Juventus, difesa di ferro ma l’attacco traballa: i dati mostrano un paradosso che riguarda Vlahovic e Koopmeiners

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Nella partita di questa sera, valevole per la 2^ giornata della Champions League 2024/25, la Juventus affronterà i tedeschi del Lipsia in trasferta per dare continuità al 3-1 contro il PSV Eindhoven dell'esordio, firmato dai gol di Yildiz, McKennie e Nico Gonzalez. I bianconeri arrivano al match dopo la convincente vittoria per 0-3 sul campo del Genoa in campionato, che ha interrotto una serie di tre pareggi a reti bianche consecutivi e consentito agli uomini di Motta di agguantare il secondo posto, a -1 dal Napoli capolista.

Gran merito dei risultati ottenuti dalla Juventus finora va sicuramente attribuito alla fase difensiva, che proprio contro il Genoa ha fatto registrare un nuovo record per la Serie A. Con 0 gol subiti in 6 giornate, la porta della Vecchia Signora è l'unica ancora imbattuta nei top 5 campionati europei. Sul fronte offensivo, invece, la squadra allenata da Thiago Motta sembra ancora lontana dalla versione migliore: in ben tre dei primi sette impegni stagionali la Juventus è rimasta a secco davanti, mentre i 9 gol segnati in campionato sono solo il 9º miglior dato della Serie A (al pari di Como e Udinese). La situazione peggiora se guardiamo alla produzione offensiva: con 6.7 gol attesi i bianconeri viaggiano nei bassifondi del campionato, meglio soltanto di Genoa, Verona, Empoli, Venezia e Monza.

Riferendosi sempre all'attacco della Vecchia Signora si può trovare un dato che suona come un paradosso, soprattutto dopo essersi resi conto di quanto analizzato in precedenza. I protagonisti principali son due nomi non proprio insignificanti, come Dusan Vlahovic e Teun Koopmeiners.

Juventus, Vlaho e Koop maestri dalla distanza: arma poco sfruttata dai bianconeri?

Il mercato effettuato in estate dalla Juventus ha regalato a Thiago Motta una squadra dall'arsenale offensivo davvero importante: Koopmeiners, Yildiz, Nico Gonzalez e Conceicao sono solo alcuni dei nomi al servizio di Vlahovic nel ruolo di centravanti, con Milik a fare da riserva di lusso. Il poco tempo avuto a disposizione dal tecnico italo-brasiliano giustifica la povertà dei numeri registrati sin qui in attacco dalla Juventus, ma rimane un dato che fa riflettere.

La Juve può vantare, grazie a Vlahovic e Koopmeiners, la presenza in rosa dei due calciatori con più gol segnati da fuori area nelle ultime tre stagioni di Serie A, 7 per entrambi, con Lautaro Martinez, Samardzic e Candreva ad inseguire a quota 6. Eppure, i bianconeri sono soltanto la quartultima squadra per percentuale di conclusioni dalla distanza rispetto al totale (il 29%) nel campionato italiano. Dettami di Motta? Non lo sappiamo, ma il paradosso fa sicuramente riflettere.

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