
Partita pazzesca al ‘Tardini': finisce 2-2 tra Parma e Udinese. Cornelius si sblocca, Nuytinck la riprende. Bene Kucka, bocciati Becao e Bonifazi. Le pagelle per il fantacalcio
Emozioni a non finire nel lunch della 23^giornata tra Parma e Udinese. La partita del ‘Tardini' dà vita ad uno spettacolare 2-2, con le due squadre che giocano un tempo a testa. Nel primo tempo i crociati vanno avanti di due reti grazie ai gol di Cornelius e al rigore di Kucka. Nella ripresa i friulani cambiano modulo e la riprendono con Okaka e Nuytinck. Pareggio amaro per il Parma, che sale a 14 punti in classifica, ma resta a -6 dal Torino: solida, a quota 25, la posizione dell'Udinese.
Allo stadio ‘Ennio Tardini' va in scena una partita di importante per la lotta salvezza. Incrocio fondamentale soprattutto per il Parma, che approccia con la giusta cattiveria e dopo tre minuti sblocca subito la contesa: spunto sulla sinistra di Pezzella, cross in area per Cornelius che sovrasta Bonifazi e trova il suo primo gol in campionato. L'Udinese è sorpreso dai ritmi alti dei crociati e non riesce a reagire: Karamoh mette in area un pallone sul quale però Mihaila non arriva per questione di centimetri, poi azione fotocopia della rete, ma questa volta Musso alza sopra la traversa la deviazione di testa di Cornelius.
Il primo brivido Udinese arriva su uno squillo di De Paul che crossa per Llorente: lo spagnolo spizza per Zeegelaar che calcia al volo, ma manda alto. I friulani provano a farsi vedere con più continuità, ma si aprono ai contropiedi avversari. Alla mezzora corsa di Conti sulla fascia, poi il pallone arriva a Mihaila che va via a Becao: il difensore lo stende e l'arbitro comanda il rigore. Sul dischetto va Kucka, Musso intuisce, ma non arriva: 2-0. La partita s'innervosisce con Irrati che prima dell'intervallo arriva ad estrarre ben sei cartellini gialli: Mihaila ha un'altra occasione su lancio di Brugman, ma Musso neutralizza con una parata in stile hockey. Nella ripresa si assiste ad un altro match: i cambi esaltano l'Udinese che – grazie ai gol di Okaka e Nuytinck – riacciuffa un inaspettato pareggio.
Parma-Udinese 2-2: le pagelle del match
Parma
Sepe 5,5: primo tempo da spettatore per il portiere crociato, non chiamato mai in causa dagli avversari. Amministra la sua area con autorevolezza ed è sempre sicuro nelle uscite alte. Nella ripresa cambia la partita e si vede l'Udinese spuntare da tutte le parti: incolpevole sui gol subiti, ma di parate vere non ne porta a casa neanche mezza.
Conti 5,5: il terzino ha tanta voglia di giocare e corre senza sosta dando l'impressione di non sentire la fatica. Lucido in alcune letture difensive e propositivo in attacco. L'azione del rigore nasce da una sua sgroppata. Incisivo. Nella ripresa cala del tutto: non varca mai la linea di centrocampo e nel finale prende anche un giallo per fallo evitabile.
Bani 5,5: gara solida del centrale. Non si fa mai sorprendere in velocità, ma soffre fisicamente gli avversari. Questa mancanza lo porta ad usare troppo le mani e a commettere qualche fallo evitabile, tanto che finisce anche tra gli ammoniti. Nella ripresa si perde Okaka e lui lo punisce segnando di testa il gol che riapre la partita.
Gagliolo 6: prestazione autorevole del difensore che non fa rimpiangere l'assenza dal campo di Alves. Domina nel gioco aereo ed è una garanzia per i compagni che si affidano a lui anche per la prima impostazione. Si prende la marcatura di Llorente che dalle parti di Sepe non si vede mai. Molto bene.
Pezzella 6,5: quando accende il motorino non si ferma. Partita da ex per il terzino, condita dall'assist per il gol di Cornelius che sblocca la partita. Si spegne con il passare dei minuti, ma ogni volta che accelera guadagna sempre il fondo. In difesa controlla con accuratezza Larsen, che non lo sorprende mai. Cala nella ripresa.
dall'80' Laurini sv
Hernani 6,5: è tra i più ispirati. L'azione del primo gol nasce da un suo geniale colpo di tacco che libera la corsa di Pezzella. Sempre preciso da calcio piazzato, nella ripresa arriva più volte al tiro senza però trovare fortuna. Giocate tecniche e costanza, soffre un po' in difesa dove prende anche un giallo.
dal 66′ Grassi sv
Brugman 6: fa bene in entrambe le fasi. Gioca davanti la difesa ed intercetta diversi palloni, facendosi vedere anche in possesso con alcune verticalizzazioni interessanti. Bello il passaggio a Mihaila che lo mette davanti la porta. Ammonito e diffidato, salta lo Spezia. Assenza che si farà sentire.
dal 70′ Cyprien sv
Kucka 7: prestazione da capitano vero in una giornata in cui mister D'Aversa tiene fuori – per scelta – sia Kucka che Gervinho. Si incarica del rigore e lo segna con freddezza calciando forte e di precisione. Partita più di contenimento che di inserimento: sprazzi di tecnica sul 2-0 dove gioca con più tranquillità. Cala nel finale, come tutta la squadra.
Mihaila 6,5: tecnica e velocità a servizio della squadra. Si procura il calcio di rigore con una giocata nello stretto ed è un costante pericolo per la difesa dell'Udinese che non lo tiene. La giovane età lo porta a qualche sbavatura, come nel faccia a faccia con Becao, inutile e velleitario che gli costa anche il giallo. Nella ripresa si mangia il gol del 3-1 osando la rovesciata in una situazione in cui serviva più concretezza. Disordinato.
dall'80' Alves 5: D'Aversa lo mette per aumentare il numero di difensori nel finale, ma si perde Nuytinck che fa 2-2. Il suo ingresso dimostra che la quantità nel calcio non è sufficiente: servono anche tempismo e interventi giusti per portare a casa un risultato importante.
Cornelius 6,5: sblocca la partita dopo appena tre minuti con un colpo di testa preciso che beffa Musso. Primo gol stagionale per l'ariete danese che è un fattore per tutta la partita. Vince il duello con gli opposti avversari, si sacrifica in difesa aggiungendosi al reparto arretrato in più occasioni, ma gli sforzi non sono sufficienti per portare a casa i tre punti. Nel finale serve un assist geniale per Gagliolo che non viene sfruttato.
Karamoh 5,5: a tratti. È il terminale offensivo che si vede di meno tra i crociati. Entra nell'azione del rigore conquistato da Mihaila, prova qualche fiammata, ma non crea pericoli veri dalle parti di Musso.
dal 66′ Man sv
All. D'Aversa 5: un Parma d'assalto e concentrato, attento in fase difensiva e finalmente concreto davanti. Sembra il weekend della svolta, ed invece nel secondo tempo si assiste a tutt'altra gara, con l'Udinese che rimonta il doppio svantaggio. Il pareggio finale ha il sapore di sconfitta e rischia di pesare moralmente su una squadra che non sa più vincere: la salvezza dista ancora sei punti. La panchina traballa fortemente.
Udinese
Musso 6,5: il portiere dell'Udinese subisce due reti, ma è autore di una prestazione più che sufficiente. Nel primo tempo tiene a galla i suoi, evitando un passivo peggiore: intuisce – ma non trattiene – il rigore calciato da Kucka, e compie tre parate degne di tale nome. Ammonito sul finire di primo tempo per eccessivo nervosismo.
Becao 4: giornata no per il difensore friulano. Il brasiliano va in confusione e non riesce mai a fermare la velocità degli attaccanti del Parma. Un suo fallo su Mihaila costa ai suoi il rigore del 0-2: l'intervento lo innervosisce e poco dopo va ad un inutile confronto testa a testa con il giovane rumeno che gli costa il giallo. Giornata no, e Gotti lo lascia negli spogliatoi all'intervallo.
dal 46′ Molina 7: il suo ingresso cambia la partita. Il giocatore si prende il dominio della fascia e mette cross in rapida successione in area. Il Parma va in difficoltà dalla sua parte ed entra nell'azione dei gol. Intraprendente.
Nuytinck 6,5: è l'unico a salvarsi della difesa friulana, incappata in una giornata no. Ingaggia un duello fisico con Cornelius e gli tiene testa con autorevolezza. Va in difficoltà quando preso in velocità, ma mette sempre una pezza quando i suoi compagni di reparto sbagliano: nel finale trova di testa il gol di un prezioso 2-2.
Bonifazi 4,5: schierato all'ultimo da Gotti per il forfait di Samir, entra a freddo e si vede. Gli attaccanti del Parma sfondano sempre dalla sua parte e si fa beffare dallo stacco imperioso di Cornelius in occasione del primo gol.
Stryger Larsen 5: prestazione insufficiente nel giorno del suo 30° compleanno. Pezzella fa quello che vuole sulla sua fascia, e in avanti non si vede mai. Meglio nella ripresa quando Gotti lo arretra nella linea difensiva e trova una buona affinità di gioco con Molina.
De Paul 7: il migliore dell'Udinese. L'argentino è l'unico a creare calcio nel primo tempo difficile dei suoi. Le azioni offensive dei friulani partono tutte da sue idee. Nella ripresa unisce la qualità alla concretezza, condendo la prestazione con un assist al bacio per Okaka.
Arslan 5,5: si vede poco. Il regista bianconero fatica a schermare l'azione avversaria davanti alla difesa ed è impreciso anche in ripartenza, sbagliando qualche appoggio di troppo.
dall'88' Makengo sv
Walace 5: entra con un atteggiamento sbagliato, spesso si vede camminare in mezzo al campo senza sapere cosa fare.
dal 46′ Nestorovski 6: Gotti lo inserisce per passare ad uno schema più offensivo e l'ex Palermo non delude le aspettative. La sua fisicità in area diventa un fattore e nel finale va anche vicino al gol, non trovando la porta per questione di centimetri. In crescita.
Zeegelaar 5,5: il primo tiro della partita è il suo, ma si perde alto sulla traversa. Cresce con il passare dei minuti, ma non trova mai lo spunto vincente in attacco. Maggiori difficoltà in difesa: ammonito e diffidato, salta la Fiorentina.
dal 68′ Ouwejan 6,5: il suo ingresso cambia la partita. Segna un gol (poi annullato), ma non si abbatte e dopo pochi minuti pennella da punizione il pallone del 2-2 per la testata di Nuytinck. Una traiettoria balistica perfetta che scomoda paragoni eccellenti con illustri del passato.
Pereyra 5,5: non trova la posizione in campo per poter fare del male alla difesa crociata. Nel primo tempo tocca pochi palloni, nella ripresa è più coinvolto nella manovra. Gotti lo riporta a giocare come mezzala e questo sembra essere il ruolo che più si addice alle sue caratteristiche: fa meglio, ma non abbastanza per raggiungere la sufficienza.
Llorente 5: vera delusione del match. Lo spagnolo non riesce a fare la differenza. Chiude la sua partita senza tiri verso lo specchio e fatica anche nel lavoro sporco, venendo sempre anticipato dai difensori avversari. L'Udinese prova a sfruttare la sua fisicità mettendo diversi cross in area, ma non ne prende neanche uno. Da rivedere.
dal 60′ Okaka 6,5: il primo pallone toccato finisce in porta, con un preciso colpo di testa che sorprende Sepe. Il più classico del gol dell'ex che apre la rimonta friulana in una partita che sembrava ormai finita.
All. Gotti 6,5: l'Udinese regala un tempo al Parma, ma ha la forza di riprendere una partita compromessa. Nel primo tempo fa tanto possesso palla, ma è sterile, tanto che chiude con zero tiri nello specchio. Nella ripresa passa a un modulo più congeniale ai suoi ed i cambi risultano determinanti: si torna a fare punti dopo la brutta caduta all'Olimpico contro la Roma.
