
Nel match valevole per la 13^ giornata di Serie A l'Empoli ha portato a casa un punto grazie al pareggio per 1-1 contro l'Udinese, che ha permesso ai toscani di rimanere nella parte sinistra della classifica e mantenere un buon distacco sulla zona retrocessione. Per la squadra allenata da D'Aversa si tratta del terzo risultato utile consecutivo dopo la vittoria contro il Como e il pareggio di Lecce, ma anche della terza gara di fila con almeno un gol segnato (prima volta assoluta in questa stagione). Un traguardo non indifferente considerati i numeri raccolti fin qui dai toscani, che detengono il secondo peggior attacco della Serie A (10 gol fatti) e hanno segnato appena 2 reti in 7 gare casalinghe.
Protagonista assoluto dell'ultimo trittico di partite è senza dubbio Pietro Pellegri, che ha firmato tutti gli ultimi tre gol segnati dall'Empoli: per trovare una rete di un giocatore degli azzurri senza il suo nome nel tabellino bisogna addirittura risalire al 6 ottobre scorso, contro la Lazio. Ad Empoli l'attaccante classe 2001 sembra finalmente pronto a pagare i dividenti delle aspettative riposte sul suo nome, che ad oggi si posiziona al terzo posto tra i marcatori più giovane di sempre in Serie A. Dopo i 3 gol messi a referto nei 328 minuti totali disputati sin qui Pellegri si candida ad essere uno dei pezzi pregiati dell'asta di riparazione al fantacalcio: in un'intervista concessa a “Il Tirreno” lo stesso attaccante ha spiegato il segreto dietro al suo ottimo momento di forma, fornendo un'indizio ai fantallenatori.
Fantacalcio, Pellegri gemma per l'asta di riparazione? L'attaccante svela: “Non avevo mai avuto questa continuità”
Stiamo finalmente vedendo il vero Pietro Pellegri? L'attaccante dell'Empoli, reduce da 3 gol segnati nelle ultime tre partite, ha parlato così del suo momento attuale in un'intervista: “Non mi era mai successo di segnare tre gol nelle ultime 3 partite, semplicemente perché non avevo mai giocato con tanta continuità. Credo fermamente che ogni attaccante che ha il merito e la fortuna di arrivare in Serie A il suo mestiere lo sappia fare. Quindi se gioca poi capita pure che segni”.
Negli ultimi anni il rendimento del classe 2001 è stato spesso frenato dagli infortuni, ma Pellegri non ci sta: “Mi sono stancato di essere etichettato come quello che si fa sempre male. Non è così. Non ho mai avuto infortuni particolarmente gravi, ma noie muscolari. D’altra parte è da 7 anni che sono a questi livelli, tra Serie A e Ligue 1, oggi ne ho 23 e credo che alla fine sia normale. Tutti noi calciatori lavoriamo stressando il fisico ogni giorno e a tutti capitano infortuni e contrattempi. Oggi, però, conosco meglio il mio corpo e riesco ad amministrarmi“.
Come comportarsi con Pellegri all'asta di riparazione? Sicuramente, dopo il rendimento delle ultime giornate, il numero 9 dell'Empoli si candida come uno degli attaccanti migliori per gennaio (se nella vostra lega è rimasto svincolato), in attesa che il calciomercato invernale enunci i suoi verdetti. Attenzione, però, a non sopravvalutarlo.
Nonostante le sue parole non abbiamo ancora certezze in merito alle condizioni di Pellegri, un giocatore che ha sempre portato con sé incognite dal punto di vista fisico. Nella scorsa stagione alcuni mini-infortuni lo hanno costretto ai box per poco più di un mese, ma nelle cinque annate precedenti l'ex Torino è sempre rimasto in infermeria per almeno 100 giorni saltando dalle 15 partite in su. Anche la squadra in cui milita attualmente non lo aiuta: l'Empoli al momento è il seconda peggior squadra per gol segnati, 10, ed è ultimo per gol attesi in Serie A.
