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Gattuso: "Ancelotti lo ha scoperto regista. Con Pirlo vicino ero sereno"

Gattuso: "Ancelotti lo ha scoperto regista. Con Pirlo vicino ero sereno"

L'ex centrocampista rossonero ricorda i tempi con il suo amico e compagno: “Quando lo vedevo giocare pensavo di dover cambiare mestiere”

Pirlo-Gattuso è un bionomio che resterà per sempre nella memoria di tutti i tifosi del Milan. I due centrocampisti hanno vestito insieme la maglia rossonera per moltissimo tempo, difendendo i colori e il nome di una squadra che al tempo era tra le più forti in Italia e in Europa. Andrea Pirlo ha appena annunciato il ritiro dal calcio giocato e l'ex compagno e amico Gennaro Gattuso ha voluto ricordare i tempi passati insieme nel corso di una lunga intervista a Radio24. Ecco le sue parole:
Sul gioco di Andrea Pirlo: “Con la sua intelligenza può fare tutto nel mondo del calcio. Io come Pirlo? Non diciamo stronzate, non mischiamo la Nutella con il cioccolato fino. Quando vedevo Pirlo giocare mi dicevo ‘ma io posso fare lo stesso gioco che fa lui? Devo cambiar mestiere’. All'inizio giocava da mezza punta, ma anche da mezza punta faceva delle cose alla nostra età fuori dal comune, si vedeva che era un giocatore che era dotato di una tecnica incredibile”.
Sul cambio di ruolo:Era il 2001/02, erano un paio di mesi che il mister lo provava così in allenamento, non è stata una cosa improvvisa. Quando Andrea è stato pronto, Ancelotti lo ha messo anche in partita in quel ruolo, non è stata un’intuizione del momento, ma c’è stato tanto lavoro dietro. A lui piaceva giocare corto, ma anche lanciare, basta vedere quanto lo ha fatto con la Juve di Conte, stava là a pennellare e sbagliava poco”.
Sulla fiducia in Pirlo:Io ho giocato quasi 20 anni insieme ad Andrea, nazionale compresa. Credimi, io nei momenti di difficoltà, quando avevo la palla la davo a lui: “Fai quello che vuoi”. Ero sicuro quando ero vicino a lui, ho capito quello che dovevo fare e il resto ci pensava lui. E per questo sicuramente lui mi ha aiutato molto di più nella mia carriera che io a lui”.
Sul periodo alla Juventus:Lui ha avuto una fortuna incredibile, perché dopo quando superi i 30 anni nel nostro lavoro bisogna lavorare nel quotidiano. Ha avuto la fortuna di trovare quella Juventus che non faceva le coppe europee, lavorava. Sapete come lavora Antonio Conte: è uno che ti fa star male in settimana, ma dopo un paio di mesi cominci a stare bene. A lui mancava quello, il lavoro l'ha aiutato, ha messo più forza nelle gambe e gli è venuto di nuovo quella voglia. Secondo me il segreto è stato quello”.
Sul futuro di Andrea Pirlo:Lui può fare quello che vuole nel mondo del calcio perché ha un’intelligenza fuori dal comune, è uno che sa stare con gli altri, che ha credibilità e che ha una grande testa, può fare veramente quello che vuole“.


?Pillola di Fanta

Un roseo ricordo per tutti i tifosi rossoneri ed un ricordo ancor più tenero per tutti i suoi ex fantallenatori. Andrea Pirlo di mestiere faceva il calciatore ma le “pennellate” che riusciva a disegnare erano degne del miglior Giotto. Classe sopraffina e polmoni d'acciaio: Pirlo ha donato al calcio infiniti esempi di come debba essere trattato un pallone. MAESTRO


Redazione

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# Squadra G V P S +/- Punti
1 Juventus

Juventus

4 2 2 0 6 8
2 Inter Milan

Inter Milan

3 2 1 0 6 7
3 Torino

Torino

3 2 1 0 2 7
4 Udinese

Udinese

3 2 1 0 2 7
5 Verona

Verona

3 2 0 1 2 6
6 Napoli

Napoli

3 2 0 1 1 6
7 Empoli

Empoli

4 1 3 0 1 6
8 AC Milan

AC Milan

4 1 2 1 3 5
9 Lazio

Lazio

3 1 1 1 1 4
10 Parma

Parma

3 1 1 1 0 4
11 Genoa

Genoa

3 1 1 1 -1 4
12 Fiorentina

Fiorentina

3 0 3 0 0 3
13 Atalanta

Atalanta

3 1 0 2 -1 3
14 Bologna

Bologna

4 0 3 1 -3 3
15 Lecce

Lecce

3 1 0 2 -5 3
16 Monza

Monza

3 0 2 1 -1 2
17 Roma

Roma

3 0 2 1 -1 2
17 Cagliari

Cagliari

3 0 2 1 -1 2
19 Como

Como

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20 Venezia

Venezia

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