Vittoria sofferta ma importantissima per la Juventus. Malcuit rovina la partita del Napoli, Emre Can segna ed è dappertutto. Bene anche Callejon
I bianconeri sono ora a +16 dai partenoperi e mettono una seria ipoteca all'ottavo scudetto consecutivo. Ottima prova del Napoli nonostante le difficoltà incontrate dopo l'espulsione di Meret. Insigne sbaglia un rigore ma è l'anima del gioco degli azzurri, Emre Can gioca una partita di grandissima sostanza.
Le pagelle
Napoli
Meret 5: praticamente inoperoso nell'arco del match ma protagonista, suo malgrado, dell'episodio che cambia la partita in peggio per i suoi. INGENUO
Malcuit 4,5: il Napoli stava giocando una partita alla pari con la Juventus fino al momento in cui il francese decide di regalare palla a Ronaldo che ringrazia e fa espellere Meret. Viene sostituito a fine primo tempo per evitare altri scempi. HARAKIRI
dal 46′ Mertens 5,5: entra a inizio secondo tempo per rianimare i suoi ma nonostante l'immediata parità numerica incide pochissimo sulla partita e non offre ai suoi i guizzi di cui avrebbero bisogno. FUORI FORMA
Maksimovic 5,5: il sostituto naturale di Albiol gioca una partita abbastanza inconsistente e si fa anche ammonire sul finale del match. ANONIMO
Koulibaly 6: lui il suo lo fa sempre e la situazione difficile della sua squadra invece di demoralizzarlo lo carica, infatti cerca di fare qualsiasi ruolo durante la partita per cambiarne l'inerzia. LUCIDO
Hysaj 5: una brutta prova quella del terzino albanese che ha sulla coscienza il gol dello 0-2 di Emre Can. È lui che perde il turco in marcatura e lo lascia libero di impattare il pallone. SPAESATO
Callejon 6,5: chiamatelo ormai “gol alla Callejon”. Perchè per lo spagnolo l'inserimento da dietro è un marchio di fabbrica, una caratteristica distintiva. Cuore e corsa al servizio dei suoi compagni, come sempre. CERTEZZA
dal 78′ Ounas: s.v.
Allan 6: ogni partita dimostra che il Napoli ha fatto benissimo a tenerselo stretto a gennaio. Inizia benissimo ma pian piano esce dal match, la sufficienza però se la merita tutta. ROCCIOSO
Ruiz 6,5: non c'è più da stupirsi a vedere la sua personalità in mezzo al campo perchè Fabian Ruiz sta dimostrando partita dopo partita di essere un grande giocatore. Sostanza abbinata a numeri da circo fanno dello spagnolo un acquisto formidabile. HOUDINI
Zielinski 6,5: un ruolo che sembra fatto apposta per il polacco che, partendo dall'esterno di sinistra, svaria per tutto il campo e crea numerose occasioni non andate in porto solo per sfortuna. TOTALE
Insigne 6,5: sbaglia il rigore del possibile 2-2 ma è una macchia che non può rovinare la sua grande partita. Assist al bacio a Callejon di sarriana memoria a parte, le palle per diventare giocabili devono sempre passare dai suoi piedi. FARO
Milik 5,5: molto difficile giudicare la sua partita che finisce al 25esimo minuto ma, già dalle prime battute, non sembra essere la sua serata visti un paio di passaggi sbagliati non da lui. SERATA NO
dal 26′ Ospina 6: subisce due gol in poco più di 10 minuti ma non poteva nulla su entrambi. Il resto della partita si rivela tranquillo perchè la Juve nel secondo tempo non punge. INCOLPEVOLE
Ancelotti 6: toglie Milik nonostante sia il più in forma dei suoi e la scelta si rivela giusta. La sua capacità di leggere la partita è sempre straordinaria, mezzo punto in meno per aver schierato Hysaj a sinistra tenendo Ghoulam in panchina. PROMOSSO CON RISERVA
Juventus
Szczesny 6: il polacco dà sempre sicurezza al reparto ed è cresciuto tanto nelle ultime partite. Non poteva nulla sul gol di Callejon. MATURO
Cancelo 6: quando prende palla non fa mai niente di banale. Allegri lo toglie non per demeriti ma perchè De Sciglio non scende in avanti quanto lui. OFFENSIVO
dal 61′ De Sciglio 5,5: entrato per difendere il risultato la stava facendo grossa su Zielinski. Nel prosieguo del match tiene bene la posizione. TAMPONATORE
Bonucci 6: prova sufficiente per il numero 19 bianconero che, salvo una piccolissima imprecisione, verticalizza e difende molto bene. COMPLETO
Chiellini 6: il capitano della Juventus, insieme al suo compagno di reparto, fa buona guardia e difende con le unghie e con i denti un risultato fondamentale. COMBATTENTE
Alex Sandro 5,5: la propensione offensiva di Cancelo lo blocca un po' indietro ma questa non può essere una scusante. Un terzino della sua caratura può e deve sicuramente incidere di più sulle partite. SCARICO
Emre Can 7: titolare questa sera al posto di Bentancur doveva mettere in difficoltà Allegri per le scelte future. L'ex Liverpool gioca una partita perfetta per mentalità e fisicità, qualità che gli permettono di segnare anche il gol del momentaneo 2-0 che risulterà decisivo a fine partita. DOMINATORE
Pjanic 6,5: l'espulsione non può cancellare la parabola perfetta che ha trasformato in gol la punizione causata dall'espulsione di Meret. Quest'anno Cristiano Ronaldo gliene sta facendo tirare di meno ma quando si posiziona sul pallone sono sempre dolori per i portieri avversari. CHIRURGICO
Matuidi 6: posto fisso nel centrocampo di Allegri perchè, nonostante non abbia un piede molto educato, il francese rimedia a molte situazioni spiacevoli con il suo senso di posizione e la sua grinta. EQUILIBRATORE
Bernardeschi 6,5: non soffre la pressione di essere stato scelto al posto di Dybala, anzi disegna un cross perfetto che Emre Can traduce in rete. PIEDE CALDO
dal 85′ Dybala: s.v.
Mandzukic 5,5: il croato ha abituato i suoi tifosi a prestazioni migliori di quella di stasera ma, nonostante non sia così in forma, si sacrifica sempre per i suoi compagni. EROE FERITO
dal 73′ Bentancur 5: brutto impatto sulla partita per uno che doveva dare freschezza al centrocampo. Il nervosismo che ha causato la sua ammonizione poteva anche trasformarsi in qualcosa di più. NERVOSO
Ronaldo 5,5: mette l'impronta sul match causando l'espulsione di Meret ma per il resto ben poco. Da lui ci si aspetta sempre di più e prove come quelle di stasera sono lontanissime dai suoi standard abituali. INCEPPATO
Allegri 6: gestisce la partita nel suo solito modo: portare a casa il risultato è la cosa più importante, anche a scapito del gioco. I suoi cambi sono improntati alla difesa del risultato e i tre punti finali gli danno ragione. PRAGMATICO