
Sulla base del referto arbitrale redatto dall'arbitro Piccinini, il giudice sportivo ha comminato la squalifica di due giornate all'allenatore della Roma, Josè Mourinho più una multa di diecimila euro. La Roma valuta il ricorso mentre la procura apre un fascicolo sull'accaduto.
Cosa è successo in campo?
Martedì 28 febbraio, stadio Zini di Cremona. Roma e Cremonese sono appena rientrate in campo per disputare il secondo tempo e il punteggio è fissato sull'1-0 per la squadra di casa. Dopo neanche un minuto dal fischio dell'arbitro Piccinini per la ripresa delle ostilità, c'è un contatto di gioco tra Kumbulla e Tsadjout. L'allenatore della Roma Josè Mourinho chiede spiegazioni al quarto uomo Serra, il quale richiama l'attenzione dell'arbitro e fa mostrare il cartellino rosso al mister portoghese. Mourinho va su tutte le furie arrivando faccia a faccia con i direttori di gara prima di allontanarsi dal terreno di gioco.
🟥| Jose Mourinho has more red cards than any of the players in Serie A this season. pic.twitter.com/9BygBeQZPk
— Football Talk (@FootballTalkHQ) March 2, 2023
Cosa è successo a fine partita?
La partita si conclude con il punteggio di 2-1 per la Cremonese, che torna alla vittoria in Serie A dopo ventisette anni. Davanti ai microfoni nel commentare la gara, i giornalisti non si lasciano scappare l'opportunità di chiedere a Mourinho cosa sia successo tra lui e il quarto uomo. Il mister portoghese esplode di rabbia. “Serra è un bugiardo. Volete sapere che è successo? C'era stato un normalissimo contatto di gioco come ce ne sono cinquanta a partita e io avevo chiesto spiegazioni. Di solito il quarto uomo si limita a tranquillizzare l'allenatore. Io sono un allenatore emozionale ma non pazzo, se ho reagito in quel modo qualcosa di grave deve essere successo”. Mourinho afferma che il quarto uomo Serra gli abbia risposto con la frase “fatti i c**** tuoi” alla richiesta di spiegazioni e che lo stesso abbia addirittura affermato di non ricordare l'accaduto, quando il portoghese ha cercato il confronto negli spogliatoi a fine match.
Ma non finisce qui. In alcune immagini viene immortalato Serra che, dopo l'espulsione, si rivolge al mister della Roma con espressioni poco eleganti. “Ti prendono tutti per il c…, vai a casa”, alle quali Mourinho avrebbe risposto stranito: “in trent'anni di carriera nessuno mi aveva mai trattato così”. L'allenatore, visibilmente provato, aveva tra le altre cose rivolto davanti alle telecamere illazioni forti nei confronti del suo interlocutore: “Non voglio dire che è di Torino e alla prossima giochiamo contro la Juventus…”. Sempre nei commenti del post partita, Mourinho aveva apertamente dichiarato di star pensando alle vie legali per agire contro l'arbitro Serra e aveva invocato l'intervento della procura.
Il punto di vista dell'Associazione Italiana Arbitri
Ciò che filtra dall'AIA non è per niente positivo per la coppia Picininni-Serra. Soprattutto il comportamento di quest'ultimo infatti, non sarebbe piaciuto ai vertici dell'associazione a prescindere da quanto sia potuto accadere in campo e indipendentemente dalle eventuali provocazioni di Mourinho. Per entrambi non ci saranno designazioni da parte di Rocchi per la 25^ giornata, mentre per Serra in particolare è previsto un lungo stop che potrebbe anche far rivalutare la sua posizione all'interno delle graduatorie.
Cosa succede ora?
In base a quanto scritto nel referto arbitrale, Josè Mourinho dovrà scontare due giornate di squalifica che gli sono state affibbiate dal giudice sportivo. L'allenatore portoghese non sarà sicuramente in panchina contro la Juventus e – ricorso a parte – anche nella gara successiva contro il Sassuolo. Intanto però vista la particolarità della situazione la procura federale ha aperto un fascicolo per accertare i fatti accaduti a Cremona. Tali accertamenti però potranno esser fatti solo ed esclusivamente ascoltando le testimonianze dei presenti. Infatti, i riferimenti alle registrazioni fatti da Mourinho davanti ai microfoni sono del tutto aleatori. Non possono esistere registrazioni dell'accaduto in quanto queste non sono obbligatorie e vengono effettuate solo nel momento in cui il quarto uomo – in questo caso – apre il microfono per conversare con il direttore di gara o i suoi assistenti. Adesso la procura provvederà ad ascoltare prima la ricostruzione del mister giallorosso e poi quella dell'arbitro Serra per decidere sul da farsi.
