udinese
De Maio: il 33enne difensore francese è spesso costretto alla panchina per l’esplosione di compagni di squadra più giovani e più forti, ma gli allenatori puntano su di lui nei momenti difficili nonostante un rendimento non altimissimo. Lo scorso anno ha messo insieme 21 presenze con una media voto di 5,89.
Jajalo: appena 26 presenze – 19 da titolare – nella scorsa stagione senza portare nessun bonus ai fantallenatori che hanno puntato su di lui, ma con sei ammonizioni e un’espulsione a referto. Ad amplificare il tutto una fantamedia voto di 5,77.
Okaka: con l’arrivo di Deulofeu rischia di perdere il posto da titolare. Lo scorso anno ha trovato 8 reti e 2 assist, ma soprattutto 10 ammonizioni che per un attaccante sono davvero tante. L’incertezza su posto dal primo minuto gli fa perdere appeal.
Verona
Badu: il centrocampista ghanese è reduce da diversi problemi fisici di un certo spessore e non garantisce continuità. E poi si tratta di un giocatore di grande sostanza e grandi polmoni, ma di pochi bonus. A basso costo si possono prendere colleghi che almeno garantiscano il voto quasi ogni settimana.
Gunter: mentre Kumbulla e Rrahmani ricevevano elogi e voti discretamente alti per le aspettative generali, nella passata stagione il difensore tedesco non arrivava neanche alla fantamedia del 5,7 e non collezionava neanche un bonus. Di ammonizioni però ne ha prese 7. Ne gioca tante, ma ne vale la pena solo se a 1 e da riserva fissa.
Favilli: lo scorso anno zero gol in 20 presenze con il Genoa. Quest’anno sono quattro attaccanti per un posto, e lui rischia di diventare l’ultima scelta. Da non prendere nemmeno come ultimo slot.
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