
Inter in ansia per Hakan Calhanoglu, il centrocampista turco ammette un rapporto con gli ultras e va incontro ad una squalifica: cosa rischia
Sono giorni di ansia ed attesa in tutto l'ambiente Inter. Dopo lo scandalo ultras, che ha portato in manette alcuni sostenitori delle curve interiste e milaniste (qui per saperne di più e cosa rischiano i club), adesso si entra nel dettaglio per la questione relativa ai singoli. Ricordiamo infatti che, grazie alle intercettazioni, si è scoperto che alcuni tesserati hanno avuto dei contatti diretti con i capi del tifo organizzato.
Tra chi ha avuto contatti anche l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi, ed il centrocampista turco Hakan Calhanoglu. Proprio quest'ultimo, nelle scorse ore, è stato interrogato dalla Squadra Mobile di Milano in merito all'inchiesta “Doppia Curva“. L'interrogatorio di Calhanoglu arriva dopo quelli di Inzaghi e Zanetti, sponda nerazzurra, e dopo quello di Calabria, sponda rossonera.
Il calciatore ha violato l'articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva. Ricordiamo infatti che l'articolo 25 vieta proprio i rapporti tra i tesserati dei club ed i sostenitori del tifo organizzato. Nello specifico l'articolo 25 comma 10 recita: “Durante le gare o in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana“.
Il calciatore è stato sentito una volta tornato in Italia dopo la sosta nazionali, e durante l'interrogatorio ha ammesso di aver avuto dei rapporti sia con Ferdico, sia con altri membri della curva interista finiti in manette: tra i quali Belocco, già in manette per l'omicidio di un altro ultras, Beretta. Il calciatore turco non risulta iscritto al registro degli indagati, ma è stato sentito come persona informata sui fatti.
Il calciatore avrebbe ammesso di aver agito di testa sua, dato che il contatto con gli ultras gli era stato fortemente sconsigliato dalla società, ma che lo avrebbe fatto per motivazioni personali. In particolare come ringraziamento perché, in occasione del terremoto in Turchia, il tifo organizzato dei nerazzurri aveva mostrato a lui ed al popolo turco solidarietà tramite degli striscioni. Adesso però, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la questione si sposta in sede di giustizia sportiva.
Fantacalcio, cosa rischia Hakan Calhanoglu?
Il procuratore federale Giuseppe Chinè ha aperto un fascisolo, e nelle prossime ore ci sarà un passaggio ufficiale degli atti. Se la violazione dell'articolo 25 comma 10 del Codice di Giustizia Sportiva dovesse essere confermata, il calciatore turco rischia da una multa ad una multa più squalifica. La pena minima sarebbe infatti una multa di 20mila euro.
Le pene più sostanziose riguardano invece una squalifica vera e propria. Si parte dalla minima, ovvero squalifica per una giornata di Serie A, ad una squalifica per più giornate. Sarà la procura FIGC adesso a decidere le sorti del calciatore turco. Tutti quelli che lo hanno preso al fantacalcio sono con il fiato sospeso, così con l'Inter ed i suoi tifosi.
