Tutti gli stadi che ospiteranno le partite, dal match di esordio alla finalissima, dei Mondiali femminili di Australia e Nuova Zelanda 2023
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I Mondiali femminili di Australia e Nuova Zelanda 2023 sono sempre più vicini alla partita di esordio del 20 luglio tra i padroni di casa neozelandesi e la Norvegia. Questo e tutti i 64 match che daranno vita alla competizione, l'ultimo dei quali sarà la finalissima del 20 agosto, si terranno in 10 stadi, disseminati in 9 città diverse. Più precisamente, gli impianti scelti in Australia sono 6, dei quali 2 a Sydney, mentre in Nuova Zelanda sono 4. Ciascuno di questi stadi ha dietro di sé una propria storia, e certamente saranno tutti all'altezza dell'importante competizione che si apprestano ad ospitare.
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Gli stadi dei Mondiali femminili 2023 – Australia
Nome stadio | Città | Capienza |
Stadium Australia | Sydney | 83.500 |
Sydney Football Stadium | Sydney | 42.500 |
Lang Park | Brisbane | 52.500 |
Melbourne Rectangular Stadium | Melbourne | 30.050 |
Perth Rectangular Stadium | Perth | 22.500 |
Hindmarsh Stadium | Adelaide | 16.500 |
Stadium Australia
L'impianto, con sede a Sydney, noto anche come Accor Stadium, ha rappresentato una struttura assolutamente all'avanguardia per il periodo nel quale è stato eretto, negli anni '90. Nel 2000, infatti, si sarebbero tenuti i giochi olimpici, e lo Stadium Australia è stato concepito per ospitare l'importante evento, dapprima addirittura con una capienza di quasi 115.000 spettatori, poi ridotti agli attuali 83.500. La particolarità sta nel fatto che esso, oltre alle partite di calcio, ospita soprattutto gli incontri di rugby, e tutt'ora continua a ricoprire una funzione polisportiva anche per le altre discipline, nonché per i concerti. Non per niente, è qui che si disputeranno la partita inaugurale e la finalissima.
Sydney Football Stadium
Se lo Stadium Australia ha rappresentato l'innovazione, il Sydney Football Stadium è stato a lungo il “fratello maggiore” della capitale del Nuovo Galles del Sud. Capiente poco più della metà rispetto all'altro impianto (42.500 posti a sedere), questo stadio è stato concepito solo ed esclusivamente per le partite di calcio e di rugby. Tra l'altro, sempre in occasione delle Olimpiadi del 2000, è proprio qui che si è disputata la finale di calcio femminile. Nel 2019, in seguito a un'analisi sull'idoneità dell'impianto a garantire le norme di sicurezza, è stato deciso di demolirlo per poi ricostruirlo completamente nuovo, a partire dal 2022.
Lang Park
A differenza dei precedenti due, questo è sicuramente un impianto maggiormente intriso di storia, di una nazione e in particolare per Brisbane, capitale dello Stato del Queensland. In particolare, questo stadio, inaugurato addirittura nel 1914, sorge su un terreno che fino agli ultimi anni del 1800 ospitava il vecchio cimitero cittadino. Ristrutturato in maniera consistente nel 2003, anche il Lang Park ha avuto modo di ospitare importanti incontri di rugby, compresa la Coppa del mondo in sei diverse edizioni, nonché di calcio, e anche per i Mondiali femminili del 2023, con, tra le altre, la finale per il terzo e quarto posto, non farà eccezione.
Melbourne Rectangular Stadium
Nota anche in campo automobilistico in quanto sede di una delle tappe fisse del mondiale di Formula 1, Melbourne ospita anche un importante impianto da poco più di 30.000 posti a sedere, inaugurato nel 2010 e destinato al calcio e al rugby. In particolare, il Melbourne Rectangular Stadium è a tutti gli effetti il primo vero impianto della città eretto appositamente per queste discipline, e ospita le gare casalinghe di Melbourne Victory e anche del Melbourne City, appartenente al gruppo proprietario anche di Manchester City e Palermo.
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Perth Rectangular Stadium
Se quello di Brisbane è uno degli stadi australiani eretti per primi nella storia, quello di Perth, capitale dell'Australia Occidentale, è a tutti gli effetti quello che detiene il primato di longevità dell'intero Paese, dall'alto dei suoi 119 anni. Pertanto, essendo stato eretto nel 1904 e non avendo subito in questi decenni particolari cambiamenti se non quelli più necessari, anche la capienza non è particolarmente elevata, alla luce degli attuali 22.500 posti a sedere. Anch'esso, come tutti gli altri, ospita partite di calcio ma soprattutto di rugby.
Hindmarsh Stadium
Costruito ad Adelaide, capitale dell'Australia Meridionale, nel 1960, l'Hindmarsh Stadium rappresenta il fanalino di coda, per capienza, tra gli impianti designati a ospitare i Mondiali femminili del 2023. In particolare, l'impianto che ospita le partite dell'Adelaide United può ospitare un massimo di 17.000 spettatori, e in occasione dei giochi olimpici di Sydney 2000 ha fatto da scenario per alcune partite dei match della fase a gironi di calcio maschile.
Gli stadi dei Mondiali femminili 2023 – Nuova Zelanda
Nome stadio | Città | Capienza |
Eden Park | Auckland | 50.000 |
Wellington Regional Stadium | Wellington | 34.500 |
Forsyth Barr Stadium | Dunedin | 30.748 |
Waikato Stadium | Hamilton | 25.800 |
Eden Park
Se in Australia abbiamo avuto modo di analizzare diversi impianti ultracentenari, in Nuova Zelanda ce n'è uno che supera ulteriormente tutti gli altri ed è a tutti gli effetti lo stadio nazionale di questo Paese: l'Eden Park di Aukland. Nato inizialmente per ospitare il cricket, come da tradizione della Gran Bretagna, stato colonizzatore di questa terra, l'impianto in seguito è stato destinato soprattutto ai match dei celeberrimi All Blacks di rugby. Ai Mondiali femminili del 2023, con i suoi 50.000 posti, invece, farà da location di esordio per l'Italia, nel match contro l'Argentina del prossimo 24 luglio.
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Wellington Regional Stadium
Mentre l'Eden Park rappresenta l'impianto più longevo della Nuova Zelanda, il Wellington Regional Stadium (34.500 posti a sedere) non solo è lo stadio della capitale del Paese, ma è anche una struttura moderna, inaugurata nel 2000, e destinata principalmente ai match di rugby oltreché di calcio. Anche questo stadio interessa direttamente le azzurre allenate da Milena Bertolini (clicca qui per scoprire 5 cose che non sai sul c.t. azzurro), in quanto farà da cornice alla seconda e alla terza giornata della fase a gironi, rispettivamente nei match contro la Svezia e il Sudafrica.
🤝🏻 Sette #Azzurre in visita alla scuola calcio del 𝘉𝘪𝘳𝘬𝘦𝘯𝘩𝘦𝘢𝘥 𝘜𝘯𝘪𝘵𝘦𝘥 𝘞𝘰𝘮𝘦𝘯 ⚽️☺️#Nazionale 🇮🇹 #LeAzzurreSiamoNoi #FIFAWWC pic.twitter.com/oC7Rvly7QY
— Nazionale Femminile di Calcio (@AzzurreFIGC) July 11, 2023
Forsyth Barr Stadium
Il Forsyth Barr Stadium è di costruzione recente, tra il 2009 e il 2011, ma sorge sul terreno del vecchio Carisbrook, impianto destinato al cricket prima e al rugby poi, a Dunedin, capoluogo della regione dell'Otago. Moderno e all'avanguardia, la struttura può arrivare ad ospitare quasi 31.000 spettatori, e in occasione dei Mondiali femminili del 2023 farà da cornice anche per delle partite di calcio, nel segno della tradizione polisportiva di questo Paese.
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Waikato Stadium
Intitolato alla regione neozelandese che lo ospita, questo stadio ha sede a Hamilton, che ne è capoluogo. Meno capiente rispetto agli altri impianti scelti per i Mondiali femminili del 2023 (25.800 posti a sedere), questo impianto è stato costruito tra il 2000 e il 2002, e nella propria storia ha avuto modo di ospitare alcuni match degli All Blacks in competizioni internazionali. Pur essendo destinata principalmente al rugby, anche questa struttura farà da scenario ad alcuni importanti match della competizione, tra i quali, il prossimo 2 agosto, uno che interesserà direttamente l'Italia: Argentina-Svezia.