Termina 5-4 dopo i calci di rigore Milan-Torino, con Calhanoglu a segnare quello decisivo. Nei granata, errore di Rincon. Le pagelle del match di Coppa Italia
Partita infinita a San Siro tra Milan-Torino, terminata 0-0 dopo 120 minuti di gioco. Match deciso ai rigori 5-4, con l'errore granata di Rincon, mentre nel Milan a segno per il rigore decisivo, il turco Calhanoglu. Come lo scorso anno, i rossoneri volano ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronteranno la vincente del match tra Fiorentina e Inter.
Primo tempo al piccolo trotto a San Siro, con due squadre tatticamente molto bloccate e con le occasioni da rete che faticano a manifestarsi. Per vedere il primo tiro in porta, bisogna aspettare il minuto 25, con Zaza che da poco fuori l'area di rigore, calcia debolmente verso la porta difesa da Tatarusanu, trovando la facile presa bassa dello stesso portiere romeno. Due minuti tardi, prova a farsi vedere il Milan, con una conclusione di Calabria, bloccata senza particolari problemi da Milinkovic Savic. Nel finale, palla-gol Torino, con il bosniaco Gojak, che servito da Zaza, calcia col sinistro, trovando la buona respinta di Tatarusanu.
Nella ripresa, il canovaccio è uno solo: Milan all'arrembaggio e Torino che prova a difendere e ripartire con velocità. Pronti-via e i rossoneri sfiorano la rete del vantaggio con Leao, che servito da Diaz, si fa stoppare il tiro dall'ottima uscita di Milinkovic Savic. Al minuto 57, arriva una doppia clamorosa occasione per il Diavolo, prima con Calabria, la cui conclusione trova in qualche modo la respinta di Milinkovic Savic e poi con Dalot, che prende il palo da posizione ravvicinata.
Il forcing del Milan però continua e due minuti più tardi, Calabria colpisce il secondo legno della serata rossonera. Praticamente, il Torino si difende solamente, non facendosi quasi mai vedere dalle parti di Tatarusanu, mentre la squadra di Pioli, si avvicina alla via del gol tra il minuto 76 e l'86 esimo, prima con Calhanoglu e poi con Diaz. In entrambi casi, poca la precisione dei giocatori rossoneri. Dopo quattro minuti di recupero, però, la gara non riesce a sbloccarsi e si va ai tempi supplementari.
Accade poco o nulla nei due tempi supplementari, con un Milan che appare più stanco e poco lucido negli attacchi e un Torino, che, invece, gestisce bene in fase difensiva, rischiando pochissimo.
Milan: Kessié (gol), Hernandez (gol), Tonali (gol), Romagnoli (gol), Calhanoglu (gol)
Torino: Belotti (gol), Lukic (gol), Lyanco (gol), Rincon (sbagliato), Milinkovic Savic (gol)
Milan-Torino, le pagelle del match
Milan
Tatarusanu 6: viene impegnato nel primo tempo da Gojak, rispondendo ottimamente, deviando un interessante conclusione di sinistro.
Kalulu 6: viene posizionato nel suo ruolo originario, ovvero terzino destro, dove prova farsi vedere con qualche sgroppata, ma allo stesso tempo, deve stare attento alle folate dell'argentino Ansaldi.
Musacchio 6: ritrova il campo dopo tantissimo tempo, giocando una partita attenta e diligente, senza mai soffrire troppi patemi. La scarsa presenza dell'attacco granata ha sicuramente influito, ma la prova dell'ex Villarreal è stata comunque sufficiente.
dal 62′ Kessié 6: si mette in mezzo al campo, provando a cucire il gioco rossonero insieme al compagno Tonali, spezzando le linee di passaggio granate e supportando l'azione dei suoi.
Romagnoli 6: molto concentrato e attento nel tenere a bada Zaza, con il quale instaura una serie di duelli fisici niente male soprattutto nel primo tempo.
Dalot 6: gioca sia a destra che a sinistra, giocando quasi sempre in proiezione offensiva. Nella ripresa colpisce un clamoroso pali, che avrebbe potuto portare il Milan sull'1-0.
Calabria 6,5: uno dei migliori del Milan, sempre dinamico e prestante nella posizione da mediano davanti la difesa. Nel primo tempo, è lui a riscaldare per primo i guantoni di Savic. Per lui anche un palo sfortunato nel secondo tempo.
dal 62′ Hernandez 6: entra e subito innesta un'altra marcia sulla corsia di sinistra, provando i suoi ormai soliti coast to coast e divenendo una spiana nel fianco per la difesa torinista.
Tonali 6: prestazione sufficiente dell'ex centrocampista del Brescia, che non ha brillato, ma nemmeno ha sofferto i momenti del gioco. Ha unito quantità e qualità, ma in certi casi è mancato un po' nel velocizzare la manovra.
Castillejo 5,5: non si accende sull'out di destra, grazie anche alla concentrazione del giovane Buongiorno. Tenta poche volte l'azione personale, non calciando quasi mai verso la porta. Va in panchina nella ripresa.
dal 46′ Hauge 5,5: non si accende più tanto, a volte un po' timido col pallone tra i piedi e anche qualche errore di passaggio. Non riesce a dare slancio alla manovra rossonera sull'out di sinistra.
Diaz 6,5: uno dei migliori del reparto offensivo rossonero, sempre dinamico e funambolico sia nella posizione centrale che in quella di destra. Instaura un bel duello, con il giovane centrale del Torino Buongiorno.
dal 105′ Olzer sv
Leao 6: meglio nella ripresa, quando con l'uscita di Ibrahimovic dal campo, si sistema nella posizione di centravanti, dove riesce anche a creare qualcosa di buono, dando più profondità alla squadra. Ma, forse anche per le troppe partite giocate, pecca un po' in lucidità.
Ibrahimovic 5: gara impalpabile del totem svedese, che poco servito anche dai compagni, non riesce praticamente quasi mai a rendersi pericoloso dalle parti di Savic. Non rientra nemmeno in campo, con l'inizio del secondo tempo.
dal 46′ Calhanoglu 6,5: prova ad inventare con le sue solite giocate imprevedibili, ma i compagni non riescono a concretizzare. Quando si mette in proprio, viene stoppato da Milinkovic Savic.
All. Pioli 6: i suoi dimostrano meno lucidità rispetto all'ultima uscita di campionato, ma il calo è comunque normale, viste le tante gare giocate. Punta su Ibrahimovic inizialmente, ma poi lo fa uscire dopo 45 minuti, mentre nella ripresa rimette dentro alcuni titolarissimi, lasciati in panchina nel primo tempo, per farli rifiatare un po'.
Torino
Milinkovic Savic 6,5: nel secondo tempo regolamentare tiene in partita il Torino, che deve dare merito al suo portiere, per essere arrivata fino ai tempi supplementari. In qualche intervento, appare abbastanza goffo, ma comunque molto efficace.
Bremer 6,5: ha il duro compito di tenere Ibrahimovic, è lo fa alla grande, anticipandolo quando occorre e accorciandolo quando ha la palla sui piedi. Buone anche le sue uscite palla al piede, forse memore della clamorosa doppietta messa a referto lo scorso anno.
dall'83' Lyanco 6: entra con ordine e concentrazione, mettendosi subito a servizio della squadra al fine di limitare gli attacchi avversari e aiutare la squadra.
Nkoulou 6,5: come il compagno di reparto, da vita ad una prestazione all'altezza, chiudendo bene gli attacchi rossoneri, decisamente più efficaci nella ripresa.
Buongiorno 6,5: aveva sul suo lato un cliente decisamente scomodo come Diaz, si impegna e riesce a tratti anche a limitarlo. Il classe 99 è un'ottima pedina per Giampaolo.
Vojvoda 6: è una costante sulla fascia sinistra, destreggiandosi abbastanza bene sia contro il talentuoso Leao, in fase difensiva, che contro Dalot. Prova a mettere anche qualche cross interessante in mezzo, ma l'area di rigore rossonera appare sgombra di maglie granata.
dall'83' Lukic 6: da più quantità che qualità alla sua squadra, anche per la pressione del Milan è molto importante. Prova, anche, a dettare i tempi alla squadra quando può.
Segre 6: si muove abbastanza bene su tutto il centrocampo granata, unendo quantità e qualità alla manovra della squadra di Giampaolo.
Rincon 6: solita sostanza davanti la difesa, dove prova a schermare le iniziative rossonere. I suoi muscoli e il furore agonistico non mancano, soprattutto in queste partite.
Linetty 5,5: si fa vedere poco a centrocampo, dove manca, in alcuni frangenti, la sua pressione sugli avversari, nonché gli inserimenti senza palla utili alla causa torinista.
dal 63′ Murru 5,5: si fa vedere poco in fase offensiva, in quanto deve tenere a bada un Dalot piuttosto offensivo. A volte, però, è troppo sulle sue e sbaglia anche qualche facile disimpegno.
Ansaldi 6: non dispiace sulla fascia sinistra, il giocatore argentino in recupero dopo qualche settimana fuori per infortunio. Interessante il duello con il giovane Kalulu.
dal 63′ Singo 6: entra per dare più velocità e gamba sulla corsia di destra, instaurando un bel duello con l'altra freccia della fascia, Hernandez.
Gojak 5,5: l'impegno c'è, ma la precisione e la lucidità molto meno. In certi casi, infatti, è mancato nell'incisività, sprecando qualche importante iniziativa, che si sarebbe potuta rivelare pericolosa per la squadra.
Zaza 5,5: fa a botte sportivamente parlando con Romagnoli, con il centrale rossonero quasi sempre in vantaggio. Suo, comunque, il primo tiro in porta in assoluto della partita.
dal 92′ Belotti 6,5: entra da grande attaccante qual è, provando a scardinare la difesa avversaria e calciando pericolosamente anche verso la porta, trovando la buona riposta di Tatarusanu.
All. Giampaolo 6,5: nonostante l'ampio turnover, con i vari Belotti e Singo in panchina, riesce a tenere testa alla capolista della Serie A. I suoi calano molto il baricentro nel secondo tempo, anche perché la pressione del Milan è diventanta maggiore.