Ai sedicesimi di Europa League il Milan affronterà il Ludogorets, nessun precedente per i rossoneri contro i campioni di Buglaria
ha messo sulla strada del Milan nella corsa alla finale di Lione i bulgari del Ludogorets. Un impegno sulla carta per nulla proibitivo per Donnarumma e compagni che godono senza dubbio del favore del pronostico. Andata in Bulgaria – dove il campionato sarà fermo per la sosta invernale – e ritorno a San Siro per Gattuso che ha evitato così insidie come Borussia Dortmund e Lipsia toccate ad Atalanta e Napoli.
LA SQUADRA
Formazione tipo (4-2-3-1): Renan; Cicinho, Plastun, Moti, Natanael; Dyakov, Goralski; Vura, Marcelinho, Vanderson, Keseru .
Il Ludogorets è una vera e propria colonia brasiliana. Infatti i bulgari hanno in rosa ben dieci carioca. Il più conosciuto è sicuramente Marcelinho (naturalizzato bulgaro), che detiene tutti – o quasi – i record del club. Gli altri punti di forza sono i due calciatori rumeni: Claudiu Keseru e Cosmin Moti. Il primo, centravanti di qualità ex Nantes. Il secondo è probabilmente il calciatore più amato dai tifosi. Esperto difensore è l'eroe dello spareggio Champions contro la Steaua Bucarest di due anni fa. A cambi terminati, il portiere del Ludogorets venne espulso e Moti finì i supplementari in porta. La partita terminò ai tiri di rigore e il difensore rumeno ne parò due agli avversari, lanciando il Ludogorets nell'olimpo del calcio. Il presidente dei bulgari gli ha intitolato una tribuna nel nuovo stadio. Da tener d'occhio l'esterno offensivo Vura nel giro della nazionale olandese.
L'ALLENATORE
Dimitar Dimitrov è subentrato quest'anno alla guida del Ludogorets. Il suo obiettivo è sicuramente quello di continuare la striscia positiva di campionati vinti. Il suo modulo preferito è il 4-2-3-1 con cui schiera costantemente la squadra. Ha dimostrato però di non disdegnare il 4-3-3. Chissà che con il Milan vista la caratura dell'avversario non possa inventare qualcosa di diverso.
LA STAGIONE
Il Ludogorets è al momento a tutti gli effetti la Juventus di Bulgaria. Sono sei – gli unici – i titoli consecutivi vinti dalle “aquile” nel campionato nazionale. Quest'anno i verdi di Razgrad sono balzati in testa nella giornata di ieri dopo aver rincorso il CSKA Sofia ad inzio stagione. La vittoria per 0-2 ottenuta ieri sul campo del Prin Blagoevgrad li porta a più uno sulla squadra della capitale. In Europa League hanno affrontato probabilmente uno dei gironi più difficili della competizione, qualificandosi secondi dietro il Braga. Nel raggruppamento erano presenti anche il più quotato Hoffenaim e la sorpresa Istanbul Basaksehir.
LA STELLA
Lo abbiamo già nominato prima. Si tratta del bulgaro-brasiliano Marcelinho. Il trequartista è record man di gol nella storia del club con 60 in 206 partite che è anche record di presenze. Marcelinho detiene anche il record di presenze nelle competizioni europee con 24. Classe 1984 è il perno del centrocampo e di tutta la squadra di Dimitrov. All'occorrenza può giocare anche come esterno destro.
I PRECEDENTI
Non ci sono precedenti tra le due squadre. Il Milan ha affrontato per cinque volte squadre bulgare nelle competizioni europee ed ha passato sempre il turno. Stessa situazione per il Ludogorets che nel 2014 affrontò proprio in Europa League la Lazio eliminando i biancocelesti. All'andata passarono all'Olimpico per 0-1 e dopo un primo tempo sofferto dove andarono sotto di due gol riuscirono ad impattare a fine gara sul 3 a 3 che li qualificò.
fonte foto: twitter.com/ludogorets1945