
La Lazio domina la gara ma porta a casa un solo punto, rischiando anche di perdere contro un Sassuolo abile a difendersi che prende il gol all'ultimo
La Lazio chiamata a ripartire dopo la sconfitta con la Spal per continuare la corsa Champions contro un Sassuolo che cerca conferme per trovare tranquillità in una lotta salvezza sempre più accesa. I padroni di casa controllano la partita per grossi tratti trovando il gol del pareggio soltanto in pieno recupero. Un Consigli in forma smagliante chiude la porta dei suoi contro un Immobile che continua ad apparire appannato. Pareggio che sa di chance sprecata per i biancocelesti lasciano per strada due punti importanti.
I biancocelesti partono forte chiudendo gli ospiti nella loro metà campo e rischiando di trovare il vantaggio al 4‘ proprio con l'ex Acerbi con un gran stacco di testa che trova l'opposizione di Consigli. Al 34‘ Caicedo inventa una grande imbucata per Immobile che rischia di sbloccare la gara con una carambola su respinta della difesa neroverde. Il Sassuolo si chiude discretamente bene senza mai riuscire però a ripartire, l'unica chance arriva sul finire del primo tempo con una buona combinazione fra Locatelli e Boga che però non si chiude.
Nella ripresa si vede la reazione del Sassuolo che prova a farsi vedere nella metà campo laziale. Al 54′ l'episodio che sblocca la gara, un'altra combinazione fra Marusic e Patric sulla fascia destra che porta lo spagnolo a crossare da dentro l'area colpendo Locatelli sul braccio largo, dopo un tocco sul corpo. Dopo un consulto col var l'arbitro decide di concedere il penalty che Immobile trasforma con freddezza, concedendo un vantaggio che però dura appena tre minuti grazie ad una grande reazione soprattutto nervosa della squadra di De Zerbi. Boga arriva in area grazie anche ad una dormita della difesa, e sottoporta Rogerio devia il sesto assist di Lirola. A quel punto Inzaghi, decide di giocarsi tutte le sue carte buttando nella mischia gli uomini più importanti come Leiva, Correa e Milinkovic, che segnano una svolta. L'argentino da freschezza e fantasia e il serbo quasi trova il gol all'81‘ con uno stacco impetuoso di testa. Altrettanto fondamentali, però, sono le mosse di De Zerbi, che inserendo Magnanelli e Berardi da più stabilità alla squadra, trovando in contropiede il gol del vantaggio all'89‘ grazie ad una combinazione fra Sensi e il numero 25. La Lazio salva la faccia all'ultimo minuto quando Lulic devia un tiro-cross di Immobile davanti la porta.
Lazio-Sassuolo 2-2: le pagelle
Lazio
Strakosha 6: difficile dare un vero e proprio giudizio alla sua partita, chiamato in causa soltanto in occasione dei gol e impossibilitato a fare più di quello che ha fatto.
Patric 6: nonostante abbia causato il rigore decisivo a Ferrara, viene riconfermato in difesa, lui che è naturalmente un giocatore a tutta fascia. Aiuta Marusic e supporta la manovra arrivando anche davanti l'area. Guadagna il calcio di rigore del momentaneo vantaggio e prova in tutti i modi a rientrare su Sensi.
Acerbi 6: ottima partita contro la sua ex squadra, gestisce il reparto e rischia anche il classico gol dell'ex a inizio gara. Poco da recriminare a lui sui due gol se non un rientro un po' lento.
Radu 4,5: rientrante dopo un infortunio, mostra i segni di una condizione un po' smarrita. Si addormenta più volte contro Boga, causando il gol del pareggio e dimenticandosi completamente Berardi sul secondo.
Marusic 6,5: sicuramente uno dei più positivi e propositivi dei suoi, proprio come chiesto dal tecnico. Le azioni più pericolose arrivano dalla sua corsia di competenza da cui riesce a mettere dei cross pericolosi e creare tanto.
Parolo 6: torna titolare dopo parecchio tempo dimostrando la sua duttilità. Ottimo il suo primo tempo arrivando spesso e pericolosamente in area di rigore con tanta imprevedibilità.
dal 69′ Milinkovic-Savic 6: continua la stagione un po' sotto le aspettative per un giocatore valutato più di 100 milioni. Vero è che solo un miracolo di Consigli gli toglie il gol a 10 minuti dalla fine su un grande stacco di testa.
Badelj 5,5: chiamato a sostituire Leiva, diffidato e probabilmente preservato per la sfida con il Milan, interpreta bene il ruolo e gestisce i tempi e le coperture nel primo tempo per poi sparire nel secondo.
Luis Alberto 6,5: parte piano ma si accende nel corso della partita diventando sempre più pericoloso mettendo in mostra tutta la sua fantasia e la sua tecnica. Il ruolo da mezz'ala sembra stargli a pennello più di altri.
Lulic 6: partita sottotono la sua rispetto alle precedenti uscite, ma il gol determinante per evitare la sconfitta gli vale la sufficenza.
Caicedo 6,5: solito grande lavoro di sostanza e aiuto per la squadra. Grandi movimenti in verticale soprattutto e gli spunti per lanciare il suo compagno di reparto che spreca una grande imbucata di tacco.
dal 63′ Correa 6,5: il suo ingresso segna una svolta nella manovra della squadra con tanta fantasia e invenzione che però non riesce a scavalcare il muro neroverde.
Immobile 6: dal dischetto è perfetto, i movimenti sono ottimi, la grinta è quella giusta, ma la lucidità manca proprio. Spreca tante occasioni che da uno come lui non ci si aspetta, soprattutto a tu per tu col portiere. Si fa perdonare da tutto lo stadio trovando l'assist del pareggio.
Inzaghi 6: decide di attuare qualche cambio rispetto alla gara di Ferrara ottenendo buoni risultati, eccezion fatta forse per la scelta di schierare Radu dal primo minuto, col senno di poi. La sua squadra domina per tanti tratti la partita lasciando però la sensazione che ha lasciato due punti importantissimi per la strada.
Sassuolo
Consigli 7: chiamato ad un lavoro extra e bersagliato per tutta la partita, se il Sassuolo ha preso solo due gol lo deve a lui. Incredibile il salvataggio su Milinkovic all'81' mostrando riflessi impressionanti.
Demiral 6,5: chiamato ad un compito difficile riesce spesso a chiudere le offensive dei biancocelesti senza concedere a Immobile conclusioni facili. Conferma la sua forma incredibile dimostrando di essere uno dei migliori rinforzi arrivati nel mercato di gennaio.
Magnani 6,5: erige un muro insieme ai suoi compagni di reparto per arginare le tantissime offensive biancocelesti. Nonostante la giovane età fa vedere di avere grandi qualità e grandi prospettive di crescita.
Peluso 5,5: forse il peggiore nel reparto difensivo, ma probabilmente perché da lui ci si aspetta attenzione in più rispetto a quella mostrata oggi. Si addormenta e perde spesso le incursioni dei centrocampisti e degli attaccanti avversari, venendo graziato dal suo portiere.
Lirola 6,5: miglior assist-man della sua squadra anche oggi porta a casa un bonus ed un ottima prestazione. Nel secondo tempo riesce a far vedere di più quello di cui è capace con accelerazioni che fanno male.
Sensi 6: qualche errore di troppo in fase di possesso e impostazione per lui, che avrebbe potuto far ripartire più spesso e meglio i suoi, ma quando è il momento decisivo non sbaglia. Ottimo il contropiede e la combinazione con Berardi che quasi quasi regalava tre punti insperati ai suoi.
Duncan 6: ci mette grinta, volontà e fisico. Aiuta tanto dietro e prova a ripartire, facendo vedere qualche spunto interessante. Spende tanto dal punto di vista dell'atletismo, ragion per cui appare poco lucido in alcune scelte verso la fine.
dall'83' Bourabia s.v.
Locatelli 5: a parte il rigore causato, che può essere abbastanza discutibile visto il tocco col corpo prima, il centrocampista ex Milan appare nervoso e spento. Non in grado di arginare il centrocampo biancoceleste e nemmeno di arrivare con lucidità avanti.
dal 66′ Magnanelli 6: la sua esperienza e il suo carisma si vedono tutti quando entra in campo e riesce a portare ordine ad un centrocampo troppo spesso spaesato e nel caos. Sembra difficile poterlo rivedere partire dalla panchina.
Rogerio 7: al di là del gol, in cui gli si può concedere un bbuon senso della posizione, nettamente il migliore dei suoi in questa gara. Presente ed efficiente su tutte e due le fasi, argina le incursioni dei padroni di casa e si propone sempre nella metà campo avversaria.
Boga 7: la velocità del francese è pericolosa e lo si vede. Dopo l'ottima prestazione con il Chievo continua la sua crescita, suo lo spunto che porta al pareggio.
Matri 5,5: il suo è un lavoro sporco, ma come si suol dire qualcuno deve farlo. Non ha praticamente mai palloni giocabili ma riesce a tenere spesso la posizione e far rifiatare la squadra, giocando anche di sponda quando ne ha l'opportunità. Pochi i minuti in campionato in questa stagione, tant'è che è costretto ad uscire per crampi.
dal 73′ Berardi 7: la tecnica e la velocità del calabrese sono proprio quello che serviva alla squadra nella ripresa. Contropiede letale che chiude con un sinistro imprendibile, andando a salire, come sempre, nei momenti che contano.
De Zerbi 6,5: il cambio modulo, e soprattutto i cambi a partita in corsa, premiano l'allenatore del Sassuolo in grado di fermare una squadra dall'alto tasso tecnico e offensivo come la Lazio. Fra primo e secondo tempo, e dopo il gol, l'atteggiamento dei suoi cambia notevolmente e il merito non può che essere dato anche a lui.
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