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Genoa-Napoli 2-1, le pagelle: Perin para tutto, Pandev magistrale. Disastro Maksimovic

Genoa-Napoli 2-1, le pagelle: Perin para tutto, Pandev magistrale. Disastro Maksimovic
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Il Genoa batte 2-1 il Napoli grazie a una doppietta di Pandev: Zajc e Badelj illuminanti, male Maksimovic. Perin para tutto. Le pagelle per il fantacalcio

Il Genoa di Davide Ballardini viaggia a ritmi da Champions League. I rossoblù trovano la terza vittoria consecutiva in campionato e battono il Napoli per 2-1 in una partita dalle mille emozioni. A decidere è la doppietta di Goran Pandev, bomber senza età: nei partenopei a segno Politano. I liguri salgono così a quota 24 punti in classifica, mentre l'undici di Gattuso resta fermo a 37, con la zona Champions che si allontana pericolosamente.

La partita è condizionata da un forte vento che si abbatte su Marassi dall'inizio alla fine. Il Napoli approccia bene, prendendo il possesso del campo con un pressing alto che costringe il Genoa sulla difensiva. Nei primi cinque minuti Perin è chiamato a tre parate importanti su tiri dalla distanza di Zielinski e Lozano. I rossoblù difendono con ordine, non permettono agli azzurri di entrare in area e – al primo errore – colpiscono. Maksimovic perde palla in uscita, Badelj l'intercetta e serve Pandev che controlla e batte Ospina.

Il Napoli reagisce e continua a tenere il controllo della sfera. Lozano prova a sorprendere Perin da fuori, ma l'occasione più grande capita alla mezz'ora: calcio di punizione di Rui per Petagna, che stacca di testa e colpisce in pieno la traversa. Il momento sembra propizio ai partenopei, ma il Genoa è cinico e concreto e trova il raddoppio in contropiede: Destro inizia l'azione, poi Zajc imbuca in area per Pandev che trova la sua doppietta personale. I partenopei chiudono la prima frazione in avanti, ma i rossoblù concedono solo sporadici tiri dalla distanza ad Elmas e Rui e Perin non si fa mai sorprendere. Le squadre guadagnano così gli spogliatoi sul punteggio di 2-0.

Nella ripresa il Napoli chiude il Genoa nella propria metà di campo con i rossoblù che faticano a ripartire. I cambi di Gattuso – che inserisce Insigne e Osimhen – si rivelano efficaci e gli attacchi dei partenopei, sterili nel primo tempo, diventano più concreti. Subito pericoloso Politano, ma Perin para, poi Di Lorenzo, dopo una scorribanda sulla destra, serve dal fondo Osimhen, che spara alto da buona posizione.

Il Napoli continua ad attaccare, soprattutto sulla destra: Lozano ispira Insigne che calcia, ma prende il palo. Il gol è però nell'aria e arriva puntualmente al minuto 79′ grazie a Politano, bravo a risolvere una situazione di confusione in area di rigore con un preciso rasoterra. I minuti finali sono un autentico arrembaggio: il Genoa chiude tutti gli spazi, ma rischia nel recupero con Scamacca che allarga un braccio in area, fermando Rui. L'arbitro lascia correre. Finisce così 2-1 per il Genoa, con il Napoli che gioca bene, ma sbaglia troppo in difesa e non raccoglie punti.

Genoa-Napoli 2-1: le pagelle del match

Genoa

Perin 7: il portiere del Genoa non compie veri e propri miracoli, ma è autore di almeno cinque parate degne di nota nel primo tempo. Sempre attento sui tiri dalla distanza avversari e preciso nelle uscite alte. Una grande prestazione, impreziosita nella ripresa da un grande intervento d'istinto su Demme. Il gol di Politano gli nega il quarto clean sheet consecutivo.

Goldaniga 6: mister Ballardini lo schiera a uomo su Zielinski per cercare di non far giocare il Napoli sulla trequarti. Prestazione sufficiente, senza errori, ma Lozano dalla sua parte qualche pericolo lo crea.

Radovanovic 7: il ruolo di centrale gli ha regalato una seconda vita calcistica. Comanda la sua area, non permettendo mai al Napoli di entrare con pericolosità. Le palle alte sono tutte di suo dominio, controlla Petagna e vince lo scontro fisico con il bomber avversario.

Criscito 6,5: partita difensiva del capitano che accompagna poco sulla fascia, ma non si fa mai saltare da Politano. Non ha paura di cercare l'anticipo: gara attenta e senza sbavature.

Zappacosta 6: si abbassa e aiuta Goldaniga su Lozano. Nella ripresa si propone con più continuità e consuma la fascia senza sosta. È l'unico a creare pericoli con qualche scorribanda insidiosa che alleggerisce la pressione avversaria.

Strootman 6: un po' nervoso nel primo tempo, l'ex Roma ha un piede d'altra categoria e le sue aperture valgono da sole il prezzo del biglietto. Concreto e pragmatico: partita di sostanza.

dal 68′ Behrami sv

Badelj 6,5: fondamentale più nella fase di non possesso. La sua posizione tra le linee mette in difficoltà la prima costruzione del Napoli, e in un'occasione i suoi sforzi sono premiati con l'assist per il gol di Pandev. È sempre al posto giusto. Ammonito e diffidato, salta il Torino.

Zajc 6,5: la cura Ballardini lo ha rivitalizzato. Preciso nei passaggi e attento nel pressing, è autore di una giocata geniale nell'assist per il raddoppio di Pandev. Un po' timido in fase di interdizione.

dall'88' Rovella sv

Czyborra 6: corre molto sulla fascia, ma spesso a vuoto. Criscito lo lascia solo e non ha mai l'occasione di puntare i difensori avversari con pericolosità.

Pandev 7,5: perde un brutto pallone in avvio che poteva costare caro, ma poi fa capire a tutti che è la sua serata. Una doppietta letale, la prima in campionato dove non segnava dalla prima giornata. Cinico e freddo davanti la porta, prezioso nel farsi dare il pallone per far salire il Genoa nei momenti difficili. Regista offensivo e bomber implacabile. Difficile credere che abbia 37 anni… Magistrale.

dal 68′ Scamacca 5,5: non riesce a tenere alta la squadra nei minuti finale. In pieno recupero rischia su Rui, allargando il braccio in area, ma l'arbitro lo grazia e non concede rigore.

Destro 6: chiude la partita senza tiri in porta, ma l'azione del gol del raddoppio nasce da una sua giocata. È in fiducia e si trova a meraviglia con Pandev: buona prestazione, ma senza bonus. E questa è la notizia, visto che aveva segnato in cinque delle ultime sette in campionato.

dal 79′ Portanova sv

All. Ballardini 6,5: partita attenta e di sacrificio, ha fatto la gara che voleva con il Napoli. Il suo Genoa non è più una sorpresa: terza vittoria consecutiva e +9 sulla zona retrocessione. Nella ripresa soffre il ritorno partenopeo, ma era prevedibile: il Genoa tiene e vince con merito, portando dalla propria parte anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai.

Napoli 

Ospina 6: incolpevole sui gol subiti, mostra incertezze con il pallone tra i piedi e si prende qualche rischio di troppo in fase di costruzione. Gli attaccanti del Genoa non lo chiamano ad interventi degni di nota.

Di Lorenzo 5,5: il primo tiro della partita è suo, ma poi si spegne con il passare dei minuti. Nel primo tempo il Napoli sfonda più sull'altra fascia, poi nella ripresa l'ingresso di Insigne lo porta a spingere con più continuità. Intuitiva la palla per Osimhen, sparata però alta da buona posizione.

Manolas 5,5: l'assenza di Koulibaly non lo responsabilizza. Ha il compito di guidare la linea, ma si fa sempre anticipare nelle zone pericolose e non garantisce schermo alla porta. Esce al 69′ per infortunio dopo un contrasto duro di gioco.

dal 69′ Rrahmani 6: entra nel momento di maggiore spinta del Napoli, in una fase della partita dove il Genoa attacca poco o nulla. Gioca con personalità e si rende pericoloso in area: iniezione di fiducia in vista delle prossime gare, dove Gattuso rischia di non avere a disposizione i titolari.

Maksimovic 4,5: un suo errore porta ad una palla persa velenosa che Pandev trasforma nel gol del vantaggio. Uno sbaglio che indirizza la gara e che risulta difficilmente perdonabile per un giocatore della sua esperienza.

Rui 6: il terzino portoghese fa sempre il suo. Nel primo tempo è il calciatore a cercare più la porta da lontano, ma è impreciso. Da una sua punizione nasce la traversa colpita da Petagna. Ammonito nel finale per proteste.

Elmas 5,5: poco propositivo. Si accende solo in un'occasione, portando palla per 30 metri e chiamando Perin all'ennesima parata della serata. Nella ripresa diventa quasi un attaccante aggiunto, ma in area fa solo numero e non è mai pericoloso.

Demme 5,5: Gattuso gli dà fiducia dal primo minuto, ma lui non la ripaga sul campo. Ha responsabilità su entrambi i gol subiti: nel primo è fuori posizione, nel secondo è impreciso sulla giocata di Destro. Nella ripresa migliora la sua prova con un tiro che chiama Perin ad un mezzo miracolo e giocando con lucidità.

dal 79′ Bakayoko sv

Zielinski 6: è il più propositivo in mezzo al campo, l'unico che dà sempre l'impressione di poter creare pericoli con la sua velocità. Ci prova soprattutto con tiri da fuori, ma non trova fortuna: conclude con una sconfitta la presenza numero 150 con il Napoli, in una serata in cui aveva anche la fascia da capitano.

dal 54′ Insigne 6,5: il suo ingesso cambia la partita. Mette cuore e talento a servizio della squadra, che attacca con più convinzione. Il palo gli nega il gol, ma è l'ultimo a mollare e prova fino alla fine a raddrizzare le sorti dell'incontro.

Politano 6,5: passo indietro rispetto alle ultime apparizioni. Nel primo tempo il Napoli non crea mai pericoli dalla sua parte: Criscito lo contiene senza affanno. Nella ripresa i partenopei alzano i ritmi e ne beneficia anche lui, arrivando più spesso in zona pericolosa. Segna il gol che riapre la partita nel finale con un preciso rasoterra.

Petagna 5,5: partita di sacrificio dove è spesso chiamato a fare reparto da solo. Gioca bene di sponda e prende una traversa di testa nell'unico tiro in porta della sua gara.

dal 54′ Osimhen 5,5: entra nel momento di maggiore spinta, ma di pericoli ne crea pochi. Tanto nervosismo, poca concretezza. Deve ritrovare serenità e la condizione migliore.

Lozano 6: jolly d'attacco per Gattuso che contro il Genoa lo schiera a sinistra. In una serata no per i partenopei, il messicano è quello che demerita meno: prova a creare pericoli ed è sempre una minaccia, anche quando si sposta sulla destra. Inserimenti senza palla e qualche palla geniale, come quella per Insigne che poi colpisce il palo.

All. Gattuso 5,5: il Napoli crea tanto nella prima frazione, ma i tanti tiri in porta non bastano per evitare di chiudere sotto di due gol la prima frazione. Gli errori in uscita dei suoi sono clamorosi e difficili da giustificare in una serata sfortunata dove perde Manolas per infortunio e i partenopei colgono due pali. La sostanza non cambia, il Napoli perde la settima gara stagionale: brutto passo falso in ottica Champions.

 

 


Marco Barbaliscia

Giornalista pubblicista, laureato in Scienze Politiche alla Luiss. Sono da sempre un grande appassionato di sport e ho il sogno di costruire intorno a questo mio hobby una vita professionale.

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