Ricardo Rodriguez, uno dei nuovi acquisti del Milan, si è presentato ai suoi nuovi tifosi
Tramite un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Ricardo Rodriguez si è presentato ai tifosi rossoneri. Si parte dalla condizione fisica e dalle prime impressioni: “Sto bene, devo fare dei massaggi regolarmente ma nessun problema. Sono in forma. Prima impressione? Ottima. È una squadra molto buona, io so che posso migliorare nella tattica e in mille altre cose. Imparare mi piace.”
Il ruolo preferito è quello di terzino sinistro: “Credo che starò a sinistra, mi hanno cercato per questo e il mio calcio è lì. Il Milan però sa che per sei mesi ho fatto il centrale, se serve sono pronto. Montella sta provando la difesa a tre o a quattro? A quattro, sempre a quattro. Mia miglior qualità? La tranquillità nella gestione della palla.”
Sulla scelta di venire al Milan e sull'accoglienza dei tifosi rossoneri: “C'era anche l'Inter? Sì, due-tre club mi hanno cercato ma quando è arrivato il Milan non ho avuto dubbi. Volevo l’Italia, ora sono felice. Era il mio sogno. Qui c’è amore per il calcio e io amo il calcio. Sento che i tifosi qui amano il club, l’ho capito subito, appena sono arrivato. Mi dicono ‘vai Ricky che vinciamo quest’anno' oppure mi scrivono su Instagram, su Facebook: ‘Andiamo a vincere tutto.”
Tra gli avversari più forti incontrati finora, solo uno ha giocato in Italia, ed un altro è vicino a venirci a giocare: “Forse Robben. Con lui è sempre una partita nuova, è molto rapido, tu sai che farà quella finta ma devi concentrarti sempre, altrimenti ti va via. Però anche Messi, Di Maria, Coman, Douglas Costa.”
L'ultima stagione non è stata molto positiva, sia per lui che per il Wolfsburg: “Abbiamo cambiato tre allenatori e questo è stato un problema. Poi non so, i giocatori non avevano la voglia di vincere sempre, tutta la squadra giocava male… e anche io. Non funzionava e non so il perché. La verità è che nel calcio c’è sempre una lezione da imparare.”
Si passa dunque al capitolo punizioni, per le quali dovrà fare a gara con Calhanoglu, e a quello fantacalcio: “Chi tira, io o Calhanoglu? Io o lui, possiamo tirare entrambi… Ne abbiamo segnate tante in passato: chi si sente meglio, calcia. E poi qui c’è tanta qualità: possono tirare anche altri. Fantacalcio? Non so bene come funzioni il gioco in Italia ma mi posso consigliare.”
Infine, due parole sul ritorno in Svizzera per la prima amichevole della stagione: “A papà piaceva molto il calcio, lui e mia mamma aiutavano sempre me e i miei due fratelli, che oggi giocano in Svizzera. Il problema è che ci allenavamo tutti in posti diversi. Uno veniva accompagnato da lui, uno da lei e alla fine della giornata ci trovavamo tutti insieme. Anche i miei nonni davano una mano perché la famiglia ci ha aiutato molto. Tutti i miei tatuaggi, anche quelli sul braccio e sul collo, sono dedicati a loro.”
Pillola di Fanta
Sarà “guerra” di punizioni in casa Milan. Due dei nuovi acquisti, Calhanoglu e Rodriguez, sono infatti specialisti nei calci piazzati. Anche se nel Wolfsburg ne ha segnate parecchie, Rodriguez parte leggermente indietro rispetto a Calhanoglu. Il turco è infatti il calciatore ad aver segnato più punizioni dalla stagione 2013/14 ad oggi, ben 11, contro le 10 di Messi e Pjanic secondi. SPECIALISTA
Fonte foto:acmilan.com