Il sabato di Serie A si è chiuso con un risultato decisamente sorprendente: il Sassuolo di Davide Ballardini, annaspante in piena lotta salvezza e reduce da una sola vittoria nelle ultime 15 giornate, ha sconfitto i freschi campioni d'Italia in carica dell'Inter. Ma non solo, perché con il successo di ieri i neroverdi diventano l'unica squadra capace di non perdere neanche una volta contro gli uomini di Inzaghi in questa Serie A e gli unici in grado di batterli, prima all'andata e poi al ritorno. Le uniche due sconfitte dei nerazzurri in questo campionato da record, in pratica, portano la firma del Sassuolo.
Mattatore del match è stato Armand Laurienté, giocatore che sembra completamente ritrovato rispetto alla versione vista fino a poco più di un mese fa. Il francese è tornato decisivo anche al fantacalcio, ripagando almeno in parte coloro che avevano puntato su di lui dopo l'exploit della scorsa stagione (7 gol e 6 assist). Cosa è cambiato nelle ultime settimane per permettere all'ex Lorient di tornare ai livelli dello scorso anno? Lo ha spiegato Ballardini, tecnico dei neroverdi, al termine del match contro l'Inter.
Fantacalcio, Laurienté il migliore da inizio aprile. Decisivo il nuovo ruolo
Ora sì, è davvero tornato Armand Laurienté. Dalla 31ª giornata in poi il francese ha segnato 4 reti in altrettante partite giocate (gol alla Salernitana, doppietta al Milan, a secco contro il Lecce e squalificato contro la Fiorentina, ancora gol contro l'Inter): nessuno ha fatto meglio di lui da inizio aprile, a pari merito con l'interista Calhanoglu (ma con 2 rigori calciati). Nelle prime 30 giornate il numero 45 aveva siglato appena 1 gol e servito 5 assist, mentre nelle ultime 5 viaggia a una fantamedia pari a 9.1. Uno switch arrivato proprio nel momento più importante, che fa sperare i tifosi neroverdi in una clamorosa salvezza.
Nel post partita del match vinto contro l'Inter di ieri sera, l'allenatore del Sassuolo Davide Ballardini ha provato a spiegare l'evidente cambiamento di Laurienté. Di seguito le sue parole riportate da TMW: “Lui in Francia, io lo vedevo giocare, faceva anche il secondo attaccante. In Italia ha giocato sempre da esterno, ma per le qualità e la disponibilità che ha è un giocatore che ti dà fastidio se capisce un po' quando venire incontro, quando andare in profondità. Se capisce i movimenti del secondo attaccante fai fatica a marcarlo, le qualità sono importanti“.