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Serie A, i 10 momenti migliori del 2021

Serie A, i 10 momenti migliori del 2021

I 10 momenti che hanno caratterizzato l'ultimo anno solare in Serie A: dalla vittoria dello scudetto dell'Inter dopo l'egemonia Juventus ai numeri incredibili di Vlahovic

È stato un anno intenso quello che si conclude oggi per il calcio italiano. Un anno di novità che però è partito da una costante, purtroppo negativa, la pandemia di coronavirus che ha ormai inflitto danni agli ultimi tre campionati di Serie A. Le 20 formazioni del massimo campionato sono però riuscite a portare avanti nel miglior modo possibile lo spettacolo, provando a distrarre il pubblico dai problemi esterni almeno per quei 90′ minuti di durata delle partite.

Il 2021 calcistico italiano è stato segnato soprattutto dalla fine di una cavalcata incredibile, quella della Juventus che – dopo nove scudetti consecutivi – ha ceduto il passo all'Inter, che ha interrotto l'egemonia bianconera vincendo lo scorso campionato. I nerazzurri hanno iniziato bene anche questa stagione e quando siamo ormai giunti al giro di boa si trovano in vetta alla classifica di Serie A. Tra i singoli il 2021 è stato senza dubbio l'anno di Dusan Vlahovic. Il bomber serbo della Fiorentina si è trasformato in una macchina da gol cinica e spietata, con numeri da capogiro. Abbiamo allora deciso di rivivere, a parole, i dieci migliori momenti del 2021 in Serie A, con una piccola eccezione rappresentata dalla vittoria degli Europei 2021 da parte dell'Italia di Mancini.

Serie A, i 10 momenti migliori del 2021

Il sorpasso dell'Inter sul Milan e la vittoria del campionato

Un campionato giocato sul filo del rasoio lo scorso, con Milan ed Inter che hanno illuminato la lotta Scudetto, dalla quale per la prima volta in 10 anni è stata estromessa la Juventus. Un girone d'andata fatto di alti e bassi, con le due milanesi che stavano vicine ma con i ragazzi di Pioli con il muso avanti, anche se certe volte di poco. Conte, nel girone di andata, ha assaporato la prima posizione solamente per qualche ora, quando il Milan giocava dopo e per cause di forza maggiore dopo una vittoria i nerazzurri si trovavano in vetta. Per il sorpasso definitivo si è dovuto aspettare addirittura la giornata numero 22.

Il Milan arriva in casa dello Spezia avanti di due punti sull'Inter e con la testa al derby della madonnina in programma per la giornata successiva. L'Inter ospita la Lazio in piena corsa per la Champions League. Qualcosa però va storto per i ragazzi di Pioli, che perdono 2-0 contro i liguri ed in virtù del 3-1 casalingo dei nerazzurri contro la Lazio perdono anche il primo posto a favore dei ragazzi di Conte. Si arriva quindi al derby della giornata 23 con l'Inter avanti in classifica, per la prima volta in stagione, e con il Milan dietro di un punto. La sensazione è che sia la gara decisiva per lo Scudetto, in caso di vittoria per l'Inter sarebbe allungo a più quattro con quindici gare ancora da giocare, in caso di vittoria per il Milan sarebbe controsorpasso dopo appena una giornata.

La tensione è alle stelle ed i ragazzi di Pioli, ancora una volta, non la reggono. Sonoro 0-3 della banda Conte che saluta i cugini e vola a quattro lunghezze di vantaggio in prima posizione. Dal derby altre sette vittorie di fila per i nerazzurri che, battendo anche l'Atalanta, incrementano il vantaggio sul Milan ad addirittura undici punti. I rossoneri e le altre inseguitrici hanno ormai perso le speranze e la cavalcata dei ragazzi di Conte procede tranquilla fino alla vittoria matematica dello Scudetto con cinque giornate di anticipo.

Il gol di Faraoni che ha mandato la Juventus in Champions League e condannato il Napoli in Europa League

La lotta emozionante e sul filo del rasoio non è stata però solamente quella Scudetto, anche quella per un posto in Champions League ha regalato fiumi di emozioni. All'ultima giornata sono ben tre le squadre a giocarsi gli ultimi due posti per la massima competizione europea, con Inter ed Atalanta già matematicamente qualificate. Il calendario mette di fronte Atalanta e Milan, Napoli e Verona ed infine Bologna e Juventus.

Si gioca in contemporanea, con le panchine in subbuglio e con il compito di aggiornare i compagni sui risultati degli altri campi. Si parte con la Juventus quinta a 75 e quindi fuori dalla Champions, e con Milan e Napoli a 76. La gara più tranquilla di tutte è proprio quella dei ragazzi di Pirlo, che grazie ad un secco 1-4 battono senza problemi il Bologna, ma per festeggiare devono aspettare l'esito degli altri match. Da Bergamo arrivano pessime notizie per i bianconeri, con il Milan che si impone con un solido 0-2 in casa dell'Atalanta e può festeggiare il grande ritorno in Champions senza aspettare nessun altro. Le attenzioni sono tutte riversate dunque sul match del Bentegodi, dove il Napoli dopo essere passato in vantaggio con Rrahmani al 60′ si è fatto rimontare nove giri di lancette più tardi da Faraoni.

Tutta la Juventus, dopo il fischio finale, è riversata in panchina a guardare il match del Napoli da un cellulare. Con questo risultato i bianconeri ribalterebbero le aspettative strappando in extremis l'ultimo posto per i gironi di Champions League. Mancano solo pochi minuti ma probabilmente ai bianconeri saranno sembrati ore. Gli occhi tutti puntati su quel piccolo schermo che potrebbe però portare una grande notizia. All'improvviso il fischio finale e l'esplosione di tutta la banda Pirlo. È Champions. Sono scuri invece i volti dei calciatori del Napoli, che dopo un avvio complicato ed una grande rimonta erano quasi riusciti a salvare la stagione.

Il record di gol in un anno solare di Vlahovic

Il 2021 è stato di gran lunga l'anno di Dusan Vlahovic. Dopo due stagioni molto complicate in viola, è stato dicembre 2020 il momento della svolta definitiva per il serbo. A partire dal gol contro il Sassuolo alla dodicesima giornata Vlahovic ha infatti iniziato a segnare con una costanza devastante, ed i risultati si sono visti nel 2021. Dopo aver chiuso alla grande lo scorso campionato, il serbo ha iniziato ancora meglio quello ancora in corso. Sono già 16 i gol in 19 presenze in questo torneo. Ma il record più incredibile di tutti è quello di gol in un anno solare. Sono stati 33 i centri di Vlahovic nel 2021, come quelli di Cristiano Ronaldo con la Juventus nel 2020. Record nella storia della Serie A in un anno solare.

La partenza record del Napoli

Chiusa con l'amaro in bocca la passata stagione, in estate De Laurentiis ha deciso di cambiare qualcosa ed in panchina ha chiamato Luciano Spalletti. Scelta finora azzeccata quella del patron del Napoli, con Spalletti che ha iniziato alla grande la stagione. Otto vittorie nelle prime otto partite di Serie A. Nove vittorie ed un pareggio nelle prime dieci, eguagliato il record di Sarri di 28 punti dopo le prime dieci. Non solo, per i partenopei anche la miglior difesa d'Europa con appena tre gol incassati (adesso 14, migliore della Serie A).

Pasalic diventa il centrocampista più prolifico della Serie A

Sono già sette i gol segnati da Mario Pasalic nelle prime 19 partite di questa Serie A. Grazie ai centri di questa stagione il centrocampista croato, dal suo approdo all'Atalanta, è diventato il centrocampista più prolifico del campionato italiano – escludendo i rigori – con ben 27 gol. 

La partita tra Lazio e Torino rinviata che ha permesso ai granata di salvarsi dalla Serie B

C'è anche un pizzico lo zampino dell'Asl di Torino nella salvezza del Torino. Dopo la mancata presenza dei granata all'Olimpico per il match contro la Lazio in programma per il 2 marzo, una delle ipotesi prevedeva infatti lo 0-3 a tavolino. Dopo però il caso del Napoli, al quale era stata concessa l'opportunità di giocare la partita contro la Juventus, il giudice sportivo ha deciso che anche la gara tra Lazio e Torino doveva essere semplicemente rinviata. Nel recupero, giocato il 18 maggio, i granata sono riusciti a strappare un punto che si è rivelato molto importante nella lotta salvezza, aiutando i ragazzi di Nicola a staccare il Benevento ed evitare la retrocessione in Serie B.

Mertens diventa il miglior marcatore in Serie A nella storia del Napoli

Dopo essere stato a lungo fuori per infortunio, Dries Mertens è tornato ed è tornato subito ad essere decisivo per il Napoli. Grazie ai cinque gol trovati nella prima metà di questo campionato, l'attaccante belga ha potuto festeggiare un traguardo niente male, diventando il miglior marcatore di sempre in Serie A nella storia del Napoli. Questo è il secondo traguardo importante per Mertens, che era già diventato il miglior marcatore di sempre nella storia del Napoli. Il belga ha inoltre chiuso il 2021 da miglior bomber per media minuti giocati gol segnati in Serie A, con un gol ogni 89,20 minuti giocati.

La doppietta di Afena-Gyan contro il Genoa

Dopo averlo schierato solo due volte con la Roma dei grandi, contro Cagliari e Milan, Mourinho decide di puntare proprio sul giovane ghanese per provare a risolvere la partita contro il Genoa valida per la tredicesima giornata di Serie A. Scelta più che azzeccata, con il senno di poi, quella dello Special One. La partita fino all'82esimo minuto era infatti bloccata sullo 0-0, ma sono bastati appena 15′ minuti al ghanese per segnare i due gol che hanno regalato i tre punti ai giallorossi. Il primo con un diagonale preciso che non ha lasciato scampo a Sirigu. Il secondo con un tiro a giro da stropicciarsi gli occhi dai 25 metri.

Il poker di Simeone contro la Lazio

Questa prima metà di stagione è stata forse la migliore in carriera per il cholito Giovanni Simeone. Dodici gol in 18 partite per il figlio d'arte, che sta trascinando il Verona. In questa prima metà di campionato si è anche permesso il lusso di segnare addirittura un poker, alla nona giornata contro la Lazio. Poi per lui anche gol contro quasi tutte le altre grandi: due alla Juventus, uno al Napoli ed uno all'Atalanta. Era dalla stagione 2018/19 (Duvan Zapata con l'Atalanta contro il Frosinone in quel caso) che un calciatore di Serie A non segnava un poker.

L'Inter raggiunge quota 100 gol in un anno solare in Serie A

Come detto sopra il 2021, a livello di squadra, è stato l'anno dell'Inter. Vittoria dello scorso campionato a parte, i nerazzurri hanno iniziato bene anche questa stagione e si trovano al comando e con il titolo di campioni d'inverno. I ragazzi di Inzaghi possono però festeggiare anche un altro primato, per la prima volta nella storia il club nerazzurro ha raggiunto e superato quota 100 gol in un anno solare in campionato, frutto dei 55 della seconda metà della scorsa stagione e dei 49 di questa prima metà, per un totale di 104 reti nel 2021. 

La vittoria degli Europei 2021 da parte dell'Italia di Mancini

Quelli sopra elencati sono, secondo noi, i migliori 10 momenti della Serie A del 2021. Non potevamo però chiudere senza citare l'impresa dell'Italia di Mancini a Euro 2020. Un percorso praticamente perfetto quello degli azzurri, che si sono laureati campioni d'Europa senza perdere nemmeno una partita: quattro vittorie nei 90′ regolamentari, una ai supplementari e due ai rigori hanno consegnato la coppa alla banda Mancini.

Il percorso parte subito bene, con gli azzurri che dominano e vincono il loro girone, chiudendo a punteggio pieno, con sette gol fatti e nessun gol subito. Agli ottavi l'Austria da qualche filo da torcere, ma Chiesa e Pessina la decidono ai supplementari. Ai quarti arriva il Belgio, una delle grandi favorite per la vittoria finale. Gli azzurri domano però l'avversario senza troppi problemi e strappano un pass per le semifinali, dove ad attenderli c'è la Spagna. Partita tosta per gli azzurri, la più tosta della campagna fino a quel momento. Dopo 90′ di gioco il risultato è fermo sull'1-1 e si va dunque ai supplementari, che però non decretano un vincitore. Alla lotteria dei rigori un ottimo Donnarumma ed un freddo Jorginho condannano le furie rosse, regalandosi la finale. Finale che parte subito male, con il vantaggio dell'Inghilterra dopo appena due giri di lancette. Nel secondo tempo l'Italia però alza la pressione e trova il pareggio con Bonucci. Ai supplementari il punteggio rimane invariato. Ai rigori è combattuta, ma grazie ad uno straordinario Donnarumma l'Italia si impone per 3-2 e si laurea campione d'Europa. A Wembley, contro l'Inghilterra.


Giuseppe Patti

Classe '96, siciliano. Innamorato delle statistiche, forse tanto quanto del calcio. Appassionato di cinema e serie tv, oltre che di tutto quello che ha a che fare con numeri e record.

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