La Dea acquista a titolo definitivo dal Siviglia l'attaccante colombiano. Tutto su Luis Muriel: ruolo, caratteristiche e inclinazione a bonus, malus e infortuni
Qualificatasi per la Champions League, l'Atalanta fa sul serio. La Dea vuole arrivare pronta all'impatto con l'Europa tramite il mercato, ecco dunque l'acquisto a titolo definitivo di Luis Muriel dal Siviglia. Dopo il prestito per 6 mesi alla Fiorentina, dunque, l'attaccante colombiano rimane in Italia ma si trasferisce a Bergamo. Al club andaluso vanno circa 13 milioni di euro. La redazione di Calcio d'Angolo ha analizzato il profilo del giocatore: caratteristiche, ruolo, inclinazione a bonus e malus e continuità di rendimento. Tutto quello che c'è da sapere prima di decidere se comprarlo o meno al fantacalcio.
Chi è Luis Muriel
Nato il 16 aprile 1991 a Santo Tomas (in Colombia), Luis Fernando Muriel Fruto muove i primi passi nell'Atletico Junior. Lì fa tutta la trafila nelle giovanili e, dopo aver giocato un paio di stagioni al Deportivo Cali, sbarca in Italia nell'estate del 2010. Lo acquista l'Udinese, che però preferisce inizialmente girarlo in prestito in Spagna per farlo crescere. Lo accoglie il Granada – che allora militava nella seconda serie spagnola – con cui ottiene 7 presenze e la promozione in Liga. Nel 2011 quindi i friulani decidono di riportarlo subito in Italia per metterlo alla prova in Serie A. L'attaccante colombiano viene però girato nuovamente in prestito, stavolta al Lecce: il suo debutto nella massima serie avviene il 26 ottobre 2011 nella sconfitta casalinga contro il Palermo. Al termine della stagione, il club salentino retrocede in Serie B, ma Muriel è ormai sbocciato: 29 presenze in Serie A con la maglia del Lecce, a cui si aggiungono 7 gol e 8 assist, convincono l'Udinese a riportarlo all'ovile.
Con la maglia friulana forma una strepitosa coppia con il capitano Totò Di Natale. Rimane due stagioni e mezzo, dove ha anche la possibilità di esordire in Europa League. Coi bianconeri, Muriel si afferma a livello nazionale, totalizzando – fra tutte le competizioni – 65 presenze, 19 gol e 7 assist. Nel gennaio 2015, però, il presidente Ferrero fa la voce grossa e lo acquista in prestito per la sua Sampdoria, affiancandolo in avanti ad un certo Samuel Eto'o. Rimane in blucerchiato altre due stagioni e mezzo, forse le più continue della sua carriera: fra tutte le competizioni colleziona 84 presenze, 24 gol e 15 assist. Nell'estate del 2017 piomba però su di lui il Siviglia, che lo strappa a titolo definitivo per 24,5 milioni di euro, bonus compresi. Tanti gli alti e bassi in Spagna per Muriel, che in una stagione e mezza – tra Liga, Champions League, Europa League, Coppa del Re e Supercoppa – mette insieme 65 presenze, 13 gol e 7 assist. Nell'inverno 2019 lo acquista quindi in prestito la Fiorentina. Tornato in Serie A, il colombiano parte fortissimo con Pioli, ma poi sparisce letteralmente con l'arrivo di Montella. A fine stagione, la Viola non lo riscatta. Il ragazzo rimane però in Italia: lo acquista a titolo definitivo l'Atalanta, con cui firma un contratto fino al 2024.
Con la sua Colombia, Muriel ha totalizzato 27 presenze e segnato 3 gol. Il suo esordio con la nazionale maggiore è avvenuto il 10 giugno 2012, nella sconfitta contro l'Ecuador nel girone di qualificazione ai Mondiali del 2014. A queste si aggiungono poi anche 8 partite e 4 gol con la nazionale under 20 dei Cafeteros.
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Ruolo, caratteristiche e rendimento: 6,5
Muriel è un attaccante completo. L'unica cosa che gli manca è forse un po' di fisicità, visto che conta “solo” 179 centimetri. Per il resto, non manca praticamente nulla al colombiano. Il casse 1991 ha qualità, velocità, estro. È bravo nel dribbling e nel tiro da fuori, sia col destro che col sinistro, può giocare sull'esterno ma anche da punta centrale. Muriel può infatti ricoprire anche più ruoli: preferibilmente centravanti, ha spesso giocato anche da esterno in un tridente, e può adattarsi anche a fare la seconda punta. Non per nulla, è più volte stato soprannominato il “nuovo Ronaldo”: le caratteristiche sono più o meno quelle del brasiliano, ma è chiaro che lui era tutta un'altra cosa.
Indice di titolarità: 6,5
Il “problema” di Muriel è che arriva in un'Atalanta a dir poco consolidata, soprattutto per quanto riguarda il tridente offensivo. Gasperini non ha quasi mai toccato in questa stagione i suoi tre tenori, vale a dire Gomez-Ilicic-Zapata. Inserire anche Muriel mantenendo l'equilibrio sembra molto difficile. Ecco quindi che spesso il ragazzo potrebbe doversi accontentare dalla panchina ed essere trattato come riserva di lusso. Da vedere comunque come il Gasp ruoterà i suoi giocatori: quest'anno c'è da fare i conti anche con la Champions League. Di sicuro, Muriel non vedrà il campo fino almeno a settembre inolatrato per via della rottura del legamento collaterale del ginocchio.
Inclinazione ai bonus: 7
Il ragazzo non è mai stato un bomber vero e proprio: di certo non l'attaccante da 20-25 gol a campionato. Muriel però può giocare in diverse zone del campo, e quindi garantire anche assist. Dipende comunque tanto dal sistema di gioco e da quanto si capirà con l'allenatore: il colombiano è un giocatore profondamente emotivo. Basti pensare che alla Fiorentina con Pioli ha totalizzato – fra Serie A e Coppa Italia – 15 presenze, 8 gol e 2 assist. Discorso decisamente diverso invece per Montella, con cui – sempre nella Viola – ha messo a segno una sola rete in 8 gare.
Frequenza malus: 6,5
Muriel è sempre stato un giocatore molto tranquillo. Il colombiano ha infatti incassato solo 33 cartellini gialli, un doppio giallo ed un rosso in 287 partite. In Serie A, tra Lecce, Udinese, Sampdoria e Fiorentina, il classe 1991 si è visto sventolare in faccia solo 21 ammonizioni, una doppia ammonizione ed una espulsione in 184 gare. Negli ultimi 6 mesi con la maglia della Viola, una sola ammonizione in 19 partite.
Frequenza agli infortuni: 5,5
Il vero problema di Muriel è la condizione fisica. Beccato spesso in carriera per essersi presentato ai raduni estivi con qualche chilo di troppo, l'attaccante colombiano non è mai stato fortunato. Ai tempi dell'Udinese, tra i vari problemi muscolari, si registra anche la frattura del femore, che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi 100 giorni per 21 partite in totale. Grosso stop anche nella stagione 2014/15, quando Muriel dovette rimanere ai box per 88 giorni. Come se non bastasse, il ragazzo arriva infortunato anche all'Atalanta: in Copa America a metà giugno contro l'Argentina, infatti, l'attaccante ha riportato la rottura del legamento collaterale del ginocchio.
Prendere Muriel al fantacalcio? 6,4
Muriel è sicuramente un attaccante formidabile che farebbe comodo a chiunque: porterà senza dubbio bonus quando chiamato in causa, anche perché Gasperini saprà stimolarlo a dovere. Quest'anno però ci sono due incognite principali. La prima riguarda la sua titolarità: il colombiano parte infatti al momento dietro a Gomez, Ilicic e Zapata. La seconda è la sua condizione fisica: Muriel è al momento infortunato e inizierà in netto ritardo la stagione. Nell'asta estiva, potrebbe non essere così un affare comprare Muriel per una cifra importante. Se però credete in lui e avete la pazienza di aspettarlo – specie se nella vostra rosa c'è già un attaccante atalantino – allora non badate a spese.
La fantascheda di Muriel
Caratteristiche: 6,5
Titolarità: 6,5
Bonus: 7
Malus: 6,5
Infortuni: 5,5
Fantavalore: 6,4
Il fantavalore è la media aritmetica delle valutazioni assegnate dalla redazione di Calcio d'Angolo alle caratteristiche del giocatore, alla titolarità, alla frequenza dei bonus, alla capacità di evitare malus e all'inclinazione agli infortuni.