Gli attaccanti bianconeri non segnano da oltre 200 minuti in Serie A: come gestirli al fantacalcio in questo finale di stagione
La Juventus sta attraversando un momento a dir poco terribile. Come lo ha definito lo stesso Szczesny al termine della partita di ieri contro la Lazio, valida per la 30^ giornata di Serie A, “ai limiti dell'imbarazzante”.
Ed ha proprio ragione. Perché la Vecchia Signora aveva fatto un ottimo girone d'andata, ma poi si è persa sul più bello. Febbraio e marzo sono stati mesi orrendi per lei, sia in termini di prestazioni che di numeri e risultati. Allegri non è più riuscito a guidare a dovere la squadra, senza più ottenere nulla in cambio. E così l'Inter è scappata via, il Milan l'ha sorpassata al secondo posto ed ora c'è addirittura il Bologna che soffia alle spalle.
I bianconeri sono infatti al terzo posto in classifica con appena 59 punti conquistati, solo 7 nelle ultime 9 partite. E la sconfitta di ieri all'Olimpico è l'emblema. Se questa squadra non si risveglia subito, anche la qualificazione in Champions League è a rischio.
Fantacalcio Juventus, il gol degli attaccanti non c'è più: oltre 200 minuti di astinenza
In tutto ciò, la parte peggiore è che i bianconeri non riescono più nemmeno a segnare: solo 44 gol fatti in 30 partite fin qui. Questo chiaramente è un bel problema anche per chi ha puntato sugli uomini offensivi di Allegri nel suo fantacalcio. Nelle ultime partite infatti, i bonus da parte dei vari Vlahovic, Chiesa, Milik, Yildiz e Kean non stanno arrivando.
Basti pensare che la Juventus viene da 2 gare consecutive senza andare in rete: prima lo 0-0 casalingo contro il Genoa ed ora l'1-0 subìto in trasferta dalla Lazio. L'ultimo gol segnato è quello di Arkadiusz Milik al 70′ della gara contro l'Atalanta, pareggiata poi 2-2 all'Allianz Stadium. Facendo il conto quindi, considerando anche i recuperi, sono addirittura oltre 200 minuti che un attaccante della Juventus non fa gol.
Difficile ora capire come comportarsi con loro al fantacalcio. Di certo non si può tenere in panchina gente come Vlahovic e Chiesa, anche per quello che saranno stati pagati in termini di crediti, ma per le seconde scelte come Milik, Yildiz e Kean è meglio pensarci una volta in più; non tanto per il valore assoluto dei ragazzi, quanto per il negativo rendimento collettivo della squadra che non può fare altro che penalizzarli notevolmente.