Ci sono 5 calciatori nella storia ad aver giocato ben tre finali della Coppa del Mondo: 3 brasiliani e 2 tedeschi. Tantissimi altri invece si sono fermati a due
Il Mondiale in Qatar si avvicina. Crescono le aspettative relative all’evento più atteso dell’anno. Tutto il pianeta non vede l’ora di conoscere i nuovi Campioni del Mondo, di scoprire quale nazionale salirà sul tetto del mondo e trascinata da quali giocatori.
Le favorite sono più o meno sempre le stesse. Davanti a tutti ci sono probabilmente la Francia di Mbappé e Benzema, Campione del Mondo in carica, ed il Brasile di Neymar – semplicemente, perché è il Brasile. Tra queste c’è anche l’Argentina di Leo Messi, al suo canto del cigno. Subito sotto, altre formazioni a dir poco temibili: dalla nuova Germania di Flick alla Spagna di Luis Enrique, dal Portogallo di Cristiano Ronaldo alle varie outsiders come Belgio, Inghilterra e Olanda.
Impossibile fare pronostici ora, specie considerato che i giocatori arriveranno all’appuntamento non a fine stagione ma tra novembre e dicembre. Per tanti aspetti, sarà un Mondiale senza precedenti.
Troppo spesso però si tende a premiare e celebrare solo i vincitori, ignorando i vinti. D’altronde, anche alla squadra finalista perdente deve esser riconosciuto di aver fatto un percorso glorioso e meritevole, peccato per l’ultima curva.
Nella storia sono tante le squadre ad aver ripetutamente steccato proprio in finale, così come altrettanti sono i calciatori che sono arrivati all’ultimo atto del Mondiale senza però riuscire a portare a casa quella tanto agognata coppa. Ma questo è il calcio. Non tutti possono vincere.
Chi arriverà in finale domenica 18 dicembre 2022 in Qatar? Non possiamo saperlo oggi. Intanto però vediamo qui di seguito la classifica dei giocatori che hanno giocato più finali nella storia della Coppa del Mondo, indipendentemente dall’esito conclusivo.
Pelé (Brasile): 3 partecipazioni
Davanti a tutti c’è ovviamente, come sempre, Arthur Coimbra do Nascimento, meglio conosciuto da tutti come Pelé. La leggenda brasiliana è infatti l’unico calciatore della storia ad aver partecipato a 3 finali della Coppa del Mondo ed averle vinte tutte – manco a dirlo, da protagonista assoluto. L’esordio del numero 10 è arrivato ai Mondiali di Svezia nel 1958 quando non aveva neanche 18 anni. Da vero leader, si è trascinato i suoi sulle spalle e li ha portati fino in fondo, battendo in finale proprio i padroni di casa per 5-2.
Stessa cosa Pelé ha fatto l’edizione dopo, quella disputatasi nel 1962 in Cile: 3-1 in finale alla Cecoslovacchia. Dopo la delusione del 1966 in Inghilterra, Pelé si è poi imposto nuovamente nel suo ultimo Mondiale con la maglia verdeoro: nel 1970 in Messico, la nazionale forse più forte della storia demolì letteralmente la nostra povera Italia vincendo per 4-1 allo Stadio Azteca, con doppietta di O’Rey. 3 finali e 3 vittorie per Pelé: 100% di successo.
Cafu (Brasile): 3 partecipazioni
Subito sotto a Pelé ci sono altre leggende del calcio, in particolare due brasiliani: entrambi però con 2 successi su 3. Il primo è lo storico capitano agli inizi degli anni 2000: si tratta del “Pendolino” Cafu, che in Italia conosciamo benissimo per le sue gloriose esperienze prima alla Roma e poi al Milan. Il terzino destro vanta però gioie e dolori nella sua storia della Coppa del Mondo.
La prima finale è per lui un successo, anche se era ancora molto giovane. Una delle nazionali brasiliane più “abbordabili” di sempre ha infatti vinto il suo quarto mondiale della storia ai calci di rigore contro l’Italia di Baggio e Baresi a Pasadena, negli Stati Uniti, nella torrida estate del 1994. Quattro anni dopo però, non fu il Brasile ad esultare: nel 1998, i Campioni in carica vennero infatti surclassati all’ultimo atto per 3-0 dalla Francia padrona di casa. Cafù chiude però con un’altra gioia, quella dei Mondiali di Giappone e Corea del 2002: con una squadra piena zeppa di stelle, la Seleçao regola meritatamente in finale la Germania per 2-0.
Ronaldo (Brasile): 3 partecipazioni
Il secondo brasiliano suddetto è proprio Ronaldo, protagonista assoluto di quegli anni con la vittoria anche di ben 2 Palloni d’Oro. Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, d’altronde, successi e fallimenti della nazionale verdeoro passavano da lui, dalle sue condizioni fisiche e dal suo stato d’animo. Peccato però che il momento più critico della sua carriera, il Fenomeno lo abbia vissuto proprio la notte prima della finale contro la Francia ai Mondiali del 1998. Il risultato è ormai noto a tutti: Ronaldo è un fantasma in campo, e i transalpini guidati da Zidane vincono facile contro un Brasile che non sembra il Brasile.
Discorso totalmente diverso invece per l’edizione precedente e quella successiva, entrambe vinte come detto dalla nazionale verdeoro. Se ad Usa ’94 però Ronaldo non è da considerarsi il protagonista, vista la presenza di Romario e Bebeto in attacco, nel 2002 è tutta roba sua. E il Pallone d’Oro sollevato pochi mesi dopo lo dimostra. Nel 2002 alla Coppa del Mondo di Giappone e Corea, infatti, la Seleçao supera in finale 2-0 la Germania grazie proprio alla doppietta del Fenomeno.
Pierre Littbarski (Germania): 3 partecipazioni
Chiudono questa speciale classifica due calciatori tedeschi, entrambi con un solo successo su tre finali giocate. Il primo è Pierre Littbarski, ex trequartista della Germania Ovest negli anni ’80 e ’90. Il suo primo approccio alla Coppa del Mondo però è stato un dolce amaro. Le prime due edizioni disputate sono infatti state rovinate proprio sul finale. Nel 1982 in Spagna la Germania Ovest ha perso in finale contro la nostra Italia per 3-1, mentre invece nel 1986 in Messico i tedeschi sono stati sconfitti nuovamente in finale dall’Argentina di Maradona per 3-2.
La gioia per la Germania e per Littbarski arrivò finalmente nell’edizione seguente, nei famosi Mondiali di Italia ’90. Una selezione solida e molto ben organizzata superò prima l’Inghilterra ai calci di rigore in semifinale e poi – per una dolcissima rivincita – proprio l’Argentina di Maradona in finale per 1-0. Decisivo il rigore di Brehme negli ultimi minuti.
Lothar Matthaus (Germania): 3 partecipazioni
Infine, il secondo ed ultimo tedesco è un campione decisamente più noto al pubblico nazionale e mondiale: si tratta della leggenda Lothar Matthaus, uno dei calciatori ad aver disputato più campionati del mondo (ben 5). Il numero 10 tedesco, molto conosciuto in Italia per la sua grande avventura all’Inter sancita anche dalla vittoria del Pallone d’Oro nel 1990, vanta lo stesso percorso di Littbarski.
Secondo posto a Spagna ’82 dopo la sconfitta per mano degli azzurri di Bearzot, che dopo aver eliminato Argentina e Brasile fanno il pieno anche con la Germania Ovest. Ko in finale anche nel 1986 a Città del Messico contro la nazionale Albiceleste guidata da Diego Armando Maradona, perdendo così la sfida nella sfida di quei tempi. Infine però, il successo tanto atteso e sperato: l’1-0 in finale all’Olimpico di Roma proprio contro l’Argentina.
Gli altri campioni: 2 partecipazioni
A queste leggende del calcio se ne aggiungono ovviamente tante altre. Loro però sono gli unici ad esser arrivati a disputare 3 finali mondiali, ognuno con le proprie percentuali di vittorie. Dietro infatti ci sono tantissimi calciatori che sono scesi in campo in “sole” 2 finali della Coppa del Mondo. Sono ben 70 gli atleti che vantano questo piccolo record.
Fra di loro, tra i più noti e recenti, ricordiamo sicuramente Zinedine Zidane e Thierry Henry con la Francia, Miroslav Klose e Franz Beckenbauer con la Germania, Diego Armando Maradona con l’Argentina, Rivaldo e Garrincha con il Brasile. Ma ce ne sarebbero davvero da citare tantissimi altri: da Didì a Vavà, da Dunga a Vieira, da Burruchaga a Rummenigge, da Leonardo a Voller, da Barthez a Roberto Carlos, da Bebeto a Taffarel, da Thuram a Trezeguet.
Per quanto riguarda la nostra Italia, invece, gli unici campioni ad esser arrivati fino alla finale mondiale in ben 2 occasioni sono: Giovanni Ferrari, Eraldo Monzeglio, Guido Masetti e Giuseppe Meazza (2 vittorie nel 1934 e 1938), Franco Baresi e Daniele Massaro (1 vittoria nel 1982 e 1 sconfitta nel 1994) e Dino Zoff (1 sconfitta nel 1970 e vittoria nel 1982).