In Napoli-Milan è arrivato il primo gol su punizione della stagione: lo ha segnato Raspadori alla 10^ giornata. Ma negli anni scorsi i numeri erano ben diversi…
Ieri sera è stata per certi versi una prima volta durante la sfida tra Napoli e Milan. Le due squadre hanno pareggiato 2-2 e decisivo fra i marcatori è stato anche Giacomo Raspadori. L'attaccante dei partenopei ha infatti realizzato su calcio di punizione la rete del pareggio, siglando il primo gol su calcio piazzato diretto dall'inizio del campionato. Raspadori è quindi il primo giocatore, e finora il solo, a segnare su un calcio di punizione in queste prime 10 giornate di Serie A. L'ultimo era stato Candreva l'anno scorso.
Dato sconcertante anche in termini di Fantacalcio, dove i tiratori di calci piazzanti valgono oro in quanto portatori di bonus. Questa particolare statistica è ancor più incredibile se si pensa ai numeri delle passate stagioni.
🔓 Il gol di Giacomo Raspadori è il primo gol segnato su punizione diretta in questa #SerieATIM 💎! 🏌️ #NapoliMilan pic.twitter.com/7GNvhQVvYx
— Lega Serie A (@SerieA) October 30, 2023
I gol su calcio di punizione delle ultime stagioni
Dopo 10 giornate siamo ancora fermi a 1 solo gol. L'anno scorso invece a quest'ora erano già 6 le reti realizzate su calcio di punizione diretta. Confronto impietoso se lo si paragona a qualche anno addietro: addirittura 14 punizioni realizzate nelle prime 10 giornate nella stagione 2013/14 e ben 16 invece nel 2015/16.
Con questo andamento, la Serie A si fermerebbe a soli 4 gol quest'anno in tutto il campionato. Il trend è negativo, visto che negli ultimi anni i numeri si stanno abbassando: 17 totali l'anno scorso, 22 nella stagione precedente, 19 nel 2020/21, 27 gol su punizione invece nella stagione 2019/20, e così via.
Perché avviene questo? Semplice: non ci sono più i tiratori di una volta. Basti pensare che il miglior realizzatore del campionato italiano odierno è Paulo Dybala con 10, ma che ancora quest'anno non ha segnato. Stesso discorso per i vari Milik, Muriel, Biraghi e Berardi, che si sono fermati. Non giocano più in Italia invece tiratori del calibro di Milinkovic-Savic, Kolarov e Mertens, abituati a lasciare il segno.