
Sfida dal sapore decisivo giovedì sera all’Allianz Stadium: i bianconeri devono vincere, i partenopei non possono più perdere
Tra sorprese e conferme, è finito il 2021 e con esso uno strepitoso girone d’andata del campionato di Serie A. Davanti a tutti, rispettando le aspettative di inizio stagione, c’è l’Inter campione in carica. La segue a ruota il Milan, poi Napoli e Atalanta.
Tra queste, la squadra che ha avuto il percorso meno lineare è sicuramente quella di Spalletti. Partita fortissimo e in testa alla classifica fino a novembre, ha poi cominciato a perdere punti su punti contro le piccole, fino a scendere al 3^ posto a +1 dalla Dea.
La più grande sorpresa invece è la Juventus. Con una rosa all’altezza dei nerazzurri ed il ritorno in panchina di un vincente come Massimiliano Allegri, tutti si aspettavano un girone d’andata molto diverso da parte della Vecchia Signora. I bianconeri sono riusciti a raddrizzare le cose nelle ultime settimane, ma il 5^ posto non può assolutamente esser soddisfacente per loro.
Ed ecco quindi che il girone di ritorno riprende col botto. Giovedì 6 gennaio 2022, il giorno della Befana, Juventus e Napoli si incontreranno all’Allianz Stadium per una sfida che comincia già ad avere un sapore decisivo: chi perde rischia di dire addio allo scudetto.
La Juventus deve vincere, il Napoli non può perdere
Dopo 19 partite di campionato, il Napoli è al 3^ posto in classifica e a -7 dall’Inter. Troppi i punti lasciati per strada dai partenopei da quando è arrivato l’inverno. La vittoria a San Siro contro il Milan ha riacceso la luce, ma la squadra di Spalletti ha perso le ultime 3 partite giocate allo stadio Diego Armando Maradona: se la sconfitta con l’Atalanta ci può stare, di sicuro sono inammissibili i ko interni con Empoli e Spezia.
Se l’Inter dovesse vincere giovedì all’ora di pranzo al Dall’Ara contro il Bologna, andrebbe momentaneamente a +10 sul Napoli. Con una sconfitta a Torino contro la Juventus, quindi, ad inizio girone di ritorno, il Napoli sarebbe probabilmente tagliato fuori dalla corsa scudetto. Ma non solo per una questione di numeri.
Gli eventuali 10 punti di distanza peserebbero di più infatti per una squadra come il Napoli, incapace negli anni di rimanere incollata al treno delle grandi fino alla fine. Gli azzurri hanno bisogno di dimostrare a tutti, e in primis a loro stessi, di valere l’Inter e le altre big della Serie A, ma se dovessero perdere contro i bianconeri allora potrebbero accusare un contraccolpo dalle terribili conseguenze. 10 punti, con 18 partite alla fine, diventerebbero un abisso.
Inoltre, con una sconfitta il Napoli rischierebbe fortemente anche di perdere il 3^ posto in classifica. L’Atalanta è a -1: le basterebbe un pareggio in casa contro il Torino giovedì pomeriggio per scavalcare i partenopei. Anche la qualificazione in Champions League sarebbe quindi messa in seria discussione: la Juventus si avvicinerebbe infatti a -2 con tutto un girone di ritorno da giocare.
Tutto questo discorso è possibile farlo anche per la formazione di Allegri, che in realtà – classifica alla mano – è messa ancora peggio del Napoli. Per la Vecchia Signora, questo sì che è un big match da dentro o fuori. La grande differenza con gli azzurri, però, è che i bianconeri sono decisamente più abituati a giocare questo tipo di partite.
La storia, soprattutto quella recente, non si dimentica. Nonostante la Juventus attraversi da un paio di stagioni una nuova fase calante e non sia più quella corazzata dei 9 scudetti consecutivi, è sempre una squadra che ha gli strumenti per battere chiunque in Italia – specie quando il gioco si fa duro.
Il problema è il cospicuo ritardo sull’Inter, causa una partenza da horror. La Juve è oggi a -12 dai nerazzurri, ed occupa appena il 5^ posto in classifica. 12 punti sono tanti, ma se c’è una squadra in grado di compiere una rimonta simile – come già successo in passato – quella è proprio la Juventus. Se però i punti dovessero diventare 15, allora la situazione diventerebbe davvero irrecuperabile.
Gli eventuali 15 punti di distacco della Juventus sono un po’ come i 10 del Napoli: troppo lontana l’Inter e, come se non bastasse, troppe squadre in mezzo. Mentre però i partenopei possono permettersi un pareggio e sperare ancora, uscire con un X dall’Allianz Stadium per i bianconeri sarebbe come una sconfitta: per rimanere nella scia nerazzurra serve un successo col Napoli, nella speranza che l’Inter commetta un passo falso prima o poi.
Juventus-Napoli, precedenti e statistiche
Juventus e Napoli si sono incontrate in totale nella loro storia fra tutte le competizioni ben 177 volte: 84 vittorie bianconere, 49 pareggi e 44 successi partenopei. Considerando solo le gare giocate a Torino, il bilancio è ancora più netto: 59 trionfi a 10 a favore dei padroni di casa.
La gara d’andata, giocata a settembre, è stata vinta dal Napoli per 2-1. Tuttavia, i bianconeri hanno vinto le ultime 3 partite giocate in casa contro i partenopei. Gli azzurri non vincono a Torino dall’aprile 2018. All’epoca le due squadre si giocavano lo scudetto, e a riaprire tutto fu un colpo di testa di Koulibaly all’ultimo respiro. Con quella clamorosa vittoria gli azzurri di Sarri si catapultarono a -1 dalla Juve prima in classifica, salvo poi rovinare tutto pochi giorni dopo a Firenze perdendo così le speranze per il titolo.
Negli ultimi anni, Juventus e Napoli si sono spesso date battaglia al vertice. Un altro scontro da evidenziare è sicuramente quello del febbraio 2016. Il contesto è simile. Da poco iniziato il girone di ritorno, la Juventus di Allegri è in grave ritardo sul Napoli primo in classifica. A novembre però i bianconeri cominciano una rimonta senza precedenti, che raggiunge il suo culmine proprio contro i rivali del momento. A Torino, il gol di Zaza all’88’ minuto regala i 3 punti alla Vecchia Signora ed il decisivo sorpasso ai danni del Napoli. Da quel momento, la Juventus non avrebbe più lasciato la testa della classifica fino alla vittoria dello scudetto.
L’ultimo grande successo del Napoli risale alla finale di Coppa Italia nel giugno 2020, vinta proprio dai partenopei per 4-2 ai calci di rigore. Questo non è però il primo trofeo vinto dagli azzurri in epoca moderna contro la Vecchia Signora: da ricordare infatti è anche quello del dicembre 2014 nella finale di Supercoppa Italiana sempre ai calci di rigore, così come la finale di Coppa Italia vinta dal Napoli per 2-0 nel maggio 2012.
Per il resto, le altre vittorie partenopee – dal ritorno in Serie A di entrambe le formazioni nel 2007 – non sono state determinanti ai fini del campionato. Chissà invece quale sarà il verdetto – e le conseguenze – del match di giovedì sera.
