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Milan, senti Buongiorno: “Vi spiego il no all’Atalanta. Nesta e Maldini i miei idoli, ma…”

Milan, senti Buongiorno: “Vi spiego il no all’Atalanta. Nesta e Maldini i miei idoli, ma…”
Iconsport / LaPresse

Il difensore del Torino Alessandro Buongiorno si è raccontato in un'intervista: dalle condizioni fisiche al futuro

Fuori da inizio febbraio a causa di un grave infortunio rimediato alla spalla, il difensore del Torino Alessandro Buongiorno si è raccontato a 360° in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Tanti i temi trattati dal centrale italiano, che in stagione – prima dello stop – stava facendo molto bene e si era affermato come uno dei difensori italiani più solidi in circolazione. A gennaio un paio di squadre, tra le quali in maniera decisa anche il Milan, hanno provato a prenderlo. Alla fine però è rimasto al Torino. Adesso non vede l'ora di tornare a contribuire in campo.

Le dichiarazioni di Alessandro Buongiorno su condizioni fisiche e futuro

Si parte dalle sue condizioni, dopo quasi un mese di stop il rientro è ormai alle porte: “Ci siamo quasi, torno presto. L’infortunio alla spalla per fortuna mi ha consentito comunque di allenare le gambe, di correre. Mi manca il campo, stare con i compagni e tornare a giocare“.

L'Atalanta era pronta a tutto pur di portarselo a casa, ma la decisione non la rimpiange: “Abbiamo parlato molto in quei giorni, il presidente Urbano Cairo e io, e ci è sembrato che restare fosse la scelta più giusta. Per me e spero anche per la squadra. Io qui sto bene, sono contento. Noi sappiamo di dover far leva sul collettivo, sul senso di squadra. Siamo un’orchestra, non un gruppo di solisti. È il Torino la mia grande“.

Il Milan si è fatto sotto deciso a gennaio, ed in estate potrebbe tornare alla carica, i tifosi rossoneri sperano: “A chi mi ispiravo? Sono Due. Nesta e Maldini. So a memoria le loro partite, ho consumato Youtube per vedere il modo in cui difendevano e partecipavano al gioco“. Nessuna parola però su un possibile futuro da rossonero.


Giuseppe Patti

Classe '96, siciliano. Innamorato delle statistiche, forse tanto quanto del calcio. Appassionato di cinema e serie tv, oltre che di tutto quello che ha a che fare con numeri e record.

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