Il 35enne spagnolo ex-Arsenal e Real Madrid rimane vittima di un incidente automobilistico nella città natale di Utrera, in provincia di Siviglia
Una notizia terribile squarcia il primo pomeriggio di questo 1 giugno: José Antonio Reyes muore in un incidente stradale alla giovane età di 35 anni. Il trequartista rimane coinvolto in una collisione a Utrera, sua città natale nella provincia di Siviglia. A comunicarlo è stato sui propri profili ufficiali lo stesso club andaluso, che è stato poi seguito dal saluto di una grande fetta del mondo del calcio, in primis le sue ex-squadre e i suoi ex-compagni. Prima della finale di Champions League di questa sera sarà inoltre osservato un minuto di silenzio.
No podríamos ofrecer una noticia peor. Ha fallecido en accidente de tráfico nuestro querido canterano José Antonio Reyes. Descanse en paz. pic.twitter.com/RC26QJ6zOz
— Sevilla Fútbol Club (@SevillaFC) June 1, 2019
Chi è José Antonio Reyes
Nato nel 1983 nella provincia di Siviglia, Reyes muove i suoi primi passi proprio nella cantera del club andaluso compiendo nel 1999 il salto in prima squadra. Nel gennaio 2004 si trasferisce all'Arsenal prendendo parte alla straordinaria impresa degli Invincibili, vincendo la Premier League senza mai perdere neanche una partita di campionato. Coi Gunners raggiunge la finale di Champions nel 2006 perdendo però contro il Barcellona, e in quell'estate si trasferisce al Real Madrid.
Nella sua unica stagione con i Galacticos, Reyes vince La Liga e poi si trasferisce all'Atletico, sulla sponda opposta della capitale iberica. In colchonero rimane fino al 2012 salvo una parentesi al Benfica nella stagione 2008-09, vince la sua prima Coppa UEFA e poi anche la Supercoppa. A quel punto decide di tornare alle proprie radici, al Siviglia, e coi rojiblancos vince tre Coppa UEFA consecutive, raggiungendo un traguardo personale storico: assieme a Beto, Gameiro e Vitolo, Reyes è primatista per trionfi in quella competizione (4).
A quel punto, trentaduenne, lo spagnolo comincia la sua fase finale di carriera. Si trasferisce per soli sei mesi all'Espanyol per poi firmare con il Cordoba in Segunda Divisiòn, quindi vola in Cina a giocare per il Xinjiang Tianshan Leopard e torna infine nella sua Spagna, all'Extremadura, sempre in Segunda. Si posiziona al 15esimo posto in classifica, un piazzamento poco generoso per esser l'ultimo di uno straordinario campione con un bagaglio di 10 trofei e 21 gettoni con la Nazionale spagnola.