Bene anche l'altro marcatore Bentancur e l'ex Cuadrado. Nei viola Lafont è incolpevole, mentre Simeone non vede più la luce
La Fiorentina si inchina a un'inarrestabile Juventus, che al Franchi si impone per 3-0. Bene i marcatori Bentancur, Chiellini e Ronaldo, come anche l'ex Cuadrado e Dybala. Tra i padroni di casa si salvano Lafont e Chiesa, mentre deludono Simeone e Edimilson.
Fiorentina-Juventus 0-3: le pagelle
Fiorentina
Lafont 6,5: il 19enne francese subite tre gol, ma in nessuno dei casi ha grandi colpe. Il tiro di Bentancur è velenoso e in controtempo – e infatti lo lascia impietrito -, su Chiellini è sfortunato e il rigore di Ronaldo è spietato. Durante i 90′ compie però diversi interventi, tra cui uno molto bello su un mancino di Dybala. GIORNATACCIA
Milenkovic 6: il difensore serbo regge bene soprattutto nella prima ora di gioco e poi, come quasi tutta la viola, scende un pochino. A furia di giocare da terzino ha anche imparato ad accompagnare l'azione, ora servirà affinare la tecnica. PROGRESSI
Pezzella 6: il capitano fa di tutto per rientrare per questa gara, ma sfortunatamente non basta per reggere l'impatto con una squadra di un altro pianeta. Dal canto suo, l'argentino compie due interventi importanti opponendosi alle conclusioni di Ronaldo ad inizio primo tempo e di Dybala poco più avanti. Poteva far meglio sullo 0-1. CALAMITA-PALLONI
Hugo 5,5: il brasiliano compie diverse sbavature nella sua partita, incluso il prendersi un giallo che gli costerà la squalifica. Tra le altre cose mette in difficoltà Lafont con un retropassaggio mal calibrato e non approfitta di un'importante palla-gol nella ripresa. Di positivo ci sono un paio di chiusure imponenti su un avversario indigesto come Ronaldo. AVVENTATO
Biraghi 6: segue il trend calando nella ripresa, ma nel primo tempo si propone con frequenza nella trequarti avversaria cercando ripetutamente il traversone in area. E va considerato che sulla sua fascia c'erano Cancelo e Cuadrado, due che con la loro attitudine offensiva potevano costringerlo all'arrocco. CROSSATORE
Benassi 6: come il pedone negli scacchi o un fante in una battaglia, si fa sotto per primo ma può incidere solo in piccola parte sul risultato finale. FANTERIA
dal 65′ Pjaca 5,5: da inizio stagione non ha strabiliato e non lo fa neanche come ex dal dente avvelenato. ININFLUENTE
Veretout 5,5: lo spostamento da mezzala a mediano è compiuto, e il lavoro associativo compiuto smistando palloni e connettendo i reparti lo dimostra. Non si prende le copertine e non incide, neanche in fase di schermatura. SNODO
Edimilson 5: sbaglia qualche passaggio banale, è impreciso in alcuni controlli e non sempre è concentratissimo – come quando si addormenta facendosi scippar palla da Mandzukic. Qualcosa di positivo si intravede in pressione, ma non abbastanza. IMPRECISO
Gerson 6: in controtendenza con la sua squadra, parte malino ma sale molto nella ripresa. Bellissimo il tocco morbido con cui serve Chiesa dopo un'ora di gioco, ed è proprio quello a fargli prender ancor più sicurezza. Nei primi 45′ e sul finale, però, è poca cosa. SPRAZZI
dall'81' Thereau s.v.
Simeone 5: c'è poco da dire, perché non si vede quasi mai. Viene elogiato per fare tanto lavoro oscuro, ma quest'anno non vede praticamente mai la luce. VAMPIRO
Chiesa 6,5: va in crescendo, ma dall'inizio alla fine è tra i migliori dei suoi e porta sempre una certa preoccupazione ai difensori ospiti. Il ripiegamento di circa 60 metri che compie inseguendo Cuadrado e strappandogli palla nella ripresa aggiunge valore alla sua prova. TIGNA
All. Pioli 6: la sua Fiorentina compie qualche errore difensivamente, ma la differenza coi campioni d'Italia non è da 3 reti a 0. Merita la sconfitta, senza umiliazione. TESTA ALTA
Juventus
Szczesny 6: il polacco viene sollecitato in diverse occasioni e, pur non compiendo miracoli, si fa trovare pronto. SICURO
De Sciglio 6: più propositivo di quanto non ci si aspettasse prima del fischio d'inizio, quasi guadagna un penalty al 25′ quando sul suo cross basso Biraghi tocca col braccio. SERENO
Bonucci 6: la sua prestazione di questo pomeriggio conferma le sue grandi qualità, ma non una totale affidabilità, anche con i piedi: emblematico il retropassaggio che mette in difficoltà Chiellini e quasi non aiuta Edimilson a trovare l'1-1. LEGGERO
Chiellini 7: oltre a trovare il secondo gol da ex contro la squadra che lo ha lanciato in Serie A, il difensore della Nazionale mette in campo la solita sicurezza e il solito mestiere. Pioli lo aveva indicato come il giocatore che avrebbe rubato agli avversari: sarebbe stata una scelta saggia. PILASTRO
Cancelo 6: in alcuni momenti convince poco, in altri parte in conduzione palla seminando il panico e ricordandoci che di terzini così ce ne sono pochi. Facendo la media, di sicuro la sufficienza c'è. DISCONTINUO
Cuadrado 6,5: altro ex di gara, il colombiano si adatta benissimo al ruolo di mezzala interpretandolo a modo proprio e finendo comunque spesso nei pressi della linea laterale. Intraprendente, cerca anche la conclusione in qualche occasione. POLIVALENTE
dall'83' Douglas Costa s.v.
Bentancur 6,5: lo slalom e la conclusione che manda fuori tempo e pietrifica Lafont è una perla, ma sull'altra faccia della medaglia c'è una prestazione difensiva altalenante. Ha però il merito di sbloccare la gara, e in generale convince non facendo rimpiangere Pjanic. CRESCITA
Matuidi 6: il francese non è esattamente nel vivo dell'azione, ma come al solito ci mette tranquillità palla al piede e dinamismo senza di essa. CARICA
Dybala 6,5: la Joya connette bene la zona mediana al reparto offensivo. Si prende la responsabilità di dare uno scarico e di condurre palla, ma anche di finalizzarla. TREQUARTISTA
Mandzukic 6: quasi completamente assente per la prima ora di gioco, il croato compie un altro gradino nel podio dei giocatori col maggior spirito di sacrificio della storia andando a fare l'esterno di centrocampo per aiutare Cancelo in fase di non possesso. MARTIRE
dall'88' Kean s.v.
Ronaldo 7: la sua gara inizia con una ramanzina di Orsato per una caduta in area, prosegue con una botta di poco fuori, passa per una bella parata di Lafont su una punizione di precisione e si chiude con la cannonata dal dischetto che fissa il 3-0 finale. CRESCENDO
dall'80' Bernardeschi s.v.
All. Allegri 7: la sua Juve è un'armata invincibile che riesce a vincere per ben tre gol a zero contro un'avversaria che non ha affatto reso facile il pomeriggio bianconero. INARRESTABILE
Fiorentina-Juventus 0-3: cronaca, tabellino e commento