
Anche Roma, Lazio e Salernitana sono finite nel mirino degli inquirenti per delle plusvalenze registrate tra il 2017 ed il 2021: ecco cosa rischiano i club ed i dirigenti coinvolti
Gli uomini della Guardia di Finanza hanno fatto irruzione anche nelle sedi di Roma, Lazio e Salernitana, così come avevano fatto mesi fa per delle altre squadre (vedi Juventus ed Inter). Anche in questo caso nel mirino sono finite delle plusvalenze fatte dalle tre società nelle sessioni di calciomercato comprese tra il 2017 ed il 2021, nello specifico le stagioni finite nel mirino sono: 2017/18, 2018/19, 2019/20 e 2020/21. Sono stati sequestrati diversi documenti, relativi proprio alle suddette sessioni di compravendita.
I reati ipotizzati sono false comunicazioni sociali e dichiarazioni fraudolente mediante falsa fatturazione per la Roma, ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazioni fraudolente con uso di fatture per operazioni inesistenti per la Lazio, oltre che false comunicazioni sociali. Discorso diverso invece per quanto riguarda la Salernitana, che nel periodo preso in considerazione era sotto la stessa presidenza della Lazio.
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Roma, Lazio e Salernitana: gli indagati nel caso plusvalenze
Sono 16 in totale i dirigenti iscritti nel registro degli indagati dalle Procure di Roma e Tivoli. Sette per quanto riguarda la Lazio e nove per quanto riguarda la Roma. Tra i dirigenti biancocelesti indagati: Claudio Lotito, Marco Moschini, Marco Cavaliere, Igli Tare, Luciano Corradi, Ugo Marchetti e Angelo Fabiani. Tra quelli giallorossi: James Pallotta, Dan Friedkin, Ryan Friedkin, Umberto Gandini, Mauro Baldissoni, Guido Fienga, Pietro Berardi, Francesco Malknecht e Giorgio Francia. Tra i dirigenti l'unico al quale non sono stati sottratti cellulare e pc è il presidente della Lazio Claudio Lotito, che gode dell'immunità parlamentare essendo un senatore.
Roma, Lazio e Salernitana: i calciatori coinvolti nel caso plusvalenze
Sono 18 le operazioni finite nel mirino degli inquirenti, per un totale di 42,5 milioni di euro coinvolti. Di queste sette riguardano la Lazio ed 11 la Roma. I calciatori coinvolti per i giallorossi sono: Spinazzola, Luca Pellegrini, Marchizza, Frattesi, Tumminello, Defrel, Cristante, Cetin, Cancellieri, Diaby e Kumbulla. I calciatori coinvolti per i biancocelesti sono: Sprocati, Casasola, Marino, Cicerelli, Novella, Morrone e Akpa Akpro.
Cosa rischiano Roma, Lazio e Salernitana
Il caso della Salernitana è diverso rispetto a quelli di Lazio e Roma, avendo nel frattempo la società anche cambiato proprietà, i nuovi dirigenti sono tutti esclusi dalle indagini. Questo fattore potrebbe portare all'esclusione della società da qualsiasi tipo di responsabilità. Leggermente diverso invece il discorso delle due romane, che sono quelle finite nel mirino degli inquirenti, come si può notare dal registro degli indagati e dalle operazioni finite nel mirino.
È ancora presto per dire concretamente cosa rischiano le due società, di sicuro la base di partenza è uguale a quella di tutte le altre squadre finite nel mirino nel corso delle ultime stagioni, tutte scagionate fatta eccezione per la Juventus (penalizzata con 15 punti in Serie A, ed in attesa dell'udienza che deciderà proprio sulla penalizzazione).
L'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC recita quanto segue: “Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l'alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla COVISOC e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze UEFA e FIGC, ovvero il fornire informazione mendaci, reticenti o parziali“.
Quindi, se dovesse essere accertato che Roma e Lazio – con l'aggiunta di queste presunte perdite aggiuntive – non avrebbero potuto iscriversi al campionato in corso (2022/23), le sanzioni potrebbero andare dalla “penalizzazione di uno o più punti in classifica” (come accaduto nel caso della Juventus) alla più grave “retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di competenza” fino al caso estremo di “esclusione dal campionato in corso“. Se invece dovessero si venire accertate le perdite aggiuntive, ma le stesse non risultassero essere state influenti per l'iscrizione al campionato in corso (2022/23), le sanzioni sarebbero “limitate” ad una multa ed all'inibizione dei membri coinvolti nell'eventuale illecito. Da prestare molta attenzione anche al processo in corso contro la Juventus, che se dovesse portare alla restituzione dei 15 punti tolti potrebbe portare allo scagionamento anche nel caso di Roma e Lazio.
Il comunicato della Roma
“L'AS Roma prende atto dell'avvio di indagini da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma nei confronti della Società nonché di alcuni suoi attuali e precedenti dirigenti. La società sta collaborando con le autorità competenti e auspica che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda nel minor tempo possibile, ritenendo di aver sempre operato nel pieno rispetto delle norme vigenti“.
Il comunicato della Lazio
“La S.S. Lazio è una casa di cristallo nella quale tutti i documenti sono a posto e sempre a disposizione di tutte le Autorità. Ci siamo sempre attenuti, nel nostro operato, ad un’ottica di leale e totale cooperazione e, quindi, qualsiasi documentazione ci fosse stata richiesta sarebbe stata da noi immediatamente consegnata. Nutriamo comunque il massimo rispetto per la Magistratura e confidiamo pertanto di fugare celermente qualsiasi equivoco o dubbio in relazione alle ipotesi di contestate“.
Il comunicato della Salernitana
“La U.S. Salernitana 1919 in relazione alle notizie di stampa che riferiscono di perquisizioni presso le sedi di alcune società di calcio, tra cui la stessa Salernitana, chiarisce che l’attuale compagine societaria è del tutto estranea alle operazioni oggetto di indagine, riferendosi le stesse a stagioni sportive che precedono il cambio di proprietà. La scrivente Società ha prestato la massima collaborazione agli organi inquirenti e resta a loro ulteriore disposizione“.
