Tutto quello che c’è da sapere su Lipsia-Atletico Madrid, quarto di finale di Champions League: come arrivano le squadre, precedenti e statistiche
La Champions League entra nel vivo con la Final Eight di Lisbona. Otto squadre si contenderanno il titolo di campione d'Europa e solo due di queste hanno già vinto la competizione: Bayern Monaco e Barcellona che si affronteranno ai quarti di finale. Quindi delle future quattro semifinaliste solo una avrà già alzato la Champions in passato, cosa che non accadeva dall'edizione 2003/04 col Porto vincitore.
Da mercoledì 12 a sabato 15 agosto si giocheranno i quarti di finale e uno di questi sarà Lipsia-Atletico Madrid. I tedeschi sono alla loro prima apparizione nella fase ad eliminazione diretta e alla seconda partecipazione alla Champions League nella loro storia. I Colchoneros cercheranno di portare a casa la coppa dopo tre finali perse. Tutto quello che c'è da sapere sul match tra Lipsia e Atletico Madrid.
Come arriva il Lipsia
Il Lipsia ha giocato una grande Bundesliga e per buona parte della stagione ha lottato per la conquista del titolo di campione di Germania. Ma alla fine i risultati altalenanti – sei pareggi e una sconfitta nelle ultime 11 giornate – hanno relegato la squadra al terzo posto, garantendo comunque la qualificazione alla prossima Champions League. Nella prima parte del campionato, il gioco espresso dalla squadra di Nagelsmann ha messo in seria difficoltà gli avversari che non sono riusciti a trovare le contromisure adeguate per arginarlo. Addirittura le otto vittorie in nove partite nella parte centrale, hanno permesso alla squadra di ottenere il titolo di campione d'inverno.
In Champions League hanno vinto il girone G con tre vittorie, due pareggi e una sconfitta, superando in classifica il Lione secondo. Agli ottavi hanno eliminato con una doppia vittoria – 1-0 all'andata e 3-0 al ritorno – il Tottenham di Josè Mourinho. Rispetto ai turni precedenti, devono fare a meno del loro uomo più prolifico: Timo Werner, che ha deciso di lasciare la Germania anzitempo per raggiungere i suoi nuovi compagni del Chelsea.
Come arriva l'Atletico Madrid
L'Atletico Madrid si è confermato essere terza forza del campionato spagnolo, non riuscendo mai ad impensierire in stagione la supremazia di Real Madrid e Barcellona che si sono giocate il titolo quasi fino all'ultima giornata. La squadra di Simeone ha dimostrato di avere una difesa quasi perfetta con gli appena 27 gol subiti (0,71 di media a partita) ma venendo superata in questa statistica dai cugini-rivali del Real Madrid con soli 25 reti incassate.
Anche loro hanno chiuso il girone al secondo posto – dietro la Juventus – con tre vittorie, un pareggio e due sconfitte. L'impresa è stata compiuta agli ottavi di finale con l'eliminazione dei campioni in carica del Liverpool, grazie alla doppia vittoria: 1-0 in casa e 3-2 ad Anfield dopo i tempi supplementari con ben quattro reti messe a segno dopo il 90′. Purtroppo Simeone non avrà a disposizione Vrsaljko e Angel Correa che sono stati trovati positivi al tampone per il coronavirus e dovranno rispettare la quarantena imposta dalle norme anticontagio, senza poter seguire la squadra finchè non risulteranno negativi.
Orario di Lipsia-Atletico Madrid e dove vederla in tv o in streaming
La partita Lipsia-Atletico Madrid verrà disputata giovedì 13 agosto alle ore 21:00 allo stadio Da Luz di Lisbona in Portogallo, e si giocherà a porte chiuse a causa delle restrizioni dovute alla pandemia per il coronavirus. Il match sarà trasmesso in diretta ed in esclusiva sui canali Sky Sport Uno (canale 201 e 240 del satellite) e Sky Sport Football (canale 203 e 242 del satellite). Sarà visibile anche in streaming per gli abbonati sulle piattaforme Sky Go e Now TV.
Probabili formazioni Lipsia-Atletico Madrid
Il Lipsia rispetto alla gara d'andata non avrà a disposizione Werner che si è già trasferito al Chelsea, l'infortunato Hartmann, mentre è in dubbio la presenza di Sabitzer ma si proverà fino all'ultimo a recuperarlo per una partita così importante. In porta ci sarà Gulacsi, davanti a lui difesa a tre che sarà composta da Klostermann, Upamecano e Halstenberg. A centrocampo dovrebbero giocare Mukiele sulla fascia destra, Sabitzer sulla sinistra – che verrà sostituito da Angelino qualora l'austriaco non riuscisse a recuperare – e Nkunku e Laimer centrali, anche se Kampl potrebbe prendere il posto di quest'ultimo. In attacco dovrebbe esserci l'ex romanista Schick che agirà da punta centrale con Forsberg e Olmo a sostegno.
Simeone dovrà rinunciare a Vrsaljko e Angel Correa costretti alla quarantena perchè affetti da coronavirus, con Partley che è in dubbio a causa di un fastidio muscolare. A difendere i pali ci sarà Oblak, con una difesa a quattro davanti a lui che dovrebbe essere composta da uno tra Trippier o Arias a destra, Lodi a sinistra e la coppia Gimenez-Savic centralmente. Qualche dubbio a centrocampo con i soli Saul e Koke sicuri del posto, mentre per le altre due maglie è lotta tra Herrera, Carrasco, Llorente e Vitolo, con i primi due in vantaggio. Davanti ci sarà la coppia Joao Felix-Diego Costa, anche se Morata è pronto sia per giocare dall'inizio che per subentrare a gara in corso.
Lipsia (3-4-2-1): Gulacsi; Klostermann, Upamecano, Halstenberg; Mukiele, Laimer, Nkunku, Sabitzer; Olmo, Forsberg; Schick. All. Nagelsmann
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Trippier, Gimenez, Savic, Lodi; Herrera, Carrasco, Saul, Koke; Joao Felix, Diego Costa. All. Simeone
Precedenti Lipsia-Atletico Madrid
Le due compagini non si sono mai affrontate prima, quindi l'incontro rappresenta una novità assoluta. Addirittura il Lipsia non ha mai affrontato una squadra spagnola in gare ufficiali, mentre l'Atletico Madrid ha eliminato sette volte su dieci una tedesca nelle fasi ad eliminazione diretta.
Entrambe le squadre non sono mai riuscite a vincere la Champions League. Ma mentre il Lipsia è alla sua seconda presenza in questa competizione, con il risultato di quest'anno che sarà il migliore della loro storia, l'Atletico ha raggiunto tre volte la finale – 1973/74 contro il Bayern Monaco, 2013/14 e 2015/16 il derby contro il Real Madrid – e tre volte la semifinale.
I tedeschi non sono mai riusciti finora ad alzare un trofeo, nemmeno in campo nazionale. Anche se la data di fondazione del club risale al 2009, quando la superpotenza Red Bull ha deciso di investire nel calcio tedesco acquistando la squadra.
Gli spagnoli invece sono riusciti a portare a casa tutte le competizioni internazionali – ad eccezione della Champions – vincendo tre Europa League, una Coppa delle Coppe, tre Supercoppe Europee e addirittura una Coppa Intercontinentale nel 1974, quando sostituì il Bayern Monaco – vincitore della Champions League – che aveva rinunciato alla partecipazione.