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Mondiali Qatar 2022

Mondiali di Qatar 2022, da Eto’o a Pelé: i giocatori più giovani della storia

Mondiali di Qatar 2022, da Eto’o a Pelé: i giocatori più giovani della storia

Questa la classifica dei 10 giocatori più giovani ad esordire nella Coppa del Mondo: il primo fu l’inglese Norman Whiteside a Spagna 1982

A meno di un mese dai Mondiali di Qatar 2022, cresce l’attesa. Tutto il pianeta non vede l’ora di assistere in campo alle partite delle migliori nazionali del mondo, guidate da campioni assoluti.

Di sicuro non mancheranno emozioni e spettacolo tra il 20 novembre, data di inizio della competizione col match inaugurale tra Qatar ed Ecuador, ed il 18 dicembre 2022, giorno in cui è in programma la finalissima. Inoltre, di certo ci sarà anche qualche sorpresa, come al solito. Sia a livello di squadre che di giocatori.

Chissà ad esempio che, tra i tanti fenomeni che saranno convocati, non vedremo in campo anche qualche ragazzo ancora giovanissimo alle prime partite con la propria selezione; qualche talento appena sbocciato che, compiuta o meno la maggior età, si presenta già in grande spolvero ad un grande evento come la Coppa del Mondo.

D’altronde, la storia dei Mondiali è piena di episodi del genere. Giovani giocatori che hanno esordito nel torneo segnando un vero e proprio record. Alcuni sono diventati grandi, per non dire eterni, altri invece sono tristemente finiti nel dimenticatoio.

Vediamo quindi di seguito la classifica dei 10 calciatori più giovani ad esordire in una partita di un Mondiale.

 

  1. Norman Whiteside (Inghilterra): 17 anni, 1 mese e 10 giorni

Il più giovane calciatore nella storia ad esordire in una partita di una Coppa del Mondo fu Norman Whiteside, trequartista inglese degli anni ’80 e ’90. Il ragazzo esordì poco dopo aver compiuto 17 anni ai Mondiali di Spagna 1982 nella gara contro la Jugoslavia – valida ancora per i gironi – terminata poi 0-0. Whiteside scese in campo addirittura come titolare negli 11 iniziali, e prese anche il suo primo cartellino giallo durante il match.

 

  1. Samuel Eto’o (Camerun): 17 anni, 3 mesi e 7 giorni

Dietro di lui di neanche un paio di mesi c’è un certo Samuel Eto’o, attaccante camerunese che ha di certo lasciato il segno nel calcio nazionale e mondiale grazie soprattutto alle sue esperienze con Barcellona ed Inter. Il ragazzo esordì poco più che 17enne nel 3-0 che proprio l’Italia rifilò al suo Camerun durante i Mondiali di Francia 1998, match valido per il girone di qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. In quell’occasione, Eto’o subentrò dalla panchina con la casacca numero 11.

 

  1. Femi Opabunmi (Nigeria): 17 anni, 3 mesi e 9 giorni

Chiude il podio Opabunmi, esterno sinistro nigeriano che fece la sua prima comparsa al Mondiale di Giappone e Corea del 2002. Il ragazzo era solo due giorni più vecchio di Samuel Eto’o. Opabunmi partì titolare, salvo poi essere sostituito nei minuti finali, nella gara contro l’Inghilterra valida per i gironi. La partita si concluse 0-0.

 

  1. Salomon Olembé (Camerun): 17 anni, 6 mesi e 3 giorni

Subito fuori dal podio c’è Salomon Olembé, il secondo giocatore camerunese di questa speciale classifica – ma non l’ultimo. Il centrocampista esterno registrò la sua prima presenza al Mondiale di Francia del 1998, proprio insieme ad Eto’o, quando la sua nazionale pareggiò 1-1 nel girone contro l’Austria. In quell’occasione, Olembé entrò nel secondo tempo a partita cominciata.

 

  1. Pelé (Brasile): 17 anni, 7 mesi e 23 giorni

Al quinto posto c’è un calciatore che ovviamente non ha bisogno di grandi presentazione: semplicemente perché si tratta, secondo molti, del miglior giocatore nella storia del calcio. Conosciuto da tutti come Pelé, l’allora numero 10 brasiliano venne buttato nella mischia in un momento tutt’altro che semplice per quella nazionale: a neanche 18 anni, il ragazzo esordì nella vittoria per 2-0 contro l’Unione Sovietica durante il Mondiale di Svezia del 1958. Ovviamente, manco a dirlo, Pelé giocò tutta la partita – così come le successive – e trascinò letteralmente i suoi compagni al titolo di Campione del Mondo.

 

  1. Bartholomew Ogbeche (Nigeria): 17 anni, 8 mesi e 2 giorni

Esordio precoce anche per Ogbeche, secondo nigeriano di questa graduatoria dei record. Neanche 18enne, l’attaccante centrale assaggiò i suoi primi Mondiali durante l’edizione del 2002 in Giappone e Corea. La sua prima partita però, peraltro da titolare, non fu felice: la Nigeria perse infatti 1-0 ai gironi contro l’Argentina di Batistuta.

 

  1. Rigobert Song (Camerun): 17 anni, 11 mesi e 19 giorni

A ridosso dei 18 anni è arrivato anche l’esordio di Rigobert Song, il terzo ed ultimo calciatore camerunese di questa top 10. Il difensore centrale ha vestito per la prima volta la casacca della sua nazionale ad un Mondiale nel 1994, quando la competizione si disputava negli Stati Uniti d’America. Song ha esordito nella gara valida per i gironi contro la Svezia, poi terminata 2-2. Il giovane, oltre ad aver disputato l’intero match dall’inizio alla fine, ad inizio ripresa si è tolto anche la soddisfazione di regalare un assist ad un compagno per il momentaneo vantaggio degli africani.

 

  1. Carvalho Leite (Brasile): 18 anni e 25 giorni

Il primo giocatore ad aver compiuto i 18 anni in questa classifica è invece Carvalho Leite, attaccante brasiliano d’altri tempi. Maggiorenne da appena 25 giorni, il ragazzo ha esordito con la nazionale verdeoro ai Mondiali del 1930 giocatisi in Uruguay – i primi nella storia del calcio. Leite giocò tutto il match vinto per 4-0 dal Brasile sulla Bolivia, durante i gironi, senza però riuscire a segnare un gol.

 

  1. Manuel Rosas (Messico): 18 anni, 2 mesi e 26 giorni

Neanche 3 mesi dopo aver compiuto 18 anni, Manuel Rosas ha esordito con il suo Messico in una partita della Coppa del Mondo. Anche in questo caso, si giocava in Uruguay ed era il 1930. Si tratta però di sicuro di una gara da non ricordare per il centrocampista in termini di risultato: i messicani sono infatti stati battuti dalla Francia per 4-1, match valido per il primo girone di qualificazione.

 

  1. Christian Eriksen (Danimarca): 18 anni e 4 mesi

Chiude infine questa speciale classifica un giocatore sensazionale, l’unico della top ad esser ancora in attività: si tratta di Christian Eriksen, che ha esordito con la nazionale danese solo ai Mondiali di Sudafrica 2010. L’attuale trequartista del Manchester United – ex Ajax, Tottenham, Inter e Brighton – ha solcato per la prima volta un campo mondiale dopo 18 anni e 4 mesi. Durante i gironi, la sua Danimarca venne però sconfitta per 2-0 dall’Olanda, squadra che sarebbe poi arrivata fino alla finale. In quel caso, Eriksen subentrò nel secondo tempo con la maglia numero 21. E la cosa più bella è che, dopo quanto successo agli Europei nell’estate del 2021, il ragazzo sarà ancora in campo a guidare i suoi ai prossimi Mondiali in Qatar.

 

  1. Giuseppe Bergomi (Italia): 18 anni, 6 mesi e 13 giorni

Piccola menzione di merito per il più giovane giocatore italiano nella storia ad esordire ad un Mondiale: si tratta di Giuseppe Bergomi, storico difensore centrale e capitano dell’Inter. Il suo esordio, a 18 anni e poco più di 6 mesi, non fu però come tanti altri: “Lo Zio” venne infatti mandato in campo dal ct Enzo Bearzot addirittura contro il grande Brasile, e per giunta a metà primo tempo senza riscaldamento a causa dell’infortunio di Collovati. Erano i Mondiali di Spagna 1982, tanto cari a noi italiani, e durante il secondo gironcino insieme a niente meno che Brasile ed Argentina, Bergomi si fece conoscere al mondo. Contro la nazionale verdeoro, “Lo Zio” portò in alto i nostri colori.


Matteo Zinani

Nome: Matteo. Cognome: Zinani. Classe: poca. Passione: sport. Calciatore di Serie A mancato, voglio essere il tuo punto di riferimento in termini di calcio e fantacalcio. Questo perché amo lo sport in ogni sua sfaccettatura: lo vivo e lo pratico da sempre.

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