L'attaccante della Fiorentina Giovanni Simeone si è raccontato attraverso una lunga intervista
L'inizio del nuovo campionato di Serie A è ormai alle porte, con i calendari che sono stati definiti qualche giorno fa. In vista dell'inizio della nuova stagione, l'attaccante della Fiorentina Giovanni Simeone – ai microfoni di Tiempo.ar – ha fatto il punto su quelli che sono i suoi obiettivi futuri e i suoi sogni.
Si parte dal paragone con Batistuta: “Tutti qui mi parlano di Batistuta da quando sono arrivato, lui è il massimo termine di paragone. La scorsa stagione ho segnato 14 gol, so di essere all’altezza e di poter dare anche di più. Questo non vuol dire che sono Batistuta e farò quello che ha fatto lui, ma voglio essere semplicemente Gio Simeone. Quando nel mondo del calcio si parla di te è importante, mi eccita. Due anni fa ero in Argentina e sono cambiato molto“.
L'obiettivo, come quello di ogni altro attaccante, è quello di segnare: “Il più importante, l’unica cosa per un attaccante è essere innamorato del gol. Avere segnato a tutte le big non era tra i miei obiettivi e riuscire a farlo in così poco tempo mi dà grande soddisfazione, ma so di poter dare ancora di più. Devo ancora crescere e non mi sento ancora arrivato, questi segnali mi spingono a migliorare“.
Dopo due stagioni di Serie A, il bottino è più che positivo: “Dagli esordi al River fino ad adesso sono cresciuto piano piano. C’è che attende la sua chance in una squadra e chi preferisce salire su un altro treno per giocare e accumulare minuti: è il modo migliore per farsi conoscere e crescere. Ecco perché non voglio prefissarmi obiettivi e migliorare soltanto“.
Oltre al calcio, Simeone è interessato anche all'arte: “Oltre al calcio mi piace molto la storia dell’arte. Lo devo a Carlos, mio nonno, e a mia zia Natalia. Quando sono arrivato qui, non potevo fare altro che viaggiare per il centro di Firenze e iniziare a scoprire i posti. Ho chiaro che oltre al calcio si deve leggere e studiare: avere una certa cultura è importante per chiunque, e qui ci sono molte cose da fare“.
L'arrivo di Cristiano Ronaldo un bene per l'intero campionato: “La Fiorentina è l’unica squadra in città. Ora è arrivato Cristiano Ronaldo e tutti sognano la partita con la Juventus. Il suo arrivo farà bene al calcio italiano“.
In chiusura, sulla nazionale: “Se mi sento parte della nuova generazione? Devo continuare a migliorare, ma vedo che ci sono possibilità di affermarsi. Quando finisce un ciclo, nascono della opportunità. Tutto dipenderà da come giocherò con la maglia della Fiorentina, ma la Selecciòn è un obiettivo e un sogno che ho sempre avuto fin da ragazzo perché sono cresciuto vedendo mio padre con la maglia albiceleste. Possibilità? Vedo che Lanzini, Lo Celso e Mammana ad esempio hanno l’età giusta per averle, e lo è anche per me“.
? Pillola di Fanta
L'impatto di Simeone con la Serie A è stato subito positivo. Dopo i 14 gol messi a segno con il Genoa nel corso della scorsa stagione, quest'anno il cholito ne ha segnati altrettanti con la maglia della Fiorentina. Adesso l'obiettivo è arrivare almeno a 20, per la gioia di diversi fantallenatori. BOMBER