C’è solo una cosa che le donne odiano più del calcio: il fantacalcio.
Il fidanzato che, la domenica mattina, rovescia al bar la colazione della propria ragazza nel tentativo di prendere la gazzetta allungandosi verso un altro tavolo, è solo questione di priorità: cornetto e cappuccino potranno essere anche essere da 8 in pagella, ma se i voti degli anticipi sono sotto la sufficienza non c’è pasta sfoglia che tenga. Ecco, lo sapevo: Praet ha preso 5,5. Più puntuale della scommessa che ho già perso da ieri alle 18.
Dai, la passeggiata romantica lungo il mare o tra le vie della propria città prima di pranzare, è d’obbligo per condividere magici momenti, consolidare il rapporto con il partner e dimenticare il gol che Tatarusanu ha subito. Lei ti bacia, ti stringe forte la mano suggerendoti che non può fare a meno di te: romantico sì, ma volete mettere con il +3 che arriva direttamente dalla partita delle 12.30? Come uno che ha un’amante da nascondere, controlli agitato l’applicazione sul telefono. Apri la partita corrente, i marcatori sono scritti in alto, ma non fai in tempo a leggere ché si abbassa la tendina di Whatsapp occultandoti il nome del realizzatore. L’anteprima della conversazione non lascia più dubbi: l’amico contro cui stai giocando ti ha riservato un “CHE CULO” a lettere cubitali. Sorridi. Lo fa anche la tua ragazza pensando che è per lei. Questa volta no, amore: ha segnato Caldara e ho la difesa a 4.
Il pranzo è frugale. Sedersi a tavola alle 14 ti dà un’ora di tempo per consumare un pasto dignitoso, perché alle 15 c’è Diretta Gol. Il proseguimento della giornata dipende solo ed esclusivamente da Diretta Gol: Hamsik segna, Iago Falque annulla il vantaggio sbagliando un rigore, per Cuadrado un giallo che sa di sconfitta per mezzo punto. Perché, intanto, al tuo avversario fioccano
bonus inverosimili: un assist a testa per Kums e Pisacane, Lamanna che respinge un rigore e Pinilla che, subentrato al novantaseiesimo, conclude un contropiede con un gol dei suoi. E alle 17 ti ritrovi a pensare che la vita va avanti e che andrebbe presa proprio come fa Mauricio: testa in alto, petto in fuori e rovesciata.
Ogni domenica le solite lamentele. Con la fidanzata stai per chiudere una storia decennale perché non le hai dedicato le giuste attenzioni. Tu ci metti del tuo dicendole che lo stesso vale per Felipe Anderson che non sta ricambiando l’amore e la fiducia dell’asta di agosto. E non possono stare tranquille neanche a cena: il posticipo da giocare dice che c’è ancora tanto in gioco. Icardi, Berardi, Acerbi e Miranda mancano ancora all’appello: Sassuolo-Inter sarà decisiva. Basta, finalmente Lunedì. È finita la sofferenza per voi e per noi. Ah no, il campionato è spezzatino: Milan-Roma. Un altro po' di pazienza, ve lo giuriamo!
Auguri alle donne. Quelle che sopportano i fantallenatori, le vere eroine dei giorni nostri.