Fantacalcio, si riscatti chi può: da Karlsson a Chukwueze, 5 delusioni della passata stagione pronte al rilancio

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Queste le 5 delusioni della passata stagione che potrebbero riscattarsi nel nuovo campionato di Serie A 2024/25

L'inizio della Serie A 2024/25 si avvicina, manca sempre meno. La 1^ giornata del nuovo campionato italiano è infatti prevista tra sabato 17 e lunedì 19 agosto. Ecco quindi che tutte le squadre si stanno preparando a dovere per arrivare più vicine possibile alla miglior forma fisica e mentale: l'obiettivo è quello di partire bene, senza lasciare già punti importanti per strada.

Ancor più importante dell'inizio del campionato, è la partenza al fantacalcio. La fase decisiva per i fantallenatori è proprio il giorno dell'asta, in cui vengono decise inconsapevolmente quali saranno le gerarchie della fantalega. Tutti ovviamente sono alla ricerca dei profili migliori, quelli in grado di portare in dote più bonus o comunque voti mediamente più alti. E' chiaro come i giocatori più forti da cui ci si aspetta il solito alto rendimento costino di più, indipendentemente dalle modalità d'asta, ma il buon fantallenatore sa che la propria rosa deve avere qualche potenziale sorpresa in giro per i reparti.

Non solo le classiche scommesse sconosciute di inizio stagione acquistate ad 1 credito, ma proprio quei giocatori che hanno lasciato un ricordo negativo l'anno precedente e che quindi possono esser acquistati a prezzo di saldo. D'altronde non c'è niente di meglio che portare nella propria squadra un giocatore dal potenziale elevato ma che viene da una stagione deludente: la spesa sarà contenuta perché nessun altro ci ha creduto, e la soddisfazione alla fine sarà doppia.

Vediamo quindi insieme quelli che potrebbero essere – secondo la redazione di “Calciodangolo.com” – i 5 giocatori che hanno deluso nella passata stagione e che sono invece in cerca di riscatto nella Serie A 2024/25.

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Jesper Karlsson (Bologna)

Deve assolutamente cercare riscatto Jesper Karlsson, attaccante esterno del Bologna. Arrivato la passata estate con la voglia di spaccare il mondo, ha subito preso la maglia numero 10 e mostrato qualche giocata davvero speciale ad inizio stagione. Poi però un infortunio dopo l'altro, ed ecco che i tifosi rossoblu non lo hanno più rivisto praticamente. L'esplosione di Saelemaekers e Ndoye non lo hanno di certo aiutato, visto che il classe 1998 ha deluso sotto ogni punto di vista: alla sua prima stagione in Serie A, appena 7 presenze e 0 bonus. Quest'anno però può cambiare tutto: con Italiano al posto di Thiago Motta, Karlsson ha tutto per prendersi la titolarità di questo Bologna.

 

Giovanni Di Lorenzo (Napoli)

Dimostrazione della stagione terribile di tutto il Napoli, il capitano Giovanni Di Lorenzo si è portato un bel po' di scorie anche agli Europei con l'Italia di Spalletti. Per qualche settimana sembrava potesse lasciare la Campania per la Juventus, ma alla fine Conte lo ha convinto a rimanere in azzurro e fare il trascinatore. L'anno scorso il club campione d'Italia ha chiuso addirittura al 10^ posto in campionato, quindi la differenza con la stagione ancora precedente è stata a dir poco netta: 6 assist da difensore sono sicuramente buoni, ma 1 gol è davvero troppo poco per uno con il suo fiuto del gol. Anche 6 cartellini gialli non sono una nota positiva. Inoltre, sono state tante anche le prestazioni davvero negative tra i vari Rudi Garcia, Mazzarri e Calzona. Terzino destro di spinta, dovrebbe fare l'esterno di tutta fascia a destra nel 3-4-2-1 del nuovo allenatore. Nella nuova Serie A può riscattarsi e tornare ad essere un difensore da bonus come si deve.

Samuel Chukwueze (Milan)

Arrivato anche lui la passata estate dal Villarreal, sembrava dover essere titolarissimo nel nuovo Milan di Pioli – anche per via della cifra spesa. L'attaccante esterno non è però quasi mai riuscito ad incidere, salvo verso fine stagione. Il nigeriano ha subìto tantissimo la concorrenza di Pulisic, che largo a destra ha disputato la stagione migliore della sua vita sportiva; l'americano non gli ha lasciato nemmeno le briciole, e Chukwueze si è dovuto accontentare di qualche spezzone qua e là. Le doti però sono davvero importanti, sia in termini di velocità che di qualità, sia in termini di dribbling che di finalizzazione. Quest'anno è cambiato l'allenatore, c'è Fonseca, che lo vede al centro del progetto: come dimostra anche il gol decisivo contro il Real Madrid in preparazione, la stagione del classe 1999 sembra esser partita decisamente bene. Migliorare quel gol e quei 3 assist nelle 24 partite dello scorso campionato non sarà difficile per lui. Attenzione però: attorno a lui in questo momento c'è un discreto hype, quindi il consiglio è quello di puntarci seriamente – anche perché è listato centrocampista – ma senza perdere decine e decine di crediti.

 

Andrea Belotti (Como)

Da diversi anni a questa parte ormai, purtroppo per lui e per i suoi fantallenatori, il “Gallo” Belotti non è più quello di una volta. In passato a Torino ha fatto esultare una città intera, portando il presidente Cairo a chiedere addirittura 100 milioni di euro per il suo cartellino. Poi qualche infortunio e il buio più totale. L'anno scorso male sia con la Roma fino a gennaio – 3 gol e 2 assist in 14 partite – sia con la Fiorentina fino a giugno, 3 reti e 1 assistenza in 15 match. Il prestito in Viola è quindi finito, il centravanti è tornato in giallorosso da cui poi è stato venduto al Como. Neopromossa in Serie A, la squadra di Fabregas dovrebbe puntare su di lui come punta titolare; ennesima grande occasione dunque per il “Gallo”, che conserva ancora le sue doti da killer in area di rigore – anche se nascoste da qualche parte. Le carte in tavola per rilanciarsi ci sono, ma questa sembra proprio essere l'ultima chance in Italia. Non vale molti crediti all'asta, ma può essere una piacevole sorpresa se imbocca la strada giusta.

 

Nikola Vlasic (Torino)

Il Torino ha fatto la sua solita stagione sufficiente con Juric, senza infamie e senza lodi. Stranamente però rispetto a quanto successo nella stagione precedente, Vlasic non è stato fra i protagonisti. Qualche infortunio, pochi bonus e tante prestazioni incolore. Il trequartista croato è quasi sempre nel vivo del gioco, ma è stato ripetutamente poco concreto con quella che è la sua arma migliore: il tiro da fuori area. Guardando i numeri infatti, il classe 1997 ha portato ai propri fantallenatori appena 3 gol e 2 assist in 33 partite della passata Serie A. Nella stagione che sta per arrivare, Vanoli sarà il nuovo allenatore del club granata e dovrebbe ancora puntare su Vlasic; giocatore di grande qualità e visione di gioco, ha solo bisogno di ritrovare quella serenità mentale per tornare ad incidere – sia in campo che al fantacalcio. Vista la stagione terminata, potrebbe esser acquistato a meno del solito – ma rimane pur sempre un centrocampista che porta bonus.

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