Partito Matri (destinazione Milan) e partito Klose (svincolato) la Lazio in estate si è trovata davanti ad una vera e propria rivoluzione nel reparto offensivo, considerando anche la partenza di Candreva. Ecco dunque che Lotito e company hanno puntato (e scommesso) su un attaccante in cerca di riscatto, Ciro Immobile, laureatosi capocannoniere nella stagione 2013/14 con la maglia del Torino e un po’ in regresso dopo le stagioni non proprio brillanti tra Germania, Spagna e Italia.
L’inizio dell’avventura biancoceleste di Immobile non è stato sicuramente dei migliori, due gol nelle prime sei apparizioni, poi però è arrivato un buon filotto di sette gol consecutivi in cinque partite. Ma, come ogni grande attaccante che si rispetti, anche per Immobile è arrivato il momento buio della stagione, quel momento in cui la porta non la vedi nemmeno con il cannocchiale, che per il numero 17 della Lazio è coinciso con un astinenza di sette giornate. Dopo il gol liberazione, nella gara contro il Crotone, Immobile ha ripreso il rullino di marcia interrotto nel match contro il Napoli, mettendo a segno sei gol nelle ultime sette giornate di campionato.
Immobile (o Cap e’ Bomb, soprannome affibbiatogli da Florenzi e Insigne durante Euro2016) è già diventato, alla prima stagione alla Lazio, il miglior marcatore dell’era Lotito. Prima di lui i record di gol erano quelli di Rocchi e Klose, arrivati ad un massimo di 16. Gol che, considerati anche quelli in Coppa Italia (2), sono già stati superati dall’attaccante di Torre Annunziata. Inoltre può vantare il primato in una particolare classifica, quella dei calciatori che hanno portato più punti alla propria squadra, la Lazio ha infatti guadagnato 16 punti dai suoi gol.
L’obiettivo ora è superare il suo record personale di sigilli in Serie A (22), record che gli permise ai tempi del Torino, anche in quel caso alla prima stagione in maglia granata, di laurearsi capocannoniere del campionato davanti a Toni (20) e Tevez (19). Attualmente è fermo a quota 16, di cui 13 di destro, due di testa e solo uno di sinistro. Questa volta però il titolo di capocannoniere è un po’ più difficile da raggiungere, considerato che la prima posizione, occupata dal connazionale Belotti, è distante sei gol, ma nel calcio…mai dire mai.
Pillola di Fanta
Alla prima stagione in maglia biancoceleste Ciro Immobile può vantare 26 presenze, 16 gol e 4 assist. BOMBER