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Inter, Lautaro condannato: esplode la sua rabbia sui social! “Approfittano della morte di un figlio, disgustosi! Andate a lavorare!”

Inter, Lautaro condannato: esplode la sua rabbia sui social! “Approfittano della morte di un figlio, disgustosi! Andate a lavorare!”
Iconsport / LaPresse

Lautaro Martinez esplode la sua rabbia sui social network dopo essere stato condannato dal tribunale per aver licenziato una baby sitter

Essendo a tutti gli effetti dei personaggi pubblici, anche i calciatori – specialmente quelli di Serie A – quando perdono la pazienza fanno più notizia. Ed è proprio quello che è successo nel primo pomeriggio di oggi all'attaccante argentino dell'Inter Lautaro Martinez. Il toro si è sfogato sui social dopo aver ricevuto insulti ed una condanna dal tribunale per aver licenziato una baby sitter.

Inter, super avvio di stagione

È un avvio di stagione molto positivo quello avuto dall'Inter. I ragazzi di Simone Inzaghi, fatta eccezione per le ultime uscite, hanno vinto e convinto nelle prime gare della nuova annata. Dopo aver trovato la vittoria per cinque turni di fila dall'inizio della nuova stagione, i meneghini hanno perso contro il Sassuolo e, dopo la vittoria contro la Salernitana, pareggiato nell'ultimo turno contro il Bologna.

Avvio che consente alla banda nerazzurra di stare in seconda posizione in campionato, ad appena due punti dai cugini del Milan primi. Milanisti che sono stati però ampiamente battuti nel derby della madonnina, terminato per ben 5-1 in favore proprio dell'Inter. Buono anche l'avvio in Champions League dove, dopo aver pareggiato la partita di esordio contro la Real Sociedad, i ragazzi di Inzaghi si sono imposti di misura contro un avversario tosto come il Benfica. Al momento l'Inter guida, a pari merito proprio con gli spagnoli, il girone.

I numeri di Lautaro Martinez in stagione

Tra i protagonisti del buon avvio di stagione dell'Inter il leader assoluto è Lautaro Martinez. Il capitano dei nerazzurri, quando siamo giunti nella prima metà del mese di ottobre, ha già raggiunto la doppia cifra per quanto riguarda i gol. Sono addirittura dieci le marcature nelle prime otto partite del nuovo campionato. Una media a dir poco da record, che lancia il toro come grande favorito per la vittoria del titolo di capocannoniere. Da segnalare i quattro gol messi a segno nel settimo turno contro la Salernitana da subentrato, in appena 35 minuti di gioco.

Lautaro Martinez condannato per aver licenziato la baby sitter in fin di vita

Ma se dentro il rettangolo verde di gioco sta filando tutto liscio, lo stesso non sta succedendo al di fuori, ed in particolare nella vita privata. Lautaro Martinez è infatti recentemente finito nell'occhio del ciclone. Proviamo a sintetizzare la vicenda. L'attaccante dell'Inter è stato condannato dal Tribunale di Milano a risarcire la famiglia della sua ex baby sitter. Il Tribunale ha infatti stabilito che il licenziamento della giovane 27enne da parte del toro è avvenuto in maniera illegittima.

Lautaro Martinez ha infatti licenziato la ragazza dopo aver scoperto che la stessa era affetta da una grave malattia, che nel giro di pochi mesi dal licenziamento ha condotto la giovane alla morte. La sezione Lavoro del Tribunale di Milano ha dato ragione alla famiglia della ragazza, condannando l'argentino a risarcire economicamente i genitori.

Il toro, che aveva assunto regolarmente la ragazza per badare alla figlia Nina, l'ha licenziata appena otto mesi dopo. La ragazza, recatasi in ospedale per dei forti dolori addominali, aveva infatti scoperto di essere affetta da una gravissima malattia. Da lì è iniziato un percorso ospedaliero che ha spinto la giovane a non presentarsi a lavoro, per via dei trattamenti in ospedale. L'argentino ha dunque licenziato la ragazza sostenendo che avesse sforato il limite di giorni massimi per malattia. Dopo che la battaglia era iniziata in modo pacifico quando la ragazza era ancora in vita, si è chiusa solamente oggi davanti al Tribunale di Milano.

Lo sfogo social di Lautaro Martinez

Chiusa la vicenda, Lautaro Martinez ha voluto dire la sua tramite un duro messaggio pubblicato sui suoi canali social ufficiali: “Ho deciso di tacere a lungo per rispetto verso una famiglia che non lo ha mai avuto nei nostri confronti. Ma non permetterò che infamino la mia famiglia. Abbiamo assunto una persona già malata, nostra amica da una vita, finché purtroppo non ha più potuto lavorare perché la sua malattia non glielo permetteva. Abbiamo fatto molto per lei e la famiglia: abbiamo pagato i biglietti per farli venire qui, li abbiamo aiutati a trovare posto in ospedale che era pieno, aiutato con le cure e per trovare una sistemazione alla sua famiglia, che abbiamo dovuto convincere affinché venisse a prendersi cura della figlia moribonda. Dopo avergli dato tutto, hanno aspettato che la figlia stesse per morire e non fosse lucida per cercare di ottenere soldi da noi e approfittare della situazione. E anche dopo la sua morte hanno continuato ad insistere e gli è andata molto male. Adesso dopo la sentenza esce che non volevamo togliere neanche un euro perché non era opportuno: noi il nostro aiuto, grande aiuto, lo abbiamo dato a lei quando ne aveva bisogno e ora tirano fuori questo per cercare di infamarci? Che razza di persona devi essere per sfruttare la morte di una figlia per ottenere soldi? Disgusto per la famiglia Lizzola – Lembo. A lavorare!!!


Giuseppe Patti

Classe '96, siciliano. Innamorato delle statistiche, forse tanto quanto del calcio. Appassionato di cinema e serie tv, oltre che di tutto quello che ha a che fare con numeri e record.

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