
È il minuto 71 di Cremonese – Roma, posticipo della 24^ giornata di Serie A. La Roma è clamorosamente in svantaggio sul campo della Cremonese mai vittoriosa in Serie A nelle precedenti ventitre giornate. I giallorossi stanno preparando l'arrembaggio finale: Mourinho – che è stato allontanato dal terreno di gioco – ha buttato dentro tutto l'arsenale schierando contemporaneamente Abraham, Dybala, Solbakken ed El Shaarawy. I grigiorossi si difendono bene, molto attenti a chiudere ogni possibile imbucata. Mancini riceve palla e come spesso gli capita pennella un pallone di una quarantina di metri, per servire il taglio del compagno dalla sinistra verso il centro. Il compagno è Leonardo Spinazzola che stoppa perfettamente e quasi stranito dell'esser stato lasciato solo deposita in rete con la freddezza di un centravanti navigato. Pareggio della Roma e ritorno al gol del laterale giallorosso, dopo un'astinenza in Serie A di due anni. Un gol, che regala a Spinazzola tanta soddisfazione dopo annate sfortunate sempre condite da quell'infortunio di troppo, che non gli permette mai di fare la differenza come sarebbe nelle sue corde. Una gioia comunque a metà, visto che qualche minuto più tardi la Cremonese tornerà in vantaggio grazie al rigore segnato da Ciofani e porterà a casa i tre punti, tornando alla vittoria in Serie A dopo 27 anni. Ma questa è un'altra storia.
Leonardo Spinazzola ha più volte dimostrato di poter fare la differenza a qualsiasi livello. Come dimenticare la clamorosa prestazione sfoderata in Champions League con la maglia della Juventus contro l' Atletico Madrid nella stagione 2018/2019. Assieme a Cristiano Ronaldo, fa letteralmente impazzire la difesa spagnola ed è protagonista assoluto della rimonta bianconera, dal 2-0 subito all'andata al 3-0 inflitto ai Colchoneros tra le mura dello Stadium. Per non parlare dell'Europeo vinto dall'Italia due estati fa. Prima di infortunarsi nella gara contro il Belgio, aveva messo a ferro e fuoco le retroguardie di mezza Europa, creando sempre superiorità numerica e rivelandosi una delle fonti principali di gioco dell'Italia di Mancini. Anche con la Roma le sue qualità sono sempre state sotto gli occhi di tutti e ogni qual volta ha messo piede in campo, le ha mostrate tutte. Il perché Spinazzola non sia uno dei top terzini del calcio mondiale è dovuto solo e soltanto ai suoi infortuni. Tante, troppe partite saltate e un fisico davvero fragile per trovare continuità a livelli assoluti.
Prendere Spinazzola per il finale di stagione al fantacalcio?
Per rispondere a questa domanda, vanno fatte diverse valutazioni. La prima è senza dubbio collegata a quanto detto finora. I dubbi su Spinazzola non possono mai essere di carattere tecnico, l'unico dilemma è su quante partite potrà fare da qui a fine stagione. In questo campionato, gli infortuni lo hanno tenuto fuori per 6 giornate in cui non è stato convocato, non considerando quelle è finito in distinta ma senza poter dar il suo contributo in campo perché in fase di ripresa. Per ovviare a questo problema si potrebbe considerare di tenere in rosa anche il suo backup Celik, per essere sempre coperti e non rischiare di restare con l'uomo in meno.
Un altro fattore di cui tenere senz'altro conto è quello che riguarda i bonus. È verissimo che gli infortuni hanno limitato di molto il terzino della Nazionale in queste stagioni, ma è altrettanto vero che il gol di martedì pomeriggio arriva dopo un digiuno di due anni. In carriera, Spinazzola ha messo a segno solo 4 gol in 129 presenze nel campionato di Serie A. Molto meglio invece, se andiamo a spulciare la colonnina degli assist che sono ben 17.
Starete pensando che fatte queste considerazioni, la risposta alla domanda iniziale sia chiaramente negativa. Invece dopo aver valutato attentamente questi aspetti che sono chiaramente da tenere in conto, va fatta un'analisi più ampia. Con Spinazzola in campo, la Roma è completamente una squadra diversa. Il gioco scorre più fluido e lo sbocco sulla fascia sinistra e una delle opzioni più percorse dalla formazione di Mourinho. Salta sempre il suo primo avversario diretto, spesso anche il secondo creando superiorità numerica. Un esempio lampante ce lo fornisce la recentissima gara di ritorno degli spareggi di Europa League in cui la Roma ribalta il risultato grazie alle sue scorribande: regala prima un assist a Belotti e poi un altro a Dybala.
Per una difesa da modificatore al fantacalcio è perfetto, in 15 presenze quest'anno porta a casa una fantamedia ben oltre la sufficienza – 6,4 – senza mai finire sul tabellino dei cattivi del direttore di gara. Facendo gli scongiuri, esorcizzando un altro stop per infortunio, il suo stato di forma attuale – apparso già più che buono – non può che crescere nel finale di stagione. Noie fisiche a parte, il nostro consiglio è di scommettere su Spinazzola per questo finale di stagione.
