Juventus, Matuidi: “Avevamo i mezzi per fare meglio. Futuro? Sto bene qui”

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Il centrocampista della Juventus Blaise Matuidi ha parlato dal ritiro della Francia: dalla stagione bianconera al futuro, diversi gli argomenti trattati

Impegnato con la Francia campione del mondo, dal ritiro dei blues – a L'Equipe – ha parlato il centrocampista della Juventus Blaise Matuidi. Tanti gli argomenti trattati, dalla stagione appena conclusa al futuro, passando per i casi di razzismo. Si parte proprio dall'ultimo anno: “Stagione piuttosto soddisfacente. Ho giocato quasi tutte le partite, in un club come la Juve vuol dire qualcosa. Abbiamo conservato il titolo di campioni d'Italia. L'eliminazione ai quarti di Champions contro l'Ajax il punto nero dell'anno. Vediamo oggi che ne paghiamo le conseguenze, dal momento che il nostro allenatore lascia il club. Avevamo i mezzi per fare meglio, ma non siamo riusciti ad essere lì al momento giusto. Tuttavia, abbiamo avuto colpi di reazione, come nell'ottavo di finale con l'Atletico. Abbiamo fatto la gara perfetta al ritorno e, in quel momento, pensavo veramente che saremmo andati in fondo. Poi, ci sono anche mancati giocatori importanti, come il nostro capitano Giorgio Chiellini che era infortunato“.

Sul futuro zero dubbi: “Ho ancora un anno di contratto e opzione per un altro. Sto bene alla Juventus. Pentito di aver lasciato il PSG? No, non bisogna vivere di rimpianti. La vita è fatta di lotte. Oggi sono il più felice del mondo. Ricordo che avrei potuto restare a Parigi se avessi voluto. Nessuno mi ha puntato una pistola alla testa. Ma dal momento in cui senti che non c'è più necessariamente fiducia“.

Cristiano Ronaldo campione unico: “L'arrivo di Cristiano Ronaldo, il fatto di vederlo lavorare tutti i giorni, non ti lascia scelta. È impressionante. Ha vinto tutto. Tu dici che quando vinci tutto il contraccolpo può arrivare e ti chiedi: “Cosa posso vincere di più?”. Non lui! Lui ha sempre voglia di arrivare più in alto. In allenamento, vuole sempre vincere, non è contento quando perde e vi assicuro che non scherzo. Diverso da Ibrahimovic. I tratti della vittoria sono simili, ma Cristiano è più lavoratore, anche se Ibra da questo punto di vista, aveva alzato in alto il livello. Ma Cristiano, ti pomperà anche dopo le partite. Questo è quello che mi ha sconvolto di più. Il giorno dopo, quando tutti cercano di riprendersi, è già al centro di allenamento e lo vedi mentre fa gli addominali e si pompa”.

Capitolo razzismo: “A Cagliari uno dei peggiori episodi in carriera, se non il peggiore. Mi era successo direttamente la stagione precedente, nello stesso stadio. Quest'anno la prima reazione è stata di fermare la partita. In seguito, mi dico che se esco dal campo do ragione a queste persone. E io non voglio. Devi indicarli. Poi, devono essere puniti. Cosa c'erano lì? 15-20mila spettatori? Non sono in 20mila così. Perché la maggioranza dovrebbe essere punita per pochi stupidi? Penso che sarebbe bello se una grande testimonianza arrivasse da una persona che non è di colore. Dobbiamo essere tutti consapevoli di questo flagello. Parole Bonucci? Sono rimasto un po' sorpreso. Metto la sua reazione sulla mancanza di prospettiva. Ne abbiamo parlato insieme. Conoscendo l'uomo, so che non aveva la prospettiva necessaria. Si è scusato“.

La pillola di Fanta

Altra stagione importante con la Juventus per Blaise Matuidi, tra i più utilizzati a centrocampo. Anche se non è uno dei migliori per il fantacalcio, come testimoniano i tre gol e due assist in 31 presenze, per la quantità di corsa che mette in campo ogni volta è sicuramente tra i preferiti dagli allenatori. MARATONETA

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