
Silvio Berlusconi, storico presidente del Milan, è venuto a mancare nella mattinata di oggi. Il suo contributo nella storia dei rossoneri è senza dubbio unico nel suo genere. 29 trofei, come abbiamo raccontato in questo approfondimento, che hanno portato il suo Milan sul tetto del mondo.
Sono stati tanti i campioni passati per Milanello nel corso della presidenza Berlusconi. E molti di questi hanno vinto praticamente tutto con la casacca rossonera. La redazione di calciodangolo ha pensato di ricordare la scomparsa di Silvio Berlusconi stilando il miglior undici del Milan. Un tuffo nel passato, un salto negli anni vincenti del Milan.
La squadra in questione conta alcune assenze pesantissime, ma comprenderete che riassumere la storia del Milan in soli undici nomi non è certo una passeggiata.
Silvio Berlusconi story: 10 momenti indimenticabili alla guida del Milan
Ma senza aspettare ulteriormente, andiamo a vedere la top 11 del Milan dell'era Berlusconi.
“Tutte le cose di cui mi occupo sono profane; ma il Milan è sacro”
La top 11 del Milan dell'era Berlusconi (4-3-1-2)
Partiamo dalla scelta del modulo: non il più utilizzato dagli allenatoripiù iconici della presidenza Berlusconi. Avremmo potuto inserire un classico albero di natale Ancelottiano, che di fatto ha scritto la storia del Milan in Europa e nel nostro paese.
Il modulo che abbiamo scelto esalta il potenziale offensivo del Milan. Il reparto avanzato dei rossoneri è stato occupato da alcuni dei calciatori più forti di sempre, così abbiamo deciso di inserire almeno due centravanti.
POR: Dida
Il brasiliano Dida ha vinto tutto con nazionale e club. Miglior portiere dell'anno 2005, Vincitore del Mondiale per club con il Corinthians e il Milan. Vincitore di UEFA Champions League, Copa Libertadores, Coppa del Mondo FIFA, Copa América e Confederations Cup.
Dopo 2 anni da dimenticare, tra prestiti e problemi legali, Dida torna al Milan nel 2002 e si appropria della porta rossonera, che difenderà fino al 2010. Una delle tante intuizioni di Adriano Galliani.
TD: Cafu
Il Pendolino arriva al Milan a parametro zero nel 2003 e scrive la storia, diventando uno dei terzini destri più forti di sempre. Nonostante non fosse più giovanissimo, Cafu si prende la fascia destra e non la lascia più. Compone uno dei quartetti difensivi più forti di sempre insieme a Nesta, Stam e Maldini.
DC: Alessandro Nesta
Bandiera di Lazio e Milan, Nesta è considerato come uno dei centrali più forti della sua generazione. Nella sua prima stagione al Milan vince la Champions League contro la Juventus a Manchester. Da allora in poi diventa un elemento imprescindibile della difesa rossonera. In 10 anni di Milan, Nesta vince due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, due Champions League, due Supercoppe europee e una Coppa del mondo per club.
DC: Franco Baresi
LA bandiera del calcio italiano. Un professionista capace di entrare nelle giovanili del Milan nel 1974 e non abbandonare più il club fino al suo ritiro.
In 23 anni di carriera al Milan vince tutto quello che si poteva vincere. Nonostante alcune tensioni con l'allenatore, diventa il titolare del Milan di Capello e successivamente in quello di Sacchi. A 22 anni diventa il capitano del Milan.
Un destino da leggenda il suo, come commentato dalla bandiera rossonera Gianni Rivera, che agli esordi di Baresi disse: “Questo ragazzo farà molta strada”.
TS: Paolo Maldini
Non possiamo certo escludere Paolo Maldini in questa speciale formazione. Nell'occhio mediatico per le vicende societarie che lo hanno poi visto abbandonare il suo ruolo in dirigenza, Paolo ha contribuito a riportare il Milan in alto sia nelle vesti da giocatore che in quelle da dirigente.
Un difensore dallo stile moderno, dotato di corsa e tecnica. Poteva giocare come centrale o come terzino di difesa. Capace di domare qualsiasi tipo di attaccante per 3 diversi decenni. Nonché uno dei calciatori con più presenze in finale di Champions League.
CC: Ruud Gullit
Quelle iconiche treccine se le ricorda anche chi in quegli anni non c'era, come me. Il Milan acquista Ruud Gullit nell'estate del 1987 per 13,5 miliardi di lire (una cifra considerata all'epoca da record). Nella sua prima annata al Milan conduce i rossoneri a uno storico scudetto nella cavalcata contro il Napoli di Diego Armando Maradona. Ma quello è solo l'inizio di una lunga e vincente carriera. Senza dubbio uno dei più forti di sempre.
CC: Andrea Pirlo
Acquistato dal Milan nel 2001, Andrea Pirlo trova gradualmente spazio nell'11 di Carlo Ancelotti. Con Carletto gioca davanti alla difesa, nel suo ruolo naturale e da lì non si sposta più. Cambia il modulo, cambiano i giocatori, ma lui è sempre lì a disegnare calcio. Nelle sue 401 partite ufficiali con il Milan, Pirlo segna 41 gol, vince 2 Champions League, una Coppa del mondo per club, 2 scudetti, 2 supercoppe europee, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.
CC: Clarence Seedorf
Il Professore è senza dubbio uno dei più grandi centrocampisti della storia del calcio moderno. Vince tutto con le maglie di Ajax, Real Madrid e Milan. Un calciatore da 1000 presenze in carriera, un vero e proprio atleta. Al Milan passa 10 anni, segnando 62 gol in 432 partite. Con i rossoneri può vantare due Champions League, una Coppa del mondo per club, due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane e due Supercoppe europee.
TRQ: Ricardo Kaká
Il brasiliano vincitore del pallone d'oro 2007, ha passato i suoi migliori anni al Milan. Con i rossoneri vince la Champions nel 2007, oltre 2 Supercoppe UEFA, una Coppa del mondo per club, un campionato e una Supercoppa italiana.
ATT: Andrij Ševčenko
Capitolo attaccanti: era davvero difficile lasciare Sheva fuori. Non è stato l'unico tra i più forti, ma merita di certo il suo posto nella nostra top 11. Dotato di un gran sinistro, Sheva ha scritto le pagine più importanti della storia recente del Milan. Con il Milan vince praticamente tutti i trofei, escluso il Mondiale per club.
ATT: Marco Van Basten
Il trio olandese del Milan passava anche e soprattutto attraverso le magie di Marco Van Basten. Il grandissimo talento di scuola Ajax, scrive la storia del Milan in pochi anni, con molti infortuni. Nei suoi anni al Milan è capace di grandi cose: aiuta i suoi a conquistare lo scudetto del 1988, oltre alle 3 Champions e molti altri trofei. Si ritira all'età di 28 anni, dopo stagioni complicate da molti problemi fisici. Se non fosse stato per quella caviglia, oggi parleremmo di un altro giocatore.
ALLENATORE: Carlo Ancelotti
Avremmo potuto inserire i suoi colleghi più anziani Capello e Sacchi, ma le più grandi vittorie del Milan sono arrivate con Carletto Ancelotti.
Vincitore di:
– 1 Coppa Italia
– 1 scudetto
– 1 Supercoppa Italiana
– 2 Champions League
– 2 Supercoppe UEFA
– 1 Coppa del mondo per club
Tutto questo nell'epoca del presidente Silvio Berlusconi. Oggi, è ancora più bello ricordare la storia del club che ha contribuito a riportare in alto: il Milan.
